Blocco carta bancomat BPM: come procedere tempestivamente e senza errori
Il blocco bancomat BPM va fatto non appena ci si rende conto di aver subito il furto o lo smarrimento della carta di debito. Agire velocemente consente di cautelarsi contro prelievi fraudolenti ed ottenere quanto prima una nuova carta di pagamento elettronica da parte del Banco BPM.
Blocco Bancomat BPM: la corretta procedura
Il blocco della carta di debito BPM deve essere eseguito correttamente. Questa in sintesi la procedura:
- telefonare ai numeri predisposti dalla banca per il blocco delle carta smarrita o rubata;
- denunciare l'evento presso il comando di Polizia o dei Carabinieri. Se ci si trova all’estero occorre recarsi presso l’Ambasciata italiana o il consolato presente in loco;
- recapitare copia della denuncia rilasciata dal comando e il presente modulo alla filiale che ha emesso la carta entro 2 giorni lavorativi. Ciò sarà utile ai fini dell'ottenimento di una nuova carta bancomat da parte della Banca Popolare di Milano. Se la filiale è lontana dalla propria abitazione si può inviare la documentazione utile tramite posta raccomandata con ricevuta di ritorno.
Numero verde per blocco bancomat BPM
Come abbiamo illustrato nel paragrafo precedente, lo smarrimento o il furto della carta deve essere comunicato agli appositi recapiti forniti dall'istituto.
Nello specifico
- chi telefona dall’Italia può comporre il numero verde per blocco bancomat BPM 800 822 056, mentre
- chi chiama da paesi europei o extra europei può rivolgersi al contatto BPM blocco bancomat estero +39 02 60 843 768.
Per ricevere informazioni o fare richieste specifiche è possibile contattare l’assistenza clienti BPM. In particolare si puà chiamare
- dall’Italia il numero verde 800 024 024,
- dall’estero il numero +39 02.43371234.
Gli operatori telefonici sono disponibili dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 22.00 e il sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00.
Chi volesse inviare un’email, invece, potrebbe farlo all’indirizzo: assistenza.clienti@bancobpm.it. Gli operatori si impegnano a rispondere nel minor tempo possibile e comunque entro 2 giorni lavorativi.
Blocco bancomat BPM: come compilare il modulo
Il modulo disponibile in questa pagina va compilato inserendo innanzitutto
- in alto a destra i dati e i riferimenti della banca che ha emesso la carta
- in corrispondenza dell'oggetto della lettera il numero della carta di debito.
Subito dopo è necessario indicare
- i dati e i recapiti del titolare della carta bancomat a cui la banca può inviare delle comunicazioni
- altri dati relativi alla carta oggetto di furto o smarrimento come la data di scadenza, il conto corrente di appoggio, ecc.;
- la data di ultimo utilizzo della carta;
- la data, l’ora e il numero utilizzato per richiedere telefonicamente il blocco bancomat BPM (riportare il codice attribuito alla pratica);
- le informazioni circa la denuncia di smarrimento o furto del bancomat effettuata presso le autorità di Pubblica Sicurezza
Al modulo occorre allegare tutta la documentazione necessaria al buon esito della richiesta, ovvero:
- una copia della denuncia;
- una copia del documento d’identità in corso di validità
- (eventualmente) la lista dei movimenti effettuati con la carta dopo il blocco della stessa.
BPM blocco carte: perché agire tempestivamente
La comunicazione di blocco ai numeri predisposti dalla banca e citati in questo testo va effettuata non appena ci si accorge del furto o dello smarrimento della carta. Il motivo è molto semplice: tutti i prelievi fraudolenti effettuati prima del blocco sono a carico del titolare e non possono essere rimborsati (a meno che non sia presente una copertura assicurativa specifica).
Al contrario, le somme sottratte dal conto collegato alla carta dopo il blocco possono essere rimborsate dalla banca, la quale prevede solo una franchigia di 150 euro a carico del cliente.
Ad esempio, se dopo il blocco della carta venissero sottratti dal conto 650 euro, al proprietario potrebbero essere rimborsati 500 euro direttamente dalla banca.
Quando BPM non effettua rimborsi
È estremamente importante ai fini del rimborso che non emergano comportamenti dolosi.
Ad esempio, se il titolare della carta aveva comunicato il PIN a terze persone o lo conservava insieme alla carta stessa, è molto probabile che la banca si rifiuti di rimborsare le somme sottratte.
Qualora, invece, la carta venisse clonata si potrebbero contestare gli addebiti fraudolenti alla banca mediante l’invio di questo
Concludiamo segnalando la procedura e la modulistica con cui formalizzare un eventuale reclamo Banco BPM.