Risoluzione consensuale colf: lettera WORD

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 06/05/2024
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Descrizione

Lettera con cui datore e lavoratore domestico (badante, colf, ecc.) dichiarano di comune accordo di risolvere il rapporto di collaborazione. La lettera serve a tutelare le parti contro il rischio di eventuali controversie.

Risoluzione consensuale rapporto di lavoro domestico: in cosa consiste

Con la risoluzione consensuale le parti rinunciano al periodo di preavviso e alla relativa indennità.

Sulla lettera, oltre a riportare i dati anagrafici delle parti, è importante specificare la data di decorrenza del contratto e quella di cessazione del rapporto.

E' molto importante che la lettera sia firmata da entrambe le parti, ossia dal datore di lavoro dal collaboratore domestico. Segnaliamo che dal nostro portale è possibile scaricare anche un generico

Con la risoluzione consensuale rapporto di lavoro domestico, il datore di lavoro s’impegna ad erogare al collaboratore il Trattamento di fine Rapporto (TFR), l'indennità per ferie non godute e i ratei delle mensilità aggiuntive.

Dal canto suo il collaboratore domestico si impegna a restituire al datore di lavoro, entro la data di cessazione del rapporto, eventuali documenti, corrispondenza, chiavi e ogni altro effetto di proprietà del datore ed in suo possesso, senza in alcun modo e forma estrarne copia.

Le parti, infine, rinunciano ad ogni ulteriore pretesa per qualunque causa e/o ragione derivante e/o connessa all'intercorso e cessato rapporto di lavoro.

Può accadere che tra le parti non vi sia consenso in merito alla risoluzione del rapporto di lavoro. In questo caso può essere il datore a comunicarne l'interruzione, attraverso uno dei seguenti modelli

oppure il collaboratore domestico attraverso questa 

Qualunque sia la causa di cessazione del rapporto di lavoro, il datore di lavoro deve dare comunicazione all'Inps entro i 5 giorni successivi.

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