Dichiarazione fine lavori: PDF e istruzioni
Descrizione
Modello nazionale unificato di comunicazione fine lavori, che il titolare della pratica edilizia deve presentare allo Sportello Unico per l'Edilizia (SUE) con l'ultimazione degli interventi.
Comunicazione fine lavori: quando va presentata
La comunicazione di fine lavori (CFL) va presentata con riferimento a quegli interventi che richiedono un titolo abilitativo. In particolare la sua presentazione è obbligatoria per i procedimenti di:
Non è invece richiesta per gli interventi in sanatoria.
A meno che il Premesso di costruire non indichi un termine diverso, la dichiarazione di fine lavori va resa entro 3 anni dal loro inizio, pena l'applicazione di una sanzione amministrativa.
Superato questo termine, non potranno essere eseguiti ulteriori lavori sul fabbricato a meno che il proprietario:
- non richieda una proroga del permesso di costruire;
- non chieda il rilascio di un nuovo permesso di costruire;
- non presenti una nuova segnalazione certificata di inizio attività.
Ricordiamo che la proroga di fine lavori può essere richiesta solo in particolari circostanze:
- lavori di grande entità;
- difficoltà tecniche non previste durante la progettazione;
- lavori dipendenti dall’erogazione di fondi statali;
- iniziative della pubblica amministrazione.
Alla comunicazione di fine lavori occorre allegare una serie di documenti, alcuni su previsione della normativa nazionale altri di quella regionale. Tra quelli obbligatori citiamo:
- copia di elaborato planimetrico
- copia del documento di identità del/i titolare/i
- ricevuta di versamento dei diritti di segreteria
Attenzione perché qualora dai controlli successivi il contenuto delle dichiarazioni risulti non corrispondente al vero, oltre alle sanzioni penali, è prevista la decadenza dai benefici ottenuti sulla base delle dichiarazioni stesse (art. 75 del D.P.R. 445/2000).
Gli altri adempimenti che proprietario e tecnici devono fare alla chiusura dei lavori sono:
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