Cominciamo col dire che la variazione può riguardare diversi aspetti del rapporto di lavoro domestico: le ore settimanali, lo stipendio, il luogo di lavoro, ecc.
Nel caso in cui si verifichi una eventualità simile, il datore deve come prima cosa informare il collaboratore domestico (colf o badante). In questa scheda, come detto, sono disponibili due distinti modelli, personalizzabili in base alle proprie esigenze, con cui il datore di lavoro comunica al proprio collaboratore
- una diversa distribuzione delle prestazioni lavorative nel corso della settimana, con un monte ore inferiore (o superiore) a quello pattuito in precedenza;
- una variazione dello stipendio. L’obbligo di comunicazione esiste anche in fase di proroga e trasformazione del rapporto di lavoro.
Il collaboratore è invitato a firmare copia della lettera per ricevuta ed accettazione di quanto in essa esposto. Una volta informato il lavoratore, il dato ha l'obbligo di comunicare la variazione rapporto di lavoro domestico anche all'INPS.
L'istituto previdenziale mette a disposizione dei datori di lavoro una procedura online per l'inoltro di questa comunicazione. Questo l'indirizzo ufficiale:
- www.inps.it/prestazioni-servizi/variazione-dati-rapporto-di-lavoro-domestico.
In particolare la procedura di variazione consente di comunicare le seguenti informazioni:
- la modifica del tipo di contratto;
- la proroga del contratto in essere;
- la variazione del numero delle ore di lavoro;
- la variazione dell’importo della retribuzione.
Per avviare la procedura, una volta aperta la schermata con i dati del rapporto di lavoro in essere, basta cliccare su “Codice rapporto di lavoro”.