Reclami Poste Assicura: modello compilabile
Un modello in formato editabile con cui l'assicurato può effettuare un reclamo Poste Assicura, ossia manifestare una lamentela per un disservizio ricevuto dalla compagnia assicurativa operativa nel ramo danni del Gruppo Assicurativo Poste Vita, appartenente al Gruppo Poste Italiane.
Reclami Poste Assicura: rendiconto annuale
Anche Poste Assicura, come tutte le compagnie assicurative, predispone annualmente e pubblica sul proprio sito un rendiconto sull’attività di gestione dei reclami. Nel 2023 Poste Assicura S.p.A. ha registrato un totale di 4.125 reclami trattabili, di cui 3.978 reclami di competenza della Compagnia e 147 reclami di competenza dell’intermediario.
La gran parte dei reclami nei confronti di Poste Assicura S.p.A. ha riguardato i prodotti dedicati alla "Malattia" (57,6%), seguita da quelli dedicati agli Infortuni (14%), quindi Altri danni ai Beni con il 13,4% e Altri comparti Danni con il 5,9% del totale.
Chiaramente la finalità di questo rapporto è quella di evidenziare criticità e inefficienze nello svolgimento dell’attività operativa e predisporre delle azioni volte alla loro eliminazione, così da ristabilire una relazione con la clientela basata sulla piena soddisfazione.
Come fare un reclamo Poste Assicura
Se la lamentela riguarda prodotti e/o servizi la prima cosa da fare è scaricare il modello presente in questa scheda e compilarlo in tutte le sue parti. Oltre ai dati anagrafici e di recapito è molto importante specificare sul modulo il tipo di prodotto, il numero di polizza, il numero e la data del sinistro al quale si fa riferimento, il soggetto o i soggetti di cui si lamenta l'operato, una breve ed esaustiva descrizione del motivo di lamentela e ogni altra indicazione e documento utile per descrivere le circostanze.
E' importante altresì specificare le modalità di gestione dell'eventuale rimborso: accredito su c/c postale, bnifico bancario, pagamento in contanti, assegno postale.
Allegare al modulo una copia di tutti quei documenti che si ritengono utili per la trattazione del reclamo: note contabili, ricevute, denuncie all’autorità giudiziaria ecc.
Predisposta tutta la documentazione, si può provvedere al suo inoltro. Queste le modalità previste:
- posta raccomandata a.r. all'indirizzo Poste Assicura S.p.A. - Gestione Reclami Viale Europa, 190 - 00144 Roma;
- fax al numero 06.5492.4402;
- e-mail all'indirizzo reclami@poste-assicura.it.
Se il reclamo chiama in gioco BancoPosta utilizzare questo specifico modulo di reclamo.
Se invece il reclamo riguarda Poste Vita S.p.A., la compagnia dedicata al ramo vita e appartenente sempre a Gruppo Assicurativo Poste Vita, si può utilizzare questo
Ricordiamo che è possibile monitorare lo stato del reclamo continuamente. Basta digitare questo indirizzo https://www.poste.it/reclami/index.html#!/search e inserire nell'apposito campo il codice identificativo ricevuto al momento dell'inoltro del reclamo.
Se invece si vuole effettuare una denuncia/segnalazione di presunte violazioni di norme di condotta professionale e/o di comportamenti illeciti o fraudolenti riferibili al personale interno ed esterno, occorre utilizzare il Portale Segnalazioni - Whistleblowing (https://postevita.poste.it/whistleblowing/index.html#!/login).
Le segnalazioni non possono essere rese in forma anonima, ma il cliente ha la garanzia dell'assoluta riservatezza della propria identità e del contenuto della segnalazione. Chiaramente l'azienda prenderà in esame solo le segnalazioni circostanziate, fondate su elementi di fatto precisi e concordanti.
Cosa fare se la controversia con Poste Assicura non si risolve
Se il cliente non riceve alcun riscontro dalla compagnia nei 45 giorni successivi o si ritiene insoddisfatto dell'esito del reclamo, può appellarsi all'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. Questo il
Per concludere si ricorda che prima di interessare l'Autorità Giudiziaria, il cliente è tenuto ad effettuare ricorso alla Mediazione scegliendo uno degli organismi a ciò delegati e presenti nell'elenco del Ministero della Giustizia (www.giustizia.it). Questo infine il