Assenza, scomparsa morte presunta: ecco quali sono le conseguenze

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 20/11/2021

Un membro della famiglia si allontana dall'abitazione e fa perdere le proprie tracce. Passano giorni, settimane, mesi senza che di lui si abbiano più notizie. Sorge il dubbio che egli sia ancora vivo. Gli effetti che possono determinarsi in capo alla famiglia (gestione del patrimonio, pagamento dei debiti, validità del matrimonio, ecc.) variano a seconda che si tratti di scomparsa, assenza o morte presunta.

Scomparsa, assenza, morte presunta: termini ed effetti

Se una persona scompare dal luogo del suo ultimo domicilio o residenza e non se ne hanno più notizie, quale che sia il tempo trascorso, il tribunale, su domanda degli interessati o dei presunti successori legittimi o del pubblico ministero può nominare un curatore. Questo il fac simile di

Il curatore ha il compito di rappresentare lo scomparso in giudizio, nella formazione dell'inventario e adottare tutti quei provvedimenti necessari per la conservazione del patrimonio.

Trascorsi due anni dal giorno a cui risale l’ultima notizia, i presunti successori legittimi e coloro che possono vantare diritti sui beni dello scomparso, possono chiedere ed ottenere dal Tribunale una formale

La dichiarazione di assenza determina l’apertura del testamento dell’assente, e con la formazione dell'inventario gli eredi entrano nel possesso temporaneo dei beni e nell’esercizio temporaneo dei diritti dell’assente. Dal canto loro i debitori sono temporaneamente liberati dalle obbligazioni che si sarebbero estinte con la morte dell’assente, ad eccezione di quelle alimentari.

Trascorsi dieci anni dal giorno a cui risale l’ultima notizia dell’assente il tribunale, sempre su istanza del pubblico ministero o su domanda di chiunque ne abbia interesse, può dichiarare con sentenza la presunta morte dell’assente nel giorno a cui risale l’ultima notizia (art. 726 Codice di Procedura Civile). In tale ultima ipotesi occorre utilizzare questo fac simile di ricorso per

Nella domanda vanno riportati il nome, il cognome e il domicilio dei presunti eredi dello scomparso, del suo procuratore o rappresentante legale, se esistenti, e di tutte le altre persone che perderebbero diritti o sarebbero gravate da obbligazioni per effetto della morte della persona scomparsa.

Inoltre, devono essere allegati i documenti comprovanti lo stato di famiglia, il fatto e il tempo della scomparsa.

L'istanza la dichiarazione di morte presunta della persona va presentata presso il tribunale del luogo dell’ultimo domicilio o dell’ultima residenza della persona scomparsa. Le conseguenze della dichiarazione di morte presunta sono analoghe a quelle prodotte dalla morte naturale: si apre la successione, i debitori saranno liberati definitivamente dalle loro obbligazioni e il coniuge sarà libero di contrarre un nuovo matrimonio.

Ma cosa accade se la persona scomparsa ritorna oppure emergono prove della sua esistenza in vita? In questo caso la sentenza viene annullata, insieme a tutti gli effetti che aveva prodotto. Questo significa che egli potrà recuperare i beni o riscuotere il prezzo di quelli eventualmente venduti, avrà nuovamente il diritto di pretendere le obbligazioni considerate estinte a causa della sua morte, riacquisterà lo status di coniuge e l'eventuale matrimonio contratto dall'altro coniuge sarà dichiarato nullo.

Pubblicato il 20/11/2021    2 Commenti
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40029 - Redazione
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40028 - Angela De rosa
22/06/2015
Mia madre non vede la sorella da circa 70 anni, ha sempre pagato le tasse sull'asse ereditario a suo nome. Ora abbiamo scoperto che compare ancora il nome della sorella, volendo passare i beni a noi figli come deve procedere.


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