Disdetta contratto acqua: fac simile Doc, Pdf
Descrizione
Da questa scheda si possono scaricare un paio di moduli per disdetta fornitura acqua, ossia fac simile con cui avanzare alla società di gestione o direttamente al comune la richiesta di cessazione del contratto di fornitura idrica.
Disdetta contratto acqua: chi può richiederla
La cessazione può essere richiesta dall'intestatario del servizio o da persona che ha l'effettiva disponibilità dell'immobile, qualora l'intestatario del contratto di fornitura sia irreperibile.
In ogni caso è importante che l'interessato sia in grado di garantire l'accesso all'immobile per la sigillatura del contatore: in caso di mancata sigillatura, l'utenza resta attiva e l'addebito di eventuali consumi viene attribuito all'intestatario del contratto fino ad effettiva chiusura/sigillatura del contatore.
E' importante precisare che la disattivazione della fornitura può essere disposta anche dal gestore in caso di accertata morosità dell'utente finale.
Chiusura contatore acqua
Come detto la cessazione fornitura acqua comporta la sigillatura del contatore con la conseguente interruzione del servizio. In occasione della sigillatura, il personale addetto provvede a rilevare la lettura finale relativa al consumo effettuato necessaria per l'emissione della bolletta di chiusura.
Se l'utente ritiene inesatta la somma richiesta a conguaglio, può inviare al gestore una comunicazione scritta nella quale presenta le proprie contestazioni in merito. Questa la
In ogni caso se l'importo è elevato, l'utente può chiedere, entro 10 giorni solari successivi alla scadenza della bolletta, la rateizzazione dell'importo. Sulle rate vengono calcolati ed applicati gli interessi di dilazione e, in caso di ritardo nel pagamento delle rate, gli interessi di mora.
Gli interessi non possono essere applicati se l'importo elevato della bolletta deriva da un blocco di fatturazione prolungato o da un conguaglio derivante letture effettuate con periodicità inferiore a quella prevista dalla normativa, per cause imputabili al gestore. Questo il
Da ultimo va ricordato che le bollette cadono in prescrizione se gli importi vengono fatturati con eccessivo ritardo. In sintesi se il gestore accumula un ritardi superiore a 2 anni, perde di fatto il diritto alla riscossione. Lo stesso vale per la fornitura di luce e gas.
Tuttavia la prescrizione del credito non è automatica, ma deve essere fatta valere dall'utente con una comunicazione al gestore. Questo il
Qualora si intenda mantenere attiva la fornitura, perchè è in corso un subentro diretto da parte di un nuovo utente/utilizzatore, è necessario che, contestualmente alla richiesta di cessazione, venga presentata la richiesta di subentro.
A chi inviare il modulo per disdetta fornitura acqua
In Italia gli acquedotti sono di proprietà pubblica ed è vietata la loro vendita a soggetti privati. I servizi idrici sono gestiti dai Comuni che per legge debbono associarsi in Ambiti Territoriali Ottimali (ATO). Ad oggi nel nostro paese si contano 64 ATO, 12 dei quali coincidono con il territorio regionale.
Nella gran parte dei casi la gestione dei servizi idrici (acquedotto, fognatura, depurazione) è affidata a società per azioni interamente pubbliche o a maggioranza pubblica che si sono aggiudicate una regolare gara o che hanno ottenuto un affidamento diretto dai comuni che costituiscono l'ambito. Tali società poi cedono parte del capitale (40-45%) ad un partner industriale che ha garantisce know how tecnico e capitali.
Dunque è alle società che di fatto gestiscono il servizio idrico che va indirizzata la richiesta di disattivazione della fornitura idrica. I modelli reperibili in questi scheda sono generici, ma possono essere facilmente adattati al caso specifico. Basta prendere la bolletta o consultare direttamente il sito della società per reperire i recapiti (indirizzo, fax, e-mail, PEC) da riportare sul modulo disdetta contratto acqua.
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