Autocertificazione smarrimento SIM: quando si usa, cosa scriverci
Si tratta di una autodichiarazione di furto / smarrimento Sim redatta tramite gli appositi moduli forniti dai principali operatori di telefonia mobile.
Autocertificazione smarrimento SIM: quando utilizzarla
I modelli di autocertificazione predisposti dai rispetti gestori di telefonia e scaricabili da questa scheda, vanno utilizzati qualora tu:
- abbia smarrito la SIM;
- abbia subito il furto o lo smarrimento del cellulare.
Ma vediamo innanzitutto cosa fare in caso di smarrimento della sola SIM.
In casi devi innanzitutto bloccare la SIM per evitare che terzi possano prosciugare il credito a disposizione e più in generale fare uso del tuo numero.
A tal fine basta avere a portata di mano il tuo codice fiscale (o data e luogo di nascita) e contattare il Servizio Clienti della compagnia telefonica: Tim 119, Vodafone 190, Wind-Tre 155, Tiscali 130, PosteMobile 160, Fastweb 192193, Iliad 177.
Se sei registrato al portale dell'operatore di telefonia, è probabile che tu possa bloccare la Sim autonomamente accedendo alla tua area riservata.
Dopo aver richiesto il blocco della SIM puoi recarti presso un negozio del gestore telefonico munito di:
- documento di riconoscimento
- autocertificazione smarrimento SIM debitamente compilata (in pratica il modulo riferito all'operatore presente in questa scheda).
e richiedere una nuova scheda con lo stesso numero presente sulla SIM bloccata.
In alternativa puoi inoltrare l'autocertificazione smarrimento SIM ai recapiti indicati sul modulo stesso.
Cosa fare in caso di furto smarrimento del cellulare
Se hai smarrito non solo la SIM ma anche il cellulare, devi chiedere anche il blocco del telefono per evitare che possa essere utilizzato da altri attraverso l'inserimento di un'altra SIM.
Se sei certo che si tratti di un furto, ti consigliamo di effettuare la denuncia presso un Comando di Polizia così da trasmetterlo al tuo operatore insieme al modulo richiesta blocco IMEI. La denuncia alle forze dell'ordine andrebbe sempre effettuata in considerazione del fatto che sullo smartphone possono essere presenti dati o informazioni sensibili, servizi di mobile payment, ecc.
A questo punto non resta che compilare il modulo richiesta blocco IMEI (si tratta dello stesso modello utilizzato per l'autocertificazione smarrimento SIM). La trasmissione può essere effettuata:
- via posta ordinaria
- attraverso il sito del gestore telefonico
- via fax
- altre modalità consentite dall'operatore
Ricordiamo che l'IMEI è un codice composto da 15 cifre abbinato al telefono. Si può conoscere:
- recuperando la scatola di imballo
- componendo il numero *#06#
- recandosi presso un negozio del proprio gestore (portare al seguito un documento di identità)
Cosa riportare sull’autocertificazione smarrimento SIM
Sul modello reso disponibile dalla compagnia e reperibile in questa scheda occorre indicare:
- nominativo e recapiti del titolare, della persona autorizzata ad agire per conto dell'azienda (se non si tratta di una persona fisica) o del reale utilizzatore della SIM;
- il numero di telefono (eventualmente marca e modello dello smartphone);
- il codice IMEI del telefono. Se non disponibile si possono indicare i 4 numeri telefonici maggiormente chiamati, in questo modo il gestore telefonico sarà in grado di recuperare l'IMEI dai dati di traffico;
- l'evento (furto, smarrimento o ritrovamento);
- tipo di richiesta (blocco/sblocco).
Al modello occorre allegare:
a) PERSONE FISICHE
- fotocopia fronte/retro di un documento di identità valido
b) PERSONE GIURIDICHE
- fotocopia documento d'identità valido della persona fisica che ha il potere di rappresentanza dell'ente in corso di validità (obbligatorio)
- fotocopia iscrizione C.C.I.A.A. o partita IVA o indicazione della P.IVA
Con l’autocertificazione smarrimento SIM il contratto decade?
No. La richiesta di blocco della SIM per furto o smarrimento, non pregiudica l'efficacia del contratto. Dunque se hai un contratto di abbonamento, dovrai continuare a pagare il canone anche se hai provveduto a bloccare la SIM. Potrai impedire l'addebito del canone solo comunicando alla compagnia il recesso dal contratto.
Se hai una SIM ricaricabile hai, tuttavia, diritto al rimborso del traffico eventualmente effettuato dal momento della richiesta di blocco della linea all'effettiva disattivazione della Sim.