Chiudere conto Intesa Sanpaolo: fac simile richiesta editabile
Quello presente in questa scheda è il modulo chiusura conto Intesa Sanpaolo, ossia il modello che il correntista deve compilare e presentare allo sportello insieme al resto della documentazione (carte di pagamento, carnet assegni, ecc.) per comunicare il recesso dal relativo contratto.
Come comunicare la richiesta di chiusura conto Intesa San Paolo
A prescindere dalle motivazioni che stanno alla base di una simile decisione (applicazione di commissioni elevate, insoddisfazione sui servizi ricevuti, mancata concessione di un prestito, apertura di un nuovo conto a condizioni più vantaggiose, ecc.), la comunicazione di recesso dal contratto va effettuata sempre per iscritto.
A tal fine è possibile utilizzare il modello scaricabile da questa scheda. Chiaramente nulla vieta al cliente di utilizzare un fac simile diverso, come questo modulo chiusura conto corrente, l'importante è che fornisca all'istituto tutte le istruzioni riguardo a tutti i servizi collegati al conto.
Il modulo una volta compilato e firmato può essere
- trasmesso per posta o consegnato personalmente allo sportello della filiale dove è intrattenuto il conto o presso un’altra filiale della banca;
- consegnato a una diversa banca (purché sul territorio nazionale) dove il cliente intrattiene un altro conto corrente. Sarà poi quest'ultima a trasmettere la richiesta alla filiale Intesa San Paolo presso la quale è intrattenuto il conto da chiudere. Questa modalità di chiusura può essere utilizzata solo dai clienti consumatori.
Chi può chiudere il conto Intesa Sanpaolo
La chiusura del conto corrente può essere disposta dall’intestatario, dal suo rappresentante legale o altro soggetto da lui delegato.
Se si tratta di un conto cointestato “a firme disgiunte”, la richiesta di chiusura può essere presentata anche da uno solo dei soggetti cointestatari, mentre se si tratta di un conto cointestato a “a firme congiunte” dovranno firmare il modulo tutti i cointestatari.
Cosa è necessario restituire alla banca
Contestualmente all'invio o presentazione della lettera di chiusura conto Intesa San Paolo è necessario restituire:
- le carte di pagamento collegate al conto (carta di credito, bancomat, prepagate)
- le chiavi o tessere magnetiche per l’uso delle cassette di sicurezza e cassa continua
- gli assegni inutilizzati
- i dispositivi elettronici per l’utilizzo del servizio di internet banking.
Cosa specificare sul modulo chiusura conto Intesa Sanpaolo
Sul modulo è necessario innanzitutto indicare
- il numero del conto da chiudere;
- il nome e i recapiti (telefono e e-mail) dell’intestatario;
- le modalità con le quali si intende ricevere l’eventuale saldo a credito (bonifico bancario, assegno, contanti).
Quindi è estremamente importante che il correntista fornisca indicazioni chiare e precise in merito ai servizi collegati al conto, come ad esempio:
- pagamenti con addebito permanente sul conto (pagamento utenze, bonifici ricorrenti, rate del mutuo/prestito, Telepass/Viacard, ecc.)
- deposito titoli a custodia
- stipendi o pensioni accreditati sul conto
- Internet Banking
Quanto tempo occorre per chiudere conto Intesa Sanpaolo
La chiusura del conto corrente viene effettuato da Intesa San Paolo in 3 giorni lavorativi, se al conto non sono collegati altri rapporti o servizi.
In caso contrario saranno necessari al massimo 12 giorni lavorativi: il tempo massimo previsto dal decreto del 14 giugno 2017. Tale termine decorre dalla data in cui la banca riceve la richiesta di chiusura del conto, ma a condizione che
- attraverso la lettera siano state fornite tutte le istruzioni per la chiusura o il trasferimento dei rapporti o servizi collegati
- siano state restituite le carte di pagamento collegate al conto
In caso di ritardo imputabile alla banca è possibile chiedere la corresponsione di un indennizzo mediante l’utilizzo di questo modulo.
Tuttavia non sempre la responsabilità per il superamento dei 12 giorni previsti per la chiusura del conto può essere addebitata alla banca. Ciò accade, ad esempio, quando al conto è collegata una carta emessa da una banca del Gruppo Intesa Sanpaolo su cui il cliente ha domiciliato pagamenti a favore di terzi, oppure quando al conto è collegato il servizio Telepass o il servizio Viacard o un deposito titoli che il cliente intende chiudere.
Anche la presenza di un conto in rosso può ritardare oltre misura la data di chiusura. In tutti questi casi il cliente non può pretendere alcun indennizzo dalla banca.
Cosa si può fare dopo la richiesta di chiusura conto Intesa Sanpaolo
Dal momento in cui la banca riceve il modulo chiusura conto corrente Intesa San Paolo e sino al momento in cui la stessa cessa definitivamente l’operatività del conto, il cliente gode di una limitata operatività sul conto. In particolare può compiere:
- prelievi allo sportello
- bonifici disposti allo sportello,
- accrediti (ad es. pagamento dello stipendio/pensione) e addebiti (ad es. pagamento delle utenze) diretti
- addebito di rate di mutui e finanziamenti
- pagamento di assegni.
Per tutto il resto il cliente è tenuto a raccordarsi preventivamente con la banca.
Se qualcosa non va per il verso giusto, il cliente può far valere le proprie ragioni compilando questo modulo reclamo Intesa Sanpaolo.