Sospensione rate prestito personale: modulo richiesta PDF
In questa scheda rendiamo disponibile il modulo richiesta sospensione rate finanziamento, ossia il modello con cui chi ha sottoscritto un prestito o un mutuo non coperto dal "Fondo di solidarietà" (o Fondo Gasparrini), promosso dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e gestito dalla Consap, poteva utilizzare fino al 31 Marzo 2021 per richiedere la sospensione del pagamento delle rate.
Sospensione rate prestito personale: cosa riguarda
Per effetto dell'accordo sottoscritto il 16 Dicembre 2020 tra ABI (Associazione Bancaria Italiana) e le Associazioni di Consumatori maggiormente rappresentative, oggi è possibile richiedere la sospensione della quota capitale o dell'intera rata di
- prestiti chirografari, cioè non garantiti da garanzia reale;
- mutui ipotecari per l'acquisto di una seconda casa, mutui di consolidamento, di liquidità o di ristrutturazione;
- mutui prima casa non sono coperti dal Fondo Consap (o Fondo Gasparrini).
erogati prima della sottoscrizione dell'accordo dalle banche e dalle finanziarie che hanno aderito all'accordo (l'elenco è disponibile in questa stessa scheda).
Le domande potevano essere presentate fino al 31 marzo 2021. Nel momento in cui scriviamo non è stata ancora comunicata alcuna proroga dei termini di adesione.
Richiesta sospensione rate finanziamento: quando è possibile
La richiesta sospensione rate finanziamento può essere inviata a condizione che nei 2 anni addietro si sia verificata una di queste condizioni:
- cessazione del rapporto di lavoro subordinato, ad eccezione delle ipotesi di risoluzione consensuale, di risoluzione per limiti di età pensionabile, di licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo, di dimissioni del lavoratore non per giusta causa;
- cessazione del rapporto di lavoro configurato come agenzia, rappresentanza commerciale, contratti di collaborazione continuativa e a progetto, ad esclusione del caso in cui la cessazione sia dovuta a risoluzione consensuale, recesso datoriale per giusta causa, recesso del lavoratore non per giusta causa;
- sospensione del rapporto di lavoro o riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni consecutivi, anche in attesa dell’emanazione dei provvedimenti di autorizzazione dei trattamenti di sostegno del reddito (cassa integrazione, ammortizzatori sociali in deroga, fondi di solidarietà);
- morte o insorgenza di condizioni di non autosufficienza.
Anche i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, ecc.) e i liberi professionisti iscritti a un albo o ordine professionale possono chiedere la sospensione, ma in questo caso devono autocertificare di aver subito una contrazione del fatturato, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, superiore al 33% rispetto a quanto fatturato nell'ultimo trimestre 2019, in conseguenza alle restrizioni imposte dal Governo al fine di contenere gli effetti della pandemia da Coronavirus.
Sospensione rate finanziamento: quando non è possibile richiederla
Non è possibile richiedere la sospensione per
- i finanziamenti assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensione;
- i mutui ipotecari con ipoteche iscritte su immobili di lusso (A1, A8 e A9);
- i finanziamenti con rate non pagate o già classificati a credito deteriorato;
- i finanziamenti per i quali sia intervenuta la decadenza dal beneficio del termine o la risoluzione del contratto stesso o sia stata avviata una procedura esecutiva sull'immobile ipotecato;
- i finanziamenti che hanno fruito di agevolazioni pubbliche (nella forma di garanzia, contributi in conto capitale o in conto interessi, ecc.). La sospensione si può richiedere, tuttavia, per i mutui che hanno usufruito della garanzia del Fondo prima casa;
- i finanziamenti che hanno già beneficiato di una sospensione a causa del Covid 19 per un periodo pari o superiore a 9 mesi.
Durata e caratteristiche della sospensione
La durata massima della sospensione è di 9 mesi. Coloro che avessero già fruito di una sospensione a seguito della pandemia da Covid-19, potranno chiedere una ulteriore sospensione ma sempre nel limite massimo dei 9 mesi complessivi.
Ogni banca aderente può liberamente decidere se concedere ai propri clienti
- la sospensione della quota capitale delle rate del finanziamento. In questo caso la quota interessi calcolata sul debito residuo, viene rimborsata alle scadenze originarie;
- la sospensione dell'intera rata. In questo caso gli interessi applicati sul debito residuo, vengono rimborsati a partire dal pagamento della prima rata successiva alla ripresa dell'ammortamento.
Qualunque sia il tipo di sospensione applicato, il cliente non dovrà subire l'addebito di commissioni o interessi di mora, a meno che lo stesso non adempia al pagamento della quota interessi alle scadenze originarie.
Modulo richiesta sospensione rate finanziamento: a chi presentarlo
Per ottenere la sospensione rate finanziamento occorreva compilare il modulo scaricabile da questa scheda e presentarlo - entro il 31 marzo 2021 - alla banca presso cui è stato accesso il finanziamento.
Si tratta di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di cui all'art. 46 e 47 del DPR 445/2000 che va sottoscritta da tutti i cointestatari, dai garanti e dagli eredi, esclusi eredi minori, interdetti o inabilitati per i quali interviene il tutore.
Se questi soggetti per una qualche ragione non possono intervenire, il mutuatario deve dichiarare sotto la propria responsabilità che tali soggetti acconsentono alla sospensione delle rate.
Al modulo occorre allegare tutta la documentazione che attesti il possesso dei requisiti, come per esempio:
- copia della lettera di licenziamento
- copia della lettera di dimissioni
- copia del contratto di lavoro dal quale si evinca la scadenza del termine
- copia della certificazione del datore di lavoro che dimostri la riduzione o la sospensione dal lavoro
- copia del certificato di morte (o autocertificazione decesso)
- copia del certificato rilasciato dalla Commissione ASL in caso di handicap grave o invalidità civile;
- ecc.