Dichiarazione quietanza liberatoria cambiale protestata: DOC e PDF

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 15/05/2019
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Descrizione
In questa scheda rendiamo disponibili alcuni modelli di quietanza liberatoria cambiale, una attestazione del creditore riguardo al pagamento dell'intera somma vantata nei confronti del debitore.

Cos'è la cambiale

Per spiegare come e quando utilizzare la quietanza liberatoria cambiale è utile fare un breve cenno sulla cambiale e sulle conseguenze legate al suo mancato pagamento.

Diciamo innanzitutto che la cambiale consente 

  • al debitore di rinviare il pagamento di una somma di denaro ad una data prestabilita e 
  • al creditore di entrare in possesso di un titolo di credito che gli attribuisce il diritto di agire nei confronti del debitore, nel caso in cui quest’ultimo si mostri insolvente.

Cosa succede se non si paga la cambiale

Se il debitore non riesce a pagare la cambiale e, dunque, ad onorare il proprio debito, scatta il protesto: un atto pubblico con cui l’Ufficiale Giudiziario (generalmente un notaio) constata il mancato pagamento della cambiale.

Il protesto va effettuato

  • entro 1 anno dalla data di emissione per le cambiali a vista;
  • entro uno dei due giorni feriali successivi alla scadenza per le cambiali a data certa.

Il giorno successivo alla fine di ogni mese, il protesto viene trasmesso al Presidente della Camera di Commercio competente per territorio, che provvede nei 10 giorni successivi alla pubblicazione nell’Elenco Ufficiale dei Protesti, visibile da chiunque.

Con il protesto e la conseguente notifica dell'atto di precetto (una sorta di ultimo avvertimento di pagamento) scatta dall'11° giorno anche il pignoramento: il creditore può rivalersi sui beni di proprietà del debitore senza passare per una causa e senza disporre di un decreto ingiuntivo (la cambiale infatti è un titolo esecutivo). A tal fine è importante che non siano decorsi 90 giorni dalla notifica del precetto.

Evitare il protesto con la quietanza liberatoria cambiale

Si è detto che la cambiale protestata diventa pubblica con l'iscrizione, nei 10 giorni successivi alla levata del protesto, nel registro informatico dei protestati tenuto dalla Camera di Commercio.

In questo lasso di tempo il debitore può evitare le conseguenze derivanti dal protesto trovando un accordo con il creditore che preveda:

  • il rinnovo della scadenza della cambiale, oppure 
  • il pagamento di una quota parte della somma e il rinnovo della cambiale per la differenza con l’aggiunta degli interessi, oppure
  • il pagamento tardivo dell’ammontare riportato sulla cambiale, unitamente agli interessi maturati ed alle spese per il protesto. 

Se il creditore accetta il pagamento tardivo della cambiale, rilascerà al debitore una quietanza liberatoria che servirà evitare che il nome del debitore sia reso pubblico nel registro della Camera di Commercio, con tutte le conseguenze che possono derivarne.

Cancellazione protesto cambiale pagata

Se alla scadenza dei 10 giorni il debitore non trova un accordo con il creditore, l’iscrizione nel registro dei protesti è inevitabile.

A questo punto se il debitore prova di aver pagato la cambiale protestata entro 12 mesi, può richiedere la cancellazione dal registro dei protestati.

A tal fine è sufficiente munirsi della liberatoria del creditore e delle marche da bollo richieste per pratiche di questo tipo.

In questo caso, dunque, la quietanza liberatoria serve per chiedere la cancellazione del protesto, che in caso contrario resterebbe visibile per un periodo di 5 anni.

In cosa consiste la quietanza liberatoria cambiale

La quietanza liberatoria cambiale è una dichiarazione resa dal creditore, sotto la propria responsabilità ai sensi dell'art. 47 del DPR N.445 del 28/12/2000, in merito

  • al ricevimento da parte del debitore cartolare di certi titoli (specificare importo, scadenza, data protesto e notaio);
  • al pagamento da parte del debitore dell'intera somma del credito vantato, oltre agli interessi maturati e alle spese del protesto
  • al fatto di non avere null'altro da pretendere in relazioni agli stessi titoli.

Alla quietanza liberatoria cambiale va allegata una fotocopia di un documento di identità in corso di validità.

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