A2A reclami: modulo, esempi e recapiti

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 12/11/2024
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Descrizione

Modello di reclamo da utilizzare nel caso in cui si voglia far pervenire alla compagnia di vendita di energia elettrica e gas A2A Energia le proprie rimostranze e lamentele riguardo ai servizi di fornitura erogati.

Reclamo A2A: quando farlo

Il reclamo può avere ad oggetto:

  • talune vicende del contratto (disdetta, voltura, subentro, ecc.);
  • l'addebito in bolletta di importi relativi a consumi calcolati non correttamente (conguagli errati, applicazione di una diversa tariffa, ecc.);
  • la sospensione del servizio o la riduzione di potenza dovute a morosità pregresse già regolarizzate;
  • il ritardo con cui è stata attivata la fornitura;
  • la ritardata o mancata applicazione del bonus sociale;
  • la mancata o parziale corresponsione di un indennizzo;
  • il comportamento tenuto da un operatore al telefono o allo sportello;
  • ecc.

Dove inviare il modulo di reclamo A2A

Il modulo debitamente compilato e sottoscritto può inviato:

  • accedendo all’Area Clienti dalla pagina login.a2aenergia.eu e compilando il form on line dedicato;
  • via posta alla sede di A2A Energia, Corso di Porta Vittoria 4, 20122 Milano;
  • presso gli sportelli di A2A Energia (elenco completo sul sito a2aenergia.eu).

Nel modulo oltre al nome e cognome e all'indirizzo della fornitura, occorre riportare il codice cliente, il POD/PDR e il codice di fornitura riportati in bolletta e naturalmente la descrizione del problema.

Fondamentale, altresì, indicare la casella di posta elettronica o l’indirizzo, se diverso da quello di fornitura, presso il quale ricevere risposta al presente reclamo.

Cosa fa A2A una volta ricevuto il reclamo

La società si impegna a fornire una risposta al cliente nel più breve tempo possibile e comunque entro i termini prescritti dall'ARERA (40 giorni solari).

Se il cliente non riceve una risposta entro questi termini ha diritto al riconoscimento degli indennizzi previsti dalla regolazione vigente. 

La risposta al reclamo deve essere sempre motivata. Se la richiesta del cliente viene accolta, la società deve indicare come intende risolvere il problema e con quali tempi, chiaramente senza alcuna maggiorazione per il cliente.

Se la problematica riguarda un errato importo esposto in bolletta, la società deve sospendere la procedura di riscossione della fattura oggetto di contestazione. 

La società può sospendere l’erogazione del servizio nel caso in cui il cliente, nel proprio reclamo, abbia omesso di indicare specifici motivi di contestazione.

Cosa succede se la controversia non si risolve

In caso di mancata tempestiva risposta al reclamo o di insoddisfazione del cliente, quest’ultimo potrà usufruire gratuitamente del Servizio di Conciliazione paritetica istituito presso il fornitore.

Si tratta di un metodo di risoluzione stragiudiziale delle controversie che permette di dirimere i contenziosi tra consumatori e aziende in maniera rapida e semplice. Il cliente non deve far altro che rivolgersi ad una delle Associazioni dei Consumatori firmatarie del protocollo entro i termini previsti dalla risposta al reclamo scritto o dalla scadenza dei termini per tale risposta.

Per tutti gli approfondimenti si consiglia di consultare il sito appositamente dedicato alla conciliazione A2A: https://conciliazione.a2a.eu.

In alternativa, il cliente potrà rivolgersi al Sevizio Conciliazione Clienti Energia istituito dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Per avere tutte le informazioni su come attivare la procedura, consigliamo la lettura del post dedicato ad ARERA conciliazione.  

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