Modello di rendiconto 5 per mille editabile
Modello di rendiconto che le associazioni e le organizzazioni del volontariato destinatarie del beneficio del 5 per mille sono tenute a redigere relativamente alla destinazione delle somme percepite (Fonte: lavoro.gov.it). Anche le associazioni sportive dilettantistiche dovranno predisporre la rendicontazione 5 per mille secondo le stesse prescrizioni previste per gli enti del volontariato.
Rendicontazione 5 per mille: quando va fatta
Gli enti del volontariato beneficiari del “5‰ dell’Irpef” sono tenuti a predisporre un rendiconto che dimostri, in modo chiaro e dettagliato, l’impiego delle somme percepite per ciascuna delle annualità di riferimento. Per supportare i soggetti nell’assolvimento del proprio obbligo il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha elaborato questo specifico modello editabile.
La rendicontazione 5 per mille e la redazione della relazione illustrativa sono obbligatori per tutti i soggetti beneficiari, indipendentemente dall'ammontare del contributo percepito. In particolare la relazione dovrà descrivere in maniera chiara l'impiego delle somme, gli interventi/progetti realizzati e il dettaglio dei costi inseriti nel rendiconto. Nei casi espressamente previsti dalle Linee guida per la rendicontazione sarà altresì necessario predisporre degli allegati.
Fermo restando l’obbligo per tutti i soggetti beneficiari di predisporre la rendicontazione 5 per mille, per quelli che hanno percepito somme superiori ad € 20.000,00 c'è l'ulteriore obbligo a trasmettere la documentazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. La trasmissione deve avvenire entro 30 giorni dallo scadere del termine di redazione del rendiconto.
Gli enti che risultano esonerati da tale impegno, devono comunque conservare modello rendiconto 5 per mille, relazione ed eventuali allegati per un periodo minimo di 10 anni.
Modello rendiconto 5 per mille: quali dati riportare e dove inviarlo
Cominciamo col dire che, in linea generale, nel modello di rendiconto 5 per mille editabile possono essere inserite le spese effettivamente sostenute entro i 12 mesi successivi alla data di percezione del contributo e quelle sostenute a partire dalla pubblicazione - da parte dell'Agenzia delle Entrate - dell'elenco definitivo dei soggetti ammessi e degli esclusi.
Ciò premesso il modello rendiconto 5 per mille si compone di due parti:
- nella prima tabella intitolata “Anagrafica” devono essere inserite le informazioni e i recapiti del soggetto beneficiario;
- nella seconda tabella intitolata “Rendiconto delle spese sostenute” vanno inseriti gli importi dei costi che sono stati coperti con la quota percepita.
Le voci di costo riguardano le risorse umane (compensi per il personale, rimborsi spesa a favore di volontari, ecc.), i costi di funzionamento (spese per luce, gas, pulizie, cancelleria, affitto, ecc.), l'acquisto di beni e servizi (beni immobili, apparecchiature informatiche, ecc.) erogazioni liberali, altre voci di spesa, accantonamenti.
In questa stessa scheda sono disponibili anche le linee guida per la predisposizione della rendicontazione 5 per mille.
Il rendiconto, debitamente firmato dal legale rappresentante, deve essere corredato dalla copia semplice di un valido documento di identità del rappresentante legale e dalla eventuale relazione di cui al punto successivo. In particolare nel caso in cui l'ente inserisca importi in corrispondenza del punto 4 (Erogazioni ai sensi della propria finalità istituzionale) e/o del punto 5 (Altre voci di spesa riconducibili al raggiungimento dello scopo sociale), dovrà predisporre una relazione descrittiva per illustrare nel dettaglio gli interventi realizzati ed indicare, per ciascuno di essi, il costo, suddiviso nelle principali voci di spesa.
Resta ferma la facoltà per tutti i soggetti di corredare il documento contabile con una relazione descrittiva al fine di fornire informazioni chiare e dettagliate circa l’impiego dell’importo ricevuto.
Il modello rendiconto 5 per mille e il resto della documentazione possono essere trasmessi per posta raccomandata, apponendo sulla busta la dicitura “Rendiconto 5‰ dell’Irpef”, al seguente indirizzo:
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese - Divisione I
Via Flavia, 6 - 00187 ROMA
In alternativa la stessa documentazione può essere inviata dall’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del rappresentante legale al seguente indirizzo: dgterzosettore.div1@pec.lavoro.gov.it