Fac simile lettera diffida utilizzo marchio registrato
In questa scheda forniamo un fac simile in formato editabile da utilizzare come lettera diffida uso marchio. Sempre in questa stessa scheda è disponibile un modello di lettera di “cease-anddesist” (in inglese) predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico, vale a dire un modulo che le aziende italiane presenti sul mercato nordamericano possono utilizzare, qualora riscontrino degli illeciti a danno dei propri diritti di proprietà intellettuale (marchio, brevetto, copyright).
Cos'è un marchio
Il marchio è un segno distintivo, come tale idoneo a consentire al pubblico dei consumatori di distinguere chiaramente i prodotti o servizi di un imprenditore da quelli (simili) di un altro imprenditore.
In generale è suscettibile di essere considerato un marchio qualunque parola, lettera, numero, disegno, fotografia, forma, colore, logotipo, etichetta o combinazione di questi segni avente carattere distintivo ed utilizzato per contraddistinguere prodotti o servizi.
Un marchio per poter essere definito tale deve
- essere rappresentabile graficamente
- essere nuovo
- avere capacità distintiva
E' importante sottolineare che un marchio può considerarsi nuovo quando non è confondibile con altri segni distintivi registrati o usati di fatto per prodotti o servizi uguali o affini.
Registrazione del marchio: a cosa serve, chi può chiederla
La tutela del marchio si effettua con la registrazione presso Il Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per la lotta alla contraffazione, Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Questo il
da compilare e presentare nel caso in cui si scelga la modalità cartacea.
Attraverso la registrazione il titolare acquisisce il diritto esclusivo di utilizzare il marchio e conseguente di vietarne l’utilizzo a terzi senza il suo esplicito consenso.
Va precisato che la protezione di un marchio può essere ottenuta anche attraverso l’uso. Tuttavia l'uso protratto nel tempo deve essere tale da determinare nel consumatore la percezione di trovarsi di fronte ad un segno distintivo. Si tratta evidentemente di una tutela che presenta qualche rischio visto che il suo titolare ha l'onere di dimostrare sempre i suoi presupposti e la sua esistenza non essendo possibile far valere un certificato di iscrizione.
Può richiedere la registrazione una qualsiasi persona fisica o giuridica che intenda usare un marchio per la propria attività o darlo in licenza a terzi.
I requisiti relativi alla nazionalità, cittadinanza o sede vengono considerati solo in caso di eventuale estensione del marchio a livello internazionale.
La durata del marchio è di 10 anni decorrenti dalla data di deposito ed è rinnovabile per un identico periodo. Questa la modulistica da compilare per il
Lettera diffida uso marchio fac simile: quando utilizzarla
Il fac simile in oggetto va utilizzato ogni qual volta si riscontra un uso non autorizzato del marchio, che sia di natura commerciale, divulgativa, ludica o anche sociale.
Così rappresenta una chiara violazione del diritto di esclusiva conferito dalla registrazione, la produzione e commercializzazione di merci che recano - illecitamente - un marchio identico a quello registrato o che non possa essere facilmente distinto da tale marchio.
Ma si realizza una contraffazione non solo quando si utilizza un marchio altrui, ma anche quando si produce un'alterazione dello stesso con riproduzione parziale o di elementi grafici e/o verbali che richiama il marchio originale.
E' evidente che l'utilizzo illecito di un marchio può determinare una perdita della clientela, con conseguenti gravi danni economici e di immagine.
Chiaramente sta al titolare del marchio monitorare il mercato, scoprire le eventuali violazioni e decidere quali misure adottare per far rispettare i propri diritti.
Generalmente in questi casi, prima di ricorrere in giudizio, si può inviare una lettera di diffida al fine di intimare al terzo di astenersi dall’uso di un marchio identico/simile al proprio.
Nella lettera diffida uso marchio si può quindi inserire un termine (ad es. 15 giorni), decorso il quale - persistendo una violazione del diritto di esclusiva - si procederà legalmente nei confronti del terzo per uso abusivo del marchio. Se l'utilizzo improprio del marchio viene fatto dall'ex lavoratore, si può prendere spunto anche da questa
L'alternativa al ricorso al giudice ordinario consiste nella possibilità di proporre una opposizione alla registrazione del marchio direttamente davanti all’Ufficio italiano brevetti e marchi (UIBM). Si tratta in questo caso di un ricorso di tipo amministrativo, snello, rapido, agevole ma che può essere proposto solo durante la registrazione richiesta dal terzo.
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