Disdetta polizza infortuni: penali, termini di preavviso e fac simile

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 16/05/2019

Con la polizza infortuni puoi proteggere te stesso e i tuoi cari da eventi straordinariamente diffusi come gli infortuni domestici, sul luogo di lavoro o nel tempo libero. Ma cosa fare se i requisiti e i presupposti che ti hanno fatto propendere per la sottoscrizione, improvvisamente vengono a mancare? Le soluzioni possibili sono due: ricontrattare certe condizioni con la compagnia oppure chiedere la disdetta polizza infortuni.

Polizza infortuni: cos'è

Come detto si tratta di un prodotto assicurativo che le persone scelgono di attivare per proteggere se stessi e/o i propri cari dagli incidenti che possono occorrere durante la vita. Facciamo alcuni esempi.

  • Esempio 1 - Lo schiacciamento delle dita nella porta di casa ti causa un'infiammazione dei tessuti e delle articolazioni del dito medio. Ne avrai per diverse settimane, ma tu sei un pianista e questo infortunio purtroppo ti farà saltare diversi concerti.
  • Esempio 2 - Ami sciare, ma durante l'ultima settimana bianca il tuo ginocchio fa crac; dovrai sottoporti ad un intervento chirurgico: tra clinica e riabilitazione sarai assente dal tuo studio per una quarantina di giorni almeno.
  • Esempio 3 - Come ogni domenica vai al mare in bici con la tua famiglia, quando tua moglie non si avvede di un passante e cade battendo la testa su una panchina: al pronto soccorso provvedono a ricucirgli il taglio con otto punti di sutura; prognosi di 15 giorni.

Come tutelarsi da questi eventi? La polizza infortuni costituisce sicuramente una efficace risposta. Va detto però che si tratta di un prodotto generalmente molto costoso. Questo significa che la sua sottoscrizione impone non poche riflessioni.

Quali eventi copre la polizza infortuni

Ci sono tantissimi tipi di coperture, ad esempio per:

  • gli infortuni occorsi durante la guida di un veicolo (polizza infortuni conducente)
  • gli incidenti subiti durante l’orario di lavoro e durante il tragitto casa-lavoro (polizza infortuni professionale, comprensiva del rischio in itinere)
  • gli infortuni di cui si rimane vittime durante il tempo libero (polizza infortuni extra-professionale).

Ciò che devi fare, dunque, è riflettere con molta attenzione e scegliere l’assicurazione più vantaggiosa per la professione che eserciti e per lo stile di vita che conduci.

Come scegliere la polizza infortuni

Oggi esistono molto prodotti assicurativi che garantiscono una copertura totale contro gli infortuni e gli incidenti di cui, involontariamente, puoi restare vittima.

Il consiglio che ti diamo è di comparare le varie proposte collegandoti ad uno dei tanti siti che confrontano i prezzi delle polizze. I più celebri sono Facile.it, SOS Tariffe, Segugio.it, Mioassicuratore.it e così via.

In alternativa puoi anche rivolgerti direttamente alla compagnia di fiducia, chiedendo di formularti un preventivo.

Dopo aver trovato la polizza infortuni che fa per te, chiedi alla compagnia una copia delle Condizioni Contrattuali, così da studiare per bene le garanzie offerte, i casi di esclusione della copertura assicurativa, gli indennizzi riconosciuti a seconda del tipo di infortunio subito e chiaramente anche il prezzo.

Quando si può chiedere la liquidazione del danno

Innanzitutto per poter aprire un sinistro con l’assicurazione e richiedere dunque la liquidazione del danno subito è necessario che

  • l’evento da cui è derivato l’infortunio sia fortuito, quindi assolutamente imprevedibile ed inevitabile
  • l’evento sia di natura violenta;
  • l'evento abbia prodotto degli effetti (una ferita, una frattura, una lesione ecc.);
  • l'infortunio abbia generato
    - un’inabilità temporanea 
    - un’invalidità permanente (l'assicurato a seguito dell'infortunio subisce una riduzione della propria capacità fisica che limiterà per sempre la sua attività lavorativa ed extra lavorativa, senza alcuna possibilità di recupero);
    - la morte.

Quando NON si può chiedere la liquidazione del danno

Non può essere considerato infortunio un colpo della strega per chi soffre di mal di schiena, un infarto, un ictus o un virus.

Non è possibile denunciare come infortunio l’occhio nero che hai rimediato in una rissa, le contusioni derivate dall’incidente che hai causato perché sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicofarmaci o la rottura del bacino a seguito di una caduta col deltaplano.

Gli infortuni causati da calamità naturali (neve, mareggiate, tromba d'aria, ecc.) non sempre sono coperte dalla polizza. Per esserne totalmente certi, però, è necessario informarsi per bene e leggere tutte le clausole inserite nel contratto. 

Chi non può sottoscrivere la polizza infortuni

I tossicodipendenti, gli alcolisti e alcune categorie di soggetti con patologie particolari, come la depressione o l’HIV normalmente non sono assicurabili. Spesso e volentieri non lo sono nemmeno coloro che svolgono per hobby o a livello agonistico degli sport estremi, come il paracadutismo, il pugilato o il rugby ad esempio. 

Cosa offre la polizza infortuni in caso di inabilità temporanea

In caso di inabilità temporanea potresti ricevere

  • un rimborso delle spese sanitarie sostenute (analisi, esami, ecc.) e
  • una diaria (l'importo è quello che hai deciso tu in sede di stipula e varia in funzione del premio pagato) che ti permette di affrontare in tutta serenità un’eventuale degenza ospedaliera o il periodo di convalescenza da trascorre a casa. 

E' prevista una franchigia?

Si, queste polizze possono prevedere una franchigia, ossia una cifra che viene sottratta dalla somma che la compagnia concede all'assicurato in termini di indennizzo. Normalmente le franchigie vengono applicate rispetto a quelle invalidità considerate non gravi.

La franchigia si applica anche alla diaria giornaliera, per cui la polizza potrebbe prevedere che per i primi 5 giorni la diaria non viene corrisposta.

Cosa offre la polizza infortuni in caso di invalidità permanente e morte

In caso di invalidità permanente, l'indennizzo dipende dalla percentuale di invalidità stabilità da due tabelle di riferimento, quella Inail e quella Ania.

In caso di morte, infine, i beneficiari hanno diritto al massimale del risarcimento. Il massimale è l'importo massimo che la compagnia si fa carico di corrispondere all'assicurato in caso di infortunio.

Cosa fare in caso di infortunio

Nei tre giorni successivi all'evento che ha causato l'infortunio, devi presentare una denuncia alla compagnia con la quale sei assicurato.  Questo è il 

che puoi compilare e inviare. Nel modulo devi indicare

  • i tuoi dati anagrafici
  • i recapiti
  • i dati della polizza
  • i riferimenti relativi all'accadimento: luogo, data, ora e circostanze dell’infortunio.

Cosa allegare alla denuncia di sinistra

Alla denuncia va allegata ogni documentazione utile:

  • verbale delle forze di polizia (nel caso in cui queste siano intervenute sul luogo del sinistro)
  • testimonianze scritte
  • certificati medici
  • referti del pronto soccorso
  • fotografie
  • altra documentazione utile

In caso di inabilità temporanea occorre anche il certificato con i giorni di prognosi.

In caso di decesso la denuncia va effettuata dai beneficiari indicati nella polizza o comunque agli eredi.

Disdetta polizza infortuni: nessuna penale

Con l’entrata in vigore della “Legge Bersani” (n° 7 del 31/01/2007) puoi disdire in modo semplice e senza temere l’applicazione di onerose penali.

In particolare l’articolo 4 del Decreto stabilisce che "In caso di durata poliennale, l'assicurato ha facoltà di recedere annualmente dal contratto senza oneri e con preavviso di sessanta giorni". Ciò vuol dire che se stipuli un contratto di assicurazione poliennale (di più anni) puoi chiedere la disdetta polizza infortuni ogni anno, sempre prima della scadenza.

L’unica cosa a cui devi fare attenzione è il termine di preavviso. La legge, infatti specifica che per esercitare la disdetta polizza infortuni poliennale è necessario comunicarlo alla compagnia di assicurazione con un preavviso di 60 giorni.

Come calcolare i 60 giorni di preavviso

Innanzitutto è importante conoscere la data di scadenza del contratto di assicurazione. A tal proposito puoi

  • consultare il contratto che hai sottoscritto oppure
  • contattare direttamente la compagnia e farti riferire la data esatta in cui scade la polizza.

Appurata la data non resta che eseguire il calcolo.

Come detto il decreto parla di 60 giorni, tuttavia nel caso in cui la comunicazione di disdetta giungesse all’impresa 61, 65, o 70 giorni prima della scadenza, non sarebbe comunque un problema far valere la tua richiesta. L’importante è che il termine non sia già passato.

Esempio: vuoi comunicare la disdetta polizza assicurativa conducente alla fine dell’anno perché finalmente vai in pensione. La scadenza è prevista il il 31 dicembre 2019. Questo vuol dire che dovrai spedire la lettera disdetta polizza infortuni alla compagnia assicurativa presso la quale hai sottoscritto il contratto prima del 31 ottobre 2018 (per essere sicuri tra il 24 e il 25 Ottobre). In caso contrario, l’assicurazione rigetterà la tua proposta e dovrai aspettare l’anno seguente.

Come recapitare la lettera di disdetta

Queste le modalità che ti suggeriamo:

  • la raccomandata a mano, recandoti presso la sede dell’impresa assicurativa
  • la posta raccomandata con ricevuta di ritorno. Tieni in considerazione che le missive inoltrate tramite raccomandata impiegano di media 4 o 5 giorni per arrivare a destinazione, dunque organizzati per tempo;
  • la posta elettronica certificata (PEC). In questo caso accertati che questa modalità sia contemplata dal contratto che hai sottoscritto e soprattutto verifica che l'indirizzo sia proprio quella che la compagnia ha riservato a questo genere di comunicazioni.

Disdetta polizza infortuni: fac simile

Dopo aver chiarito quali sono i termini di preavviso da rispettare per fare in modo che l’impresa di assicurazione accetti la disdetta polizza infortuni e le modalità con cui inoltrare la richiesta, occupiamoci ora del modulo disdetta polizza infortuni e del suo contenuto.

Puoi scrivere di tuo pugno la comunicazione oppure utilizzare il fac simile che trovi sul nostro portale. Sicuramente anche la compagnia assicurativa disporrà di un proprio modello, tuttavia se sul sito non è disponibile e non vuoi recarti presso i suoi uffici per reperirla, puoi fare tutto da casa semplicemente scaricando da Moduli.it questa

Disdetta polizza infortuni complementare

Se hai sottoscritto un’assicurazione che comprende diverse coperture, tra cui c’è anche la polizza infortuni, potresti esercitare la disdetta solo di quest’ultima, senza recedere dalle altre.

Per esercitare la disdetta della polizza infortuni complementare è necessario inviare una comunicazione scritta alla compagnia assicurativa nella quale specifichi di voler disdire solo la copertura relativa agli infortuni, lasciando intatte le altre.

I termini di preavviso da tenere in considerazione per garantiti l’accettazione della richiesta di disdetta sono quelli scritti in precedenza.

Reclamare in caso di problemi con la disdetta polizza infortuni

Se hai eseguito tutta la procedura nei tempi giusti e in modo corretto, molto probabilmente non avrai alcun problema con la disdetta della polizza infortuni.

Nel caso in cui, però, qualcosa andasse storto (non ricevi alcuna risposta, ti vengono applicate delle penali, ecc.), ti consigliamo di contattare immediatamente la compagnia per avere tutte le spiegazioni del caso. Se l’assicuratore non si dimostra disponibile nei tuoi confronti, ma persevera con un comportamento scontroso e poco incline alle spiegazioni, puoi scrivere un reclamo alla compagnia assicurativa. Questa è la

che puoi personalizzare in relazione al tuo caso specifico e inoltrare all’ufficio reclami della compagnia.

Cosa fare se la compagnia non risponde

Tutte le imprese di assicurazione operanti in Italia hanno il diritto di registrare i reclami pervenuti dai clienti in un archivio che viene aggiornato man mano che le pratiche vengono gestite. Le compagnie hanno 45 giorni di tempo per formulare una risposta al reclamo.

Se i 45 giorni passano senza ottenere risposta, ti consigliamo di effettuare una segnalazione all’IVASS, l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.

Il modulo di reclamo Ivass va trasmesso ad uno dei seguenti recapiti:

  • PEC - tutela.consumatore@pec.ivass.it. Si raccomanda di allegare file esclusivamente in formato pdf, altrimenti la segnalazione non sarà presa in esame. Il messaggio non può superare i 5 MB;
  • fax - numero 06.42133206;
  • posta ordinaria o raccomandata: IVASS - Servizio Tutela del Consumatore Via del Quirinale, 21 - 00187 Roma.

Il modulo deve contenere:

  • i dati anagrafici del soggetto che espone il reclamo (nome, cognome, indirizzo, email PEC, eventuale recapito telefonico);
  • il nome dell’impresa di assicurazione coinvolta;
  • il motivo della segnalazione;
  • la copia del reclamo già trasmesso all’impresa di assicurazione e la risposta ricevuta o altra documentazione utile a comprendere come siano andate le cose.

Dopo aver ricevuto il reclamo l’IVASS, con documentazione alla mano, pretenderà spiegazioni dall’impresa assicurativa interessata e nel caso chiederà alla stessa di correggere certi comportamenti ritenuti scorretti.

In ogni caso, dopo al massimo 90 giorni dalla ricezione del reclamo, l’IVASS ti fornirà una risposta esaustiva e tu potrai provvedere alla tutela dei tuoi diritti, facendo ricorso all’Autorità Giudiziaria.

Pubblicato il 16/05/2019
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