Auto danneggiata in parcheggio custodito: modulo risarcimento danni DOC, PDF

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 03/10/2022
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Descrizione

In caso di auto danneggiata in parcheggio privato è possibile ottenere il risarcimento danni se lo spazio per la sosta risulta a pagamento e custodito.

Auto danneggiata in parcheggio privato:

Come detto per l'automobilista è "relativamente" agevole ottenere il risarcimento dei danni riscontrati sulla propria autovettura durante la propria assenza, nel caso in cui la stessa sia stata lasciata in sosta presso un parcheggio a pagamento e custodito.

In questi casi è utile che l'automobilista

  • scatti con il proprio smartphone delle foto dei danni riscontrati sul mezzo;
  • faccia constatare il danno al custode del parcheggio e verifichi con lui la presenza di eventuali immagini video riprese da telecamere posizionate nei pressi;
  • raccolga i nominativi di eventuali testimoni presenti sul posto e disposti a rilasciare una dichiarazione su quanto accaduto.

A questo punto l'automobilista non deve far altro che predisporre una lettera di risarcimento danni per auto danneggiata in parcheggio privato e trasmetterla alla direzione dell'azienda proprietaria dell'area di sosta. In questa scheda è possibile scaricare un fac simile da cui prendere spunto.

Il consiglio in questi casi e di utilizzare un mezzo che possa fornire prova dell'avvenuta ricezione della comunicazione: raccomandata con avviso di ricevimento o posta elettronica certificata (PEC).

Parcheggio non custodito: risarcimento danni

Nel caso in cui il parcheggio non sia a pagamento e come tale risulti non custodito, per l'automobilista è decisamente più complesso ottenere un risarcimento (per non dire impossibile). Pensiamo, ad esempio, all'area di sosta di un supermercato, di un condominio, di un cinema, ecc.

In questi casi l'unica possibilità di ottenere un risarcimento è legata al possesso di una polizza contro gli atti vandalici. Si tratta di una polizza che copre i sabotaggi e tutti i danni volontari provocati al proprio veicolo. Normalmente è prevista una franchigia, il che significa che solo la parte eccedente è a carico della compagnia entro i limiti del massimale indicato nella scheda di polizza.

Chi è in possesso di una simile copertura assicurativa, se intende ottenere il risarcimento, deve come prima cosa denunciare l'auto danneggiata in parcheggio privato alle autorità competenti (ha 90 giorni di tempo per rivolgersi a Carabinieri o Polizia). Fatto questo può mettersi in contatto con il proprio agente assicurativo per ricevere supporto in tutte le fasi della gestione del sinistro.

Le cose cambiano, invece, se nel sinistro viene coinvolta anche la persona e questa viene colpita da una malattia invalidante. Per la precisione vi è la possibilità di ottenere il risarcimento, indipendentemente dal possesso o meno di una polizza contro gli atti vandalici, se la percentuale di invalidità permanente a carico della persona è pari almeno al 9% e se il danno all’autovettura si quantifica per un importo superiore a 500 euro.

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