Rilascio concessione edilizia: modelli PDF

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 15/11/2022
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Descrizione

Fac simile di richiesta concessione edilizia, un permesso rilasciato dall’amministrazione comunale che consente ad ogni soggetto di realizzare nuove costruzioni, oppure di ampliare, modificare o demolire immobili presenti in un determinato territorio. 

Richiesta concessione edilizia: a cosa serve

Va precisato che oggi la concessione edilizia è stata sostituita con il permesso di costruire (Testo Unico 380/2001). Quest'ultima si rende necessaria ogni qualvolta occorre effettuare interventi di nuova costruzione, ristrutturazione urbanistica e ristrutturazione edilizia. Rientrano nel campo della ristrutturazione edilizia tutti quegli interventi che rendono il fabbricato in tutto o in parte diverso da quello originario e che incidono sulla sua volumetria complessiva.

Per ottenere il rilascio della concessione edilizia - oggi permesso di costruire - l'avente titolo o il proprietario deve presentare una regolare domanda allo Sportello Unico per l’Edilizia. Ogni amministrazione comunale adotta uno specifico modello, in questa scheda abbiamo reso disponibile un fac simile.

Tale domanda deve contenere innanzitutto l'attestazione di legittimazione: proprietario esclusivo, titolare di altro diritto reale (comproprietario, usufruttuario ecc.), titolare di diritto contrattuale ecc.

Quindi deve riportare la descrizione sommaria dei lavori illustrati dettagliatamente nella relazione tecnica allegata alla domanda. Alla richiesta occorre allegare gli elaborati progettuali, una dichiarazione asseverata del progettista che attesti la conformità delle opere alla normativa vigente e altri eventuali elaborati del caso come:

  • grafici esplicativi (piante, sezioni, prospetti, relativi allo stato di fatto e allo stato finale delle opere progettate);
  • stralcio di zona del p.r.g., con l'identificazione dell'area interessata;
  • calcoli planovolumetrici;
  • schema smaltimento acque reflue;
  • approvvigionamento dell'acqua potabile;
  • sistema di smaltimento di rifiuti;
  • calcolo dei costo di costruzione e degli oneri;
  • computo metrico delle opere;
  • dichiarazione di conformità alla normativa vigente (in materia di installazione di impianti tecnologici, di abbattimento di barriere architettoniche,) ed al regolamento d'igiene;
  • atto di proprietà/titolo di possesso (anche in copia);
  • progetto impianto elettrico (se dovuto);
  • progetto impianti tecnologici (se dovuto);
  • progetto edificio/impianto (se dovuto);
  • impegnativa cessione aree a sedime stradale (se dovuta);
  • impegnativa cessione aree a standard (se dovuta);
  • altra documentazione prescritta per particolari interventi (parere dell'A.S.L. o di aziende di gestione dei servizi o della Soprintendenza, visto dei Vigili del fuoco, concessione in sanatoria, documentazione fotografica, ... );
  • dati relativi all'immobile (ubicazione, mappali, tipologia d'intervento) ed ai soggetti coinvolti (titolare della concessione, progettista delle opere, esecutore dei lavori, direttore dei lavori, soggetto che ha calcolato cementi armati). 

Lo Sportello Unico per l’Edilizia amministrazione ha 60 giorni, che decorrono dalla presentazione dell’istanza, per notificare all'interessato l'accoglimento o il rigetto della richiesta di concessione edilizia.

Se lo Sportello non si esprime entro i suddetti termini, si applica la regola del silenzio assenso, nel senso che l'autorizzazione si intende rilasciata. Tale regola non si applica se l'immobile è sottoposto a vincoli ambientali, paesaggistici o culturali.

I lavori vanno avviati entro un anno dal rilascio dell'autorizzazione e ne va data comunicazione al competente ufficio dal direttore dei lavori.

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Pixabay
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