Modulo disdetta energia elettrica: fac simile DOC, PDF

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 20/06/2024
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Modulo nei formati WORD e PDF con cui comunicare la disdetta del contratto luce, ovverossia un fac simile con cui il cliente può richiedere all'attuale fornitore la cessazione fornitura energia elettrica e la contestuale chiusura del contatore.

Disdetta fornitura energia elettrica: quando comunicarla

In qualsiasi momento il cliente può esercitare il diritto di chiudere il contratto di fornitura in essere e stipularne uno nuovo con un diverso venditore, oppure di cessare definitivamente la fornitura con tanto di chiusura del contatore.

Mentre nel primo caso il cliente non deve far altro che rilasciare una procura scritta al nuovo venditore ad operare in suo nome e per suo conto, nel secondo caso è lui stesso che deve attivarsi nei confronti del fornitore di energia elettrica comunicandogli la disdetta fornitura energia elettrica. La richiesta va esplicitata in forma scritta con preavviso non superiore ad un mese.

La disdetta del contratto luce viene generalmente richiesta quando si abbandona l'appartamento oppure in caso di decesso dell'intestatario della fornitura. In quest'ultimo caso è l'erede che deve compilare, firmare e trasmettere il modulo disdetta luce. Il recesso decorrerà dalla data di ricevimento della comunicazione da parte del fornitore di energia elettrica.

Attenzione perché anche il fornitore può esercitare il diritto di recesso, a condizione che

  • il contratto sia stato concluso nel mercato libero;
  • comunichi la propria decisione per iscritto;
  • conceda al cliente un preavviso di almeno 6 mesi. Il termine decorre dalla data di ricevimento della comunicazione di recesso da parte del cliente finale.

Modulo disdetta contratto luce: contenuti e modalità di invio

Sul modulo disdetta luce occorre riportare:

  • dati anagrafici del cliente;
  • il codice cliente e il codice POD (sono reperibili in bolletta). Ricordiamo che il POD (Point of delivery) è l'abbreviazione, in italiano, dei punti di prelievo. Si tratta di un codice composto da lettere e numeri che identifica in modo certo il punto fisico sul territorio nazionale in cui l'energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale;
  • l’autolettura del contatore;
  • l’indirizzo di recapito della fattura di conguaglio;
  • la presenza o meno del cliente sul luogo in cui è posizione il contatore al momento della sua chiusura.

Allegare alla lettera di recesso la copia di un valido documento di riconoscimento.

Riteniamo sia utile ricordare che sul nostro portale sono presenti, in relazione alle diverse compagnie, modelli di disdetta luce più specifici. Ne indichiamo alcuni:

Questo invece il 

Ultimata la compilazione del modulo disdetta luce si può procedere con la sua trasmissione. Le opzioni a disposizione del cliente sono sempre le stesse:

  • raccomandata con avviso di ricevimento;
  • posta elettronica certificata (PEC);
  • Area Clienti del sito ufficiale;
  • negozio fisico presente sul territorio.

Disattivazione fornitura energia elettrica

Si tratta di una operazione attraverso la quale il cliente chiede alla società di cessare, attraverso la chiusura del relativo contatore, l'alimentazione materiale della fornitura di energia elettrica (anche con l'apposizione di sigilli o con la rimozione del contatore). In questo caso il contatore non potrà più essere utilizzato fino alla sottoscrizione di un nuovo contratto.

La richiesta di disattivazione deve essere trasmessa dal venditore entro 2 giorni lavorativi al distributore che, a sua volta, deve provvedere alla disattivazione della fornitura entro 5 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta.

In caso di mancato rispetto dei termini, il cliente domestico in bassa tensione ha diritto ad un indennizzo automatico nella misura di

  • 35 euro in caso di ritardi entro il doppio del tempo previsto;
  • 70 euro per ritardi pari al triplo;
  • 105 euro per ritardi oltre il triplo. 

Per il cliente non domestico, la misura dell'indennizzo è raddoppiata: 70, 140 e 210 euro a seconda del ritardo nell'esecuzione della disattivazione della fornitura energia elettrica.

Per la disattivazione i clienti del mercato tutelato pagano un contributo fisso di 23 euro. Nel mercato libero il contributo dipende dalle specifiche condizioni contrattuali.

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