Modulo di ricorso contro multa elevata per mancata revisione auto
In questa scheda abbiamo reso disponibile per il download una duplice versione del fac simile di ricorso multa mancata revisione auto: l’uno da inoltrare al Prefetto e l’altro al Giudice di Pace. Premettendo che al tema della multa per mancata revisione auto abbiamo già dedicato un articolo specifico, vediamo ora in quali casi è possibile proporre ricorso e come.
Ricorso multa mancata revisione auto: quando è possibile
La revisione, prevista dall'art. 80 del Codice della Strada, è obbligatoria per tutti i veicoli a motore, perché un veicolo tenuto in condizioni di efficienza significa non solo garantire sicurezza sulle strade, ma anche rispettare le norme sull'inquinamento (gas di scarico, rumori, ecc.). Chi si sottrae a tale obbligo rischia non solo una multa per mancata revisione auto, ma anche un’annotazione sulla carta di circolazione che vieta di fatto l’utilizzo del mezzo.
Tuttavia esiste una concreta possibilità di ricorso multa mancata revisione auto nel solo caso in cui non ci sia una contestazione immediata della violazione da parte dell'agente di polizia. In altre parole tale possibilità si palesa quando a rilevare l’infrazione sono sistemi come Scout Speed, Targa System, Trucam, ossia dispositivi elettronici in grado di rilevare non solo la velocità, ma anche la mancanza di copertura assicurativa, il furto e per l’appunto la revisione scaduta.
Infatti se da un lato l’accertamento delle violazioni può avvenire anche senza la presenza fisica degli organi di polizia stradale, dall'altro è fondamentale che tali dispositivi siano omologati, ovvero certificati per il funzionamento in modo completamente automatico. Se tale omologazione manca o risulta scaduta, ecco che si può proporre un ricorso multa mancata revisione auto.
Lo stesso si può fare se tali dispositivi sono stati installati su tratti di strada non precedentemente individuati ed autorizzati dal Prefetto.
Ma si può ricorrere anche quando la notifica del verbale è avvenuta oltre i 90 giorni previsti dalla legge. Oppure quando si riscontra un palese errore nel verbale (non è indicata la norma violata; l’infrazione non è adeguatamente specificata; non viene riportata l'ora in cui è stata rilevata la violazione; ecc.).
Ricorso multa per mancata revisione auto: Prefetto o Giudice di Pace
Vediamo ora in che modo si può chiedere l’annullamento della sanzione prevista per la circolazione dell’auto con revisione non valida o scaduta. Il ricorso al Giudice di Pace va depositato entro 30 giorni dalla data di notifica del verbale di contravvenzione. È possibile presentarsi all’udienza accompagnati da un legale, ma si può anche seguire la procedura in totale autonomia.
Alternativamente è possibile ricorrere - entro 60 giorni dalla notifica - al Prefetto del luogo in cui è stata accertata la violazione, direttamente o tramite l’organo che ha di fatto accertato la violazione.
In entrambi i casi è necessario allegare alla modulistica anche una copia del verbale di contravvenzione e altri documenti che possono provare i motivi del ricorso. Tutta la documentazione può essere presentata di persona o inoltrata all’ufficio competente tramite posta raccomandata con avviso di ricevimento.
Non è possibile proporre ricorso al Prefetto e contemporaneamente al Giudice di Pace, ma occorre attendere fino all’esito del provvedimento. Se la richiesta di ricorso viene rifiutata dal Prefetto, si potrà procedere col ricorso al GdP.
Ricorso sconsigliato se mancano i presupposti
Qualora la mancanza della revisione venga accertata dagli agenti tramite la contestazione immediata della violazione, avvenuta mediante i controlli al classico posto di blocco, non si può fare molto per evitare di pagarla. Ancor più sconveniente sarebbe proporre ricorso nel caso in cui fossero state prese due multe per mancata revisione auto, quindi ci fosse l’aggravante della recidiva. In questi casi l’opzione più saggia da considerare è quella di far fare la revisione all’auto e pagare la multa il prima possibile, meglio se entro i primi 5 giorni: in questo modo si potrebbe beneficiare di uno sconto del 30% sull’importo complessivo della sanzione.