Denuncia anonima Reddito di Cittadinanza: modello e istruzioni
Modello con cui un qualsiasi cittadino può denunciare alla Guardia di Finanza (o ad altre forze di polizia) una persona che percepisce indebitamente il reddito di cittadinanza per il fatto di condurre parallelamente un'attività lavorativa in nero.
Quando denunciare furbetti Reddito di Cittadinanza
Il Reddito di Cittadinanza è uno strumento introdotto dal Governo attraverso il Decreto 4/2019, convertito nelle Legge 26/2019, con il preciso scopo di sostenere quelle famiglie momentaneamente in difficoltà, favorire la formazione di taluni suoi componenti e aiutarli in questo modo a trovare lavoro.
Non si sostanzia unicamente in un sostegno economico, ma anche in un percorso di reinserimento lavorativo e sociale, attraverso la sottoscrizione di un Patto per il lavoro o un Patto per l'inclusione sociale.
Per beneficiare del reddito di cittadinanza occorre soddisfare tutta una serie di requisiti che riguardano la cittadinanza, l'ISEE, il patrimonio immobiliare e finanziario e il reddito familiare. Chiaramente tra questi c'è quello della disoccupazione. In particolare il beneficiario deve aver effettuato la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro.
Purtroppo capita sovente di sentire di operai, agricoltori, badanti, colf che non solo lavorano in nero, ma percepiscono anche il reddito di cittadinanza. In molti casi c'è anche la complicità del datore di lavoro che eroga i compensi fuori busta, consentendo in questo modo al lavoratore di mantenere il diritto al sussidio.
Ecco situazioni come queste andrebbero denunciate alle forze dell'ordine non soltanto perché si beneficia indebitamente del reddito di cittadinanza, ma anche perché si instaurano rapporti di lavoro in violazione di tutte le prescrizioni normative e fiscali (e non solo) dettate al riguardo.
Come denunciare i furbetti del Reddito di Cittadinanza
Se si è certi che una certa persona pur percependo il RdC svolge un'attività lavorativa in nero, si può fare un esposto alla Guardia di Finanza. Due sono le modalità:
- si può chiamare il 117, attivo in ogni ora del giorno;
- si può compilare il modello denuncia anonima reddito di cittadinanza presente in questa scheda e recapitarlo presso gli uffici del reparto più vicino alla propria residenza o domicilio.
E' molto importante fornire tutte le generalità conosciute del soggetto segnalato ed evidenziare in modo circostanziato l'attività svolta, il luogo del lavoro, gli orari e ogni altra informazione che si ritenga utile alle indagini.
Allegare foto, registrazioni audio/video, dichiarazioni di testimoni, infine, potrebbero contribuire a rendere la denuncia ancora più autorevole.
Denuncia anonima Reddito di Cittadinanza : è possibile?
Nella prima parte del modulo di esposto devono essere riportati i dati anagrafici e di recapito del denunciante.
Chiaramente non si è obbligati a farlo e si potrebbe anche omettere la compilazione di questa parte, inserire il resto dei dati e spedire il tutto alla Guardia di Finanza. In questo caso, tuttavia, è molto difficile che una simile denuncia venga presa in esame dal corpo di polizia, a meno che sullo stesso soggetto non siano già state ricevute altre segnalazioni.
Dunque se si decide di presentare una denuncia il nostro consiglio è di riportare sempre i propri dati anagrafici, tenendo conto del fatto che le Fiamme Gialle si impegneranno a garantire la loro massima riservatezza.
Sanzioni per i furbetti del Reddito di Cittadinanza
Nel momento in cui le Fiamme Gialle ricevono l'esposto, danno avvio alle indagini al fine di ricercare ed acquisire tutti gli elementi di prova.
Se tali attività dovessero accertare una effettiva violazione delle norme che disciplinano il reddito di cittadinanza, le conseguenze per il percettore del sussidio sarebbero pesanti:
- revoca del beneficio con efficacia retroattiva e la restituzione di quanto indebitamente percepito;
- reclusione da 2 a 6 anni.
La pena del reclusione si riduce (da 1 a 3 anni) se il percettore del sussidio omette di segnalare all’ente erogatore di aver iniziato a lavorare, oppure non comunica le variazioni riguardanti il reddito, il patrimonio e ogni altro aspetto rilevante ai fini della revoca o della riduzione del beneficio.
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