Cinque x mille: pubblicati gli elenchi delle associazioni accreditate
Il 25 Maggio scorso l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito gli elenchi definitivi degli Enti del volontariato e delle Associazioni sportive dilettantistiche che avevano presentato domanda di iscrizione per accedere al beneficio del 5 per mille per l'esercizio finanziario 2015 (anno d’imposta 2014). Precedentemente, esattamente il 14 maggio, la stessa Agenzia aveva reso pubblico l'elenco degli Enti della ricerca scientifica e dell'Università e quello degli Enti della ricerca sanitaria.
Tutti gli elenchi sono disponibili e possono essere scaricati in formato "pdf" direttamente dal sito dell'Agenzia, basta cliccare sulla voce "Elenchi" presente nell'apposita sezione riservata al "5 per mille 2015"
Gli adempimenti successivi
Gli enti del volontariato dovranno trasmettere, per il tramite del loro legale rappresentante, alla direzione regionale dell'Agenzia delle Entrate, una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesta i requisiti di ammissione all'elenco. La scadenza è quella del 30 Giugno 2015. Alla dichiarazione sostitutiva va allegata, a pena di decadenza, copia del documento di riconoscimento del legale rappresentante che appone la firma.
Stesse modalità e tempistica per i rappresentanti legali delle associazioni sportive. In questo caso il modello "Dichiarazione sostitutiva 5 x mille - Associazioni Sportive Dilettantistiche" va inviato tramite raccomandata con ricevuta di ritorno alla struttura del CONI territorialmente competente.
Gli enti ritardatari possono presentare le domande di iscrizione e provvedere alle successive integrazioni documentali entro il 30 settembre 2015, versando contestualmente una sanzione di importo pari a 258 euro utilizzando il modello F24 con il codice tributo 8115.
Come devolvere il 5 x mille
I contribuenti possono destinare la quota del 5 per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), semplicemente firmando in uno degli appositi riquadri della Certificazione Unica o della dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Modello Unico PF). Oltre alla firma occorre riportare il codice fiscale del singolo soggetto cui si intende destinare direttamente la quota del 5 per mille. È consentita una sola scelta di destinazione.
Per destinare la quota del 5 per mille al comune di residenza è sufficiente apporre la firma nell'apposito riquadro.
Concludiamo ricordando che i contribuenti possono esprimere le proprie scelte sia sul 5 che sull'8 per mille dell'Irpef, dal momento che le due scelte non sono alternative tra di loro. Ricordiamo che l'8 per mille può essere destinato a: Stato, Chiesa Cattolica, Unione Chiese Cristiane Avventiste del 7° Giorno, Assemblee di Dio In Italia, Chiesa Evangelica Valdese (Unione Delle Chiese Metodiste E Valdesi), Chiesa Evangelica Luterana in Italia, Unione Comunità Ebraiche Italiane, Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa Meridionale, Unione Buddhista Italiana, Unione Induista Italiana, Chiesa Apostolica in Italia, Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia.
Naturalmente i contribuenti non sono tenuti ad esercitare obbligatoriamente l'opzione per la destinazione dell'8 per mille, ma se non effettuano alcuna scelta l'otto per mille dell'Irpef viene ripartito tra i soggetti beneficiari, in proporzione alle scelte espresse.