L'usufrutto possiamo definirlo come il diritto di un soggetto (usufruttuario) di godere di un bene di proprietà di un altro soggetto e di raccoglierne i frutti.
Come si costituisce l'usufrutto
L'usufrutto oltre che per contratto, può costituirsi per
- legge (tutti i beni appartenenti al figlio minore sono oggetto dell’usufrutto legale dei genitori fino alla maggiore età o all'emancipazione);
- usucapione;
- testamento (il de cuius attribuisce ad un soggetto un determinato bene in usufrutto).
Qual è la durata dell'usufrutto
Una caratteristica essenziale dell'usufrutto è la durata: esso non può eccedere in nessun caso la vita dell’usufruttuario, se si tratta di persona fisica, o i 30 anni se si tratta di persona giuridica.
Differenza tra diritto di abitazione e usufrutto
Se un parente (ad es. una nonna, una zia, un genitore ...) intende concedere al proprio nipote o figlio la possibilità di abitare un proprio immobile senza cedergli la proprietà, ha due opzioni:
In entrambi i casi il nipote o il figlio possono prendere possesso della casa ed abitarla per una durata limitata, tuttavia solo l'usufruttuario può
- cedere ad altri il proprio diritto
- concedere l’ipoteca sulla casa
- dare in affitto l'immobile.
Inoltre l'usufrutto è un diritto pignorabile, come tale aggredibile dai creditori del titolare. La stessa cosa non si può dire del diritto di abitazione.
Ancora l'usufrutto può riguardare qualsiasi bene, mobile o immobile, purché suscettibile di godimento, mentre il diritto di abitazione può avere ad oggetto soltanto una casa.
Infine se l'usufruttuario può essere indifferentemente una persona fisica o giuridica, il titolare del diritto di abitazione può essere solo una persona fisica.
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Mio padre abita in una casa e ne possiede un'altra, dove io abito da anni; se me la desse in usufrutto, potrei dichiararla ai fini IRPEF e IMU come mia abitazione principale, pur avendo io un'altra abitazione (che risulta quindi la mia prima casa), che è regolarmente affittata e su cui pago IMU e TASI? Grazie
Sono separata, senza figli. vorrei lasciare l'usufrutto a mio marito e la nuda proprietà alla di lui figlia che io ho cresciuto. Ci siamo sposati con la separazione dei beni.
Roberta, se sua suocera ha il diritto di godere dell'immobile per tutta la vita o comunque entro un periodo determinato, fino alla sua morte o comunque fino alla scadenza del termine indicato nel contratto, lei può solo trasferire a terzi la nuda proprietà dell'immobile.
Buongiorno ho acquistato 5 anni un alloggio di cui ho la nuda proprietà e mia suocera l'usufrutto.
L'alloggio è stato pagato interamente da me ed ora ho bisogno di vendere. Posso?
Salve, ho acquistato un immobile il 17 giugno 2005 e nella stessa data ho firmato una scrittura privata, non autenticata,(e quindi non risulta neanche nella visura catastale) in cui concedo l'usufrutto a mio padre che ha pagato per buona parte l'appartamento.
Lui è proprietario di un altro immobile che ha lasciato disabitato per 11 anni e si è trasferito nel mio appartamento costringendo me a prenderne uno in affitto. Ora lui è tornato nella sua casa ma mi ha detto che non vuole che io prenda possesso (per abitarci o per affittarlo) del mio appartamento.
La mia domanda è: questa scrittura privata è valida? se si ha una scadenza? (lui non ha mai trasferito la residenza in quell'immobile e tutto era intestato a nome mio: bollette-IMU-TARI)
Posso impugnare la scrittura?
Grazie 1000
Vorrei sapere se un genitore, con due figli minori, può concedere l'usufrutto di una casa alla sorella
Luigi, è sufficiente che sua moglie disponga, attraverso un
testamento olografo, l'usufrutto dell'immobile (cioè il diritto di godimento) in suo favore e la nuda proprietà ad esempio ai vostri figli.
Sono Luigi e ho 64 anni, sono sposato dal 1992 con Gabriella di 64 anni, abbiamo due figli maggiorenni che non vivono con noi. Al momento del matrimonio mia moglie era proprietaria dell'immobile dove attualmente risiediamo. Ora che l'età avanza, in accordo con mia moglie, si è pensato di concedere a me in usufrutto l'immobile in caso dovesse venire a mancare prima di me. Quale atto conviene fare per legalizzare questo accordo senza incorrere in oneri troppo costosi per noi, grazie della risposta Luigi.
Salve siamo quattro figli e alla morte di mio padre insieme a mia madre abbiamo ereditato le quote di una casa comprata dai miei genitoti (50% mamma e 50% figli), tre di noi siamo sposati e una sorella no e vive con mamma; in totale accordo vorremmo tutelare nostra sorella, mamma può fare in suo favore l'usufrutto a vita, può farlo solo dal notaio e in quel caso quanto le costerebbe, oppure può fare una scrittura privata autenticata. La ringrazio in anticipo per la risposta. Buona giornata.
Ho acquistato un alloggio 3 anni fa posso venderlo prima dei 5 anni e comprare in un comune diverso da quello dove ho acquistato?