Hanno prelevato col mio bancomat: modulo per reclamare
In caso di prelievo bancomat non effettuato dal suo titolare, la banca è tenuta a rimborsare la somma indebitamente percepita a meno che non emergano gravi responsabilità da parte del cliente.
Prelievo bancomat non effettuato da me
Marco nota dall'estratto conto che sono stati effettuati dei prelievi dal conto corrente attraverso la propria carta di debito. La prima reazione spontanea è: "hanno prelevato con il mio bancomat!". Tale ipotesi si rafforza nei minuti successivi quando, ripercorrendo con la mente i fatti degli ultimi giorni, Marco matura la certezza di non aver mai eseguito acquisti o prelievi con il proprio bancomat.
A questo punto due cose possono essere successe:
- il suo bancomat è stato clonato;
- il suo bancomat è stato rubato, ossia qualcuno potrebbe essersene impossessato e dunque averlo utilizzato a sua insaputa.
Clonazione bancomat
In caso di clonazione del bancomat, la prima cosa che Marco deve fare è bloccare la carta allo scopo di impedirne l'uso. A tal fine Marco può utilizzare il numero verde 800 822 056 della Centrale d'Allarme Blocco Carte. Se si trova all'estero può invece comporre il numero +39 02 6084 3768.
In relazione all'istituto che l'ha rilasciata, Marco può anche utilizzare dei numeri specifici:
Subito dopo Marco deve recarsi presso un comando dei carabinieri o un Ufficio di Polizia e sporgere una denuncia smarrimento bancomat.
A questo punto Marco può chiedere alla banca il rimborso delle somme sottratte, senza che questa possa in alcun modo opporsi. E' possibile che l'istituto preveda in questo caso l'applicazione di una franchigia, il cui importo è stato recentemente abbassato da 150 a 50 euro. Questo significa che se a Marco fossero stati sottratti 300 euro, riceverebbe un rimborso dalla banca di 250 euro.
Furto o smarrimento bancomat
In caso di furto o smarrimento della carta di debito, la procedura che Marco deve adottare è sostanzialmente la stessa: blocco del bancomat, denuncia alle autorità di Polizia, richiesta di rimborso delle somme indebitamente prelevate.
Anche in questo caso la banca non può sottrarsi dalla restituzione delle somme in favore di Marco, per il semplice motivo che il suo ruolo è quello di adottare ogni misura idonea a preservare la sicurezza dei propri correntisti.
Potrebbe manifestare un rifiuto nel solo caso riuscisse a dimostrare il dolo o la colpa grave di Marco: egli è in combutta con il ladro oppure ha sbadatamente lasciato il portafogli sul vano dell'auto aperta insieme al cellulare nel quale era registrato il codice PIN.
In caso di contestazioni, Marco può far valere le proprie ragioni rivolgendosi all'Arbitro Bancario Finanziario oppure al Giudice.
Contestazione addebito bancomat: come farla
In questa scheda è presente un fac simile che può essere facilmente adattato alle specifiche circostanze. Tra le possibili motivazioni:
- non è mai stato effettuato alcun acquisto presso quel determinato esercizio, né è stata mai autorizzata alcuna persona a utilizzare la propria carta bancomat;
- la transazione è stata registrata per un importo superiore a quanto effettivamente pagato, come risulta dal tagliando/ricevuta/scontrino che si allega in copia;
- è stata effettuata una sola transazione, ma lo stesso importo è stato addebitato più volte dall’esercente;
- l’importo relativo alla transazione effettuata è stato pagato con altri mezzi (assegno, bonifico, contanti, ecc.). In quest'ultimo caso occorre allegare la prova dell’avvenuto pagamento.
Ricordiamo che il cittadino ha a disposizione un termine massimo di 60 giorni dal ricevimento dell’estratto conto per formalizzare una contestazione addebito bancomat.
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