Fac simile contestazione fattura: WORD
Descrizione
Alcuni fac simile lettera contestazione fattura da scaricare e compilare nel caso in cui si intenda segnalare al soggetto che ha emesso il documento fiscale la presenza di errori formali, importi non dovuti, prodotti/servizi non acquistati, ecc.
Lettera per errata fatturazione: quando trasmetterla
Una lettera simile può essere inviata per svariati motivi: ad esempio si è accertato che sulla fattura è stata erroneamente indicata l’intestazione della ditta/società, oppure la partita IVA (o il codice fiscale), o ancora la sede legale dell'azienda e via discorrendo.
In questi casi si può chiedere all'emittente di rettificare il documento fiscale e di rinviarne una copia all'indirizzo e-mail/PEC indicati.
Ma la stessa lettera contestazione fattura può essere inviata all'azienda che l'ha emessa anche per altri motivi:
- il prezzo del prodotto non tiene conto dello sconto applicato in sede di adesione alla proposta commerciale;
- figura un numero di prodotti superiore rispetto a quanto riportato nell'ordine;
- l'importo del canone è superiore a quello indicato sul contratto;
- l'importo non risulta conforme a quello indicato nel preventivo ricevuto;
- l’importo risulta ingiustificato in considerazione dell’attività svolta o del tempo impiegato (ad es. per la riparazione);
- figurano addebiti per servizi che erano stati proposti come gratuiti in sede di adesione alla proposta;
- figurano addebiti extra per servizi a pagamento non richiesti;
- sono presenti addebiti manifestamente eccessivi in relazione al consumo standard dei periodi passati;
- ecc.
In tutti questi casi il cliente che ha ricevuto la fattura può richiedere la verifica sulla correttezza dei dati esposti in fattura, lo storno degli importi errati e contestualmente l’invio della nuova fattura (oppure alla restituzione della somma indebitamente pagata, nel caso in cui il pagamento sia già avvenuto a mezzo addebito sul conto corrente).
Fac simile contestazione fattura: come trasmetterlo
Per una simile segnalazione ci si può limitare all'utilizzo della classica e-mail, specie quando si tratta di un errore puramente formale.
Se invece la contestazione riguarda gli importi indicati in fattura, consigliamo di ricorrere alla raccomandata con avviso di ricevimento o in alternativa alla Posta Elettronica Certificata (PEC) che garantisce la certezza con valenza legale dell’invio e della consegna della lettera. In parole semplici questo vuol dire che il destinatario non può in alcun modo sostenere di non aver ricevuto alcuna email dal proprio cliente. L'importante però è che la comunicazione avvenga da PEC a PEC.
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