Enel Energia modulo ripensamento
Descrizione
Il modulo di ripensamento Enel Energia consente al consumatore di tornare sui propri passi ed annullare un contratto di fornitura di luce e/o gas appena sottoscritto
Ripensamento Enel Energia: quando esercitarlo
Il diritto di ripensamento è una tutela che la legge riserva ai consumatori e che consente di annullare un contratto di fornitura di luce e gas senza penali o costi, entro un determinato periodo di tempo (14 giorni), se il contratto è stato stipulato a distanza (telefono, internet) o fuori dagli Spazi Enel o Spazi Enel Partner (ad esempio, a casa propria con un agente o all'interno di una fiera).
Anche le condizioni contrattuali di Enel Energia contengono un riferimento alla possibilità di recesso immediato, qualora si cambiasse idea subito dopo la sottoscrizione del contratto. “Il diritto di ripensamento (cioè la possibilità di cambiare la scelta fatta e restare nella situazione di partenza) va esercitato sempre in forma scritta entro 14 giorni dalla conclusione del Contratto”.
Esercitando il diritto di ripensamento per la proposta di fornitura di luce e/o gas (punto a del modulo), il consumatore potrebbe rendere inefficaci eventuali ulteriori contratti (ad esempio contratti relativi a beni/servizi accessori, stipulati contestualmente a quello di fornitura). L'invito, dunque, è di verificare prima le relative Condizioni Contrattuali. Qualora il consumatore intendesse esercitare il diritto di ripensamento solo per i servizi accessori, non dovrebbe far altro che limitarsi a compilare compila il punto b) del modulo.
Modulo ripensamento Enel Energia: come inviarlo
Una volta compilato il modulo di ripensamento può essere inoltrato con le seguenti modalità:
- tramite e-mail all'indirizzo allegati.enelenergia@enel.com;
- via posta all'indirizzo Enel Energia S.p.A. - Casella Postale 8080 - 85100 Potenza (PZ);
- tramite il canale web.
Per qualunque informazione o chiarimento basta chiamare il numero verde 800900860 dall'Italia oppure il numero +39 0664511012 dall'estero.
Se la fornitura, nonostante il ripensamento, dovesse essere comunque attivata, il consumatore potrà chiedere spiegazioni al Servizio Clienti Enel Energia e contestualmente formalizzare un reclamo nei confronti dell'azienda. Questo il
Enel Energia ha 40 giorni di tempo, dalla data di ricezione del reclamo, per fornire una risposta adeguata al cliente. Qualora questa non arrivasse oppure fosse ritenuta non soddisfacente, il consumatore potrebbe intraprendere la procedura extragiudiziale per la risoluzione della controversia.