Restituzione caparra affitto: fac simile lettera WORD
Descrizione
In questa scheda rendiamo disponibile un paio di modelli in formato DOC: un fac simile con cui il conduttore può richiedere la restituzione deposito cauzionale affitto e un fac simile con cui il proprietario dichiara di riconsegnare il deposito cauzionale al proprio inquilino.
Restituzione deposito cauzionale affitto: quando va fatta
Il deposito cauzionale viene versato dall'inquilino al momento della sottoscrizione del contratto di affitto. A tale scopo può essere inserita una specifica clausola contrattuale (vedi modello deposito cauzionale locazione) oppure può essere rilasciata dal locatore una ricevuta deposito cauzionale.
Ricordiamo che il deposito cauzionale, il cui importo non può superare le tre mensilità di canone, serve a tutelare il proprietario dagli eventuali danni riscontrati nell'appartamento oppure dal mancato pagamento dell'affitto o dei conguagli relativi alle utenze.
Se l’immobile viene riconsegnato nello stato di fatto in cui si trovava all’inizio della locazione e non presenta alcun danno e i canoni e le spese accessorie dovute in base al contratto risultano tutti regolarmente pagati (così come attestato nel verbale di riconsegna immobile), il proprietario deve provvedere, contestualmente alla riconsegna delle chiavi da parte dell'inquilino, alla restituzione del deposito cauzionale oltre agli interessi legali.
In questa occasione il proprietario farà sottoscrivere all'inquilino una ricevuta restituzione deposito cauzionale.
Cosa scrivere nella ricevuta restituzione deposito cauzionale
Si tratta di un documento molto semplice nel quale occorre limitarsi a riportare
- le generalità del proprietario e del conduttore;
- i riferimenti del contratto di locazione;
- data di rilascio dell'immobile;
- importo del deposito cauzionale.
La ricevuta dovrà essere consegnata tramite raccomandata A/R o raccomandata a mano e firmata da entrambe le parti.
Cosa fare in caso di mancata restituzione deposito cauzionale affitto
In una simile ipotesi l'inquilino può in un primo momento limitarsi a sollecitare il proprietario alla restituzione del deposito cauzionale (a tal fine si può utilizzare il fac simile di lettera disponibile in questa scheda).
Se questi indugia non resta che ricorrere alle vie legali. A tal proposito ricordiamo che fino a 5.000 € può essere proposto ricorso al Giudice di Pace, oltre quella soglia occorrerà rivolgersi al Tribunale ordinario. Ricordiamo che la prescrizione in questo caso è stabilita in 10 anni: superato questo termine l'inquilino perde ogni diritto alla restituzione del deposito cauzionale.
Dal canto suo il proprietario non può opporsi alla restituzione adducendo generiche contestazioni di danni riscontrati nell'appartamento (potrebbe essere accusato di appropriazione indebita), ma nel caso dovrà inviare una comunicazione scritta al conduttore precisando i danni rilevati e l'entità del risarcimento spettante.