Liberatoria condominiale: cos'è, quando viene rilasciata

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 25/01/2024
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La liberatoria delle spese condominiali è un documento di cui deve essere in possesso il venditore quando si appresta a concludere la compravendita di un appartamento: attesta i debiti e i crediti a lui ascritti in qualità di condomno ed è redatto a cura dell’amministratore di condominio.

Liberatoria spese condominiali: cos'è

Si tratta di un modello con cui l’amministratore di condominio, dopo aver effettuato gli opportuni riscontri contabili, attesta che tutti gli oneri condominiali di pertinenza di un certo appartamento risultano regolarmente pagati.

In altre parole non risultano partite contabili pregresse scoperte a carico del proprietario o conduttore dell’appartamento e non sussistono liti in corso. La liberatoria può essere rilasciata anche a seguito di un piano di rateizzazione. Questo la

Chiaramente si tratta di un’attestazione che non libera quest’ultimo per eventuali quote o debiti che dovessero maturare nel periodo successivo a tale dichiarazione o scaturire da eventuali conguagli. In quest'ultimo caso il nuovo proprietario si troverebbe a soddisfare le eventuali richieste di pagamento dell'amministratore, salvo la possibilità di rivalersi nei confronti del precedente proprietario/inquilino.

Liberatoria spese condominiali: un dovere dell'amministratore

E' importante rimarcare il fatto che il rilascio di questa liberatoria costituisce un obbligo per l'amministratore di condominio, sancito dall'articolo 1130 del Codice Civile che al punto 9) stabilisce appunto che egli è tenuto a "fornire al condomino che ne faccia richiesta attestazione relativa allo stato dei pagamenti degli oneri condominiali e delle eventuali liti in corso".

Dunque l'amministratore non può in alcun modo opporsi al rilascio di questa dichiarazione, tantomeno ritardarla oltremisura. Se lo fa commette una grave irregolarità per la quale l'art. 1129 del Codice Civile prevede la revoca dell'incarico. Questo il fac simile di 

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Liberatoria condominio: in quale occasione viene richiesta

Si tratta di un documento estremamente importante il cui rilascio viene solitamente preteso da colui che si appresta ad acquistare un appartamento. In questo modo l'acquirente è in grado di sapere se i pagamenti da parte di colui che lo ha preceduto risultano regolari e se ci sono liti pendenti con il condominio. 

Ma perché è così importante questa dichiarazione? Per il semplice fatto che con la stipula del'atto di compravendita acquirente e venditore risulteranno solidalmente responsabili per il pagamento degli oneri condominiali relativi all’anno in corso e all’anno precedente. Tanto che l'amministratore potrebbe richiederne il versamento indifferentemente all'uno o all'altro. Naturalmente il nuovo proprietario avrebbe tutto il diritto di rivalersi nei confronti di colui che lo ha preceduto.

Chiaramente è onere del venditore sollecitare l'amministratore al rilascio della liberatoria condominiale.

Una dichiarazione in tal senso viene spesso inserita anche nel rogito notarile, mentre il documento rilasciato dall'amministratore viene allegato al rogito notarile.

La liberatoria condominiale ha un costo?

Visto che il rilascio della dichiarazione presuppone una verifica che potrebbe riguardare l’anno in corso e quello precedente, l’amministratore potrebbe anche richiedere il pagamento di un compenso per l’attività svolta.

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