Modulo estinzione conto Banca Etica
Fac simile con cui il cliente può ordinare la chiusura del conto aperto su Banca Etica, un istituto di credito che si distingue dagli altri per il suo approccio etico e sostenibile alla finanza.
Perché chiudere il conto in Banca Etica
Come detto si tratta di una banca che impiega il denaro per promuovere progetti che hanno un impatto sociale e ambientale, per sostenere cooperative e associazioni no-profit che operano nel settore della cultura piuttosto che dell'agricoltura biologica, per fornire supporto a iniziative di cooperazione nei paesi in via di sviluppo. Insomma un istituto che non si limita ad offrire i classici servizi di una banca tradizionale, come conti correnti, carte di credito, mutui, investimenti e consulenza finanziaria.
Si tratta, inoltre, di una banca nota per la sua trasparenza e per il fatto di promuovere attivamente la partecipazione dei suoi clienti e soci. Ma allora perché mai decidere di chiudere un conto con Banca Etica?
In realtà le motivazioni potrebbero essere molteplici: un istituto concorrente offre condizioni più favorevoli (ad esempio, conti online gratuiti o tassi d'interesse più alti) oppure prodotti più adatti alle proprie esigenze, come mutui o prestiti con condizioni migliori, ci si trasferisce all'estero per lavoro per cui si preferisce aprire un conto con una banca locale, si cessa l'attività lavorativa a cui era agganciato il conto aziendale, problemi con l'assistenza clienti (ritardi nell'effettuare certe transazioni, problemi tecnici ricorrenti nel servizio di home banking, ecc.), un'esperienza di hacking o furto di dati che spinge a cambiare istituto e via discorrendo.
Cosa fare prima di ordinare la chiusura del conto Banca Etica
Prima di chiudere il conto corrente con Banca Etica, è importante svolgere alcuni passaggi per evitare che tutto si concluda senza intoppi.
Sebbene sia possibile chiudere un conto corrente anche se in rosso, è bene assicurarsi che il conto abbia un saldo positivo o pari a zero, questo faciliterà non poco l'operazione di estinzione del rapporto.
La seconda cosa da fare è trasferire tutte le domiciliazioni e gli addebiti automatici attivi sul conto corrente: gas, luce, telefono, pay tv, prestiti, assicurazioni, Telepass, Viacard, POS, ecc. A tal fine il consiglio è quello di contattare i diversi fornitori e comunicare loro le coordinate del nuovo conto. La stessa cosa occorre fare con il proprio datore di lavoro o con l'istituto pensionistico, qualora lo stipendio o la pensione vengano accreditati direttamente sul conto.
Quindi occorre restituire carnet di assegni e carte di debito/credito collegati al conto. Altra cosa importante è provvedere al trasferimento o chiusura del conto deposito o di altri strumenti di investimento associati.
Ricordiamo che il cliente ha il diritto di recedere in qualsiasi momento dal rapporto di conto corrente, dandone comunicazione per iscritto e con il preavviso di 15 giorni. Il recesso senza preavviso è ammesso in presenza di giusta causa o giustificato motivo.
Per quanto concerne i tempi di chiusura del conto, Banca Etica si impegna a dar corso alla richiesta del correntista nel termine massimo di 10 giorni lavorativi, a meno che sul conto non siano presenti servizi collegati (carte di debito e carte di credito, ecc.). In questo caso il termine massimo è di 60 giorni lavorativi.
La richiesta di chiusura conto può essere inviata tramite raccomandata alla filiale presso cui è stato aperto il rapporto. I recapiti sono riportati sul questa pagina.
Problemi con la chiusura del conto Banca Etica
In caso di problemi con la chiusura del conto (ritardo, addebito di costi non dovuti ecc.), il consiglio è quello di contattare il Servizio Clienti. Questi i numeri utili messi a disposizione dell'istituto di credito.
Se le risposte fornite non convincono, meglio formalizzare un reclamo per iscritto. Questo un fac simile da cui prendere spunto. Questi, invece, i recapiti da utilizzare
- Ufficio Reclami Banca Etica - via Niccolò Tommaseo, 7 - 35131 Padova;
- PEC reclami@pec.bancaetica.com;
- e-mail reclami@bancaetica.com.
La banca si impegna a fornire un riscontro entro 60 giorni dal ricevimento del reclamo. Se la controversia riguarda i servizi di pagamento, il termine per la risposta si riduce a 15 giorni.
Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta entro i termini prescritti, prima di ricorrere al giudice è tenuto a rivolgersi a:
Foto
Pixabay