Hera chiusura contratto: moduli per luce e gas
Due distinti fac simile di disdetta contratto Hera, l'uno riguardante la fornitura di energia elettrica e l'altro quella del gas naturale. Entrambi i modelli sono disponibili in formato editabile. Hera Comm è una società del Gruppo Hera con sede a Imola (https://heracomm.gruppohera.it).
In quali casi comunicare la disdetta Hera
Comunicare la disdetta Hera significa sostanzialmente chiedere la cessazione definitiva della fornitura luce e/o gas con relativa chiusura del contatore. In pratica l'erogazione della corrente elettrica e/o del gas viene interrotta e il contatore sigillato. Quest'ultimo in particolare non potrà più essere utilizzato fino alla sottoscrizione di un nuovo contratto.
E' del tutto evidente che una simile decisione viene presa solo in determinate circostanze: ad esempio quando si decide di vendere casa, oppure quando l'intestatario del contratto viene a mancare e gli eredi non intendono abitare l'appartamento, oppure quando per via di un trasferimento all'estero la casa resta disabitata per un lungo periodo e così via.
In tutti questi casi è chiaro che non ha alcun senso continuare a pagare delle bollette, seppur di importo minimo perché i consumi sono praticamente azzerati (sulla fattura sono sempre addebitate le spese per oneri di sistema, trasporto e gestione del contatore, accise e Iva, ecc.).
Oltre alle circostanze sopra indicate il cliente può recedere dal contratto Hera nel caso in cui abbia sottoscritto il contratto a distanza (per telefono o sul sito internet) o fuori dai negozi commerciali Hera. In questi casi il diritto di ripensamento va esercitato entro 14 giorni dalla conclusione del contratto (art. 52 del Codice del Consumo).
In quali casi NON va comunicata la disdetta Hera
Per contro la disdetta Hera potrebbe non essere la soluzione nel caso in cui ci sia semplicemente la necessità di modificare l'intestatario del contratto. Ad esempio nel caso della figlia che prende possesso dell'appartamento del genitore deceduto, basta chiedere la voltura, ossia la modifica dell'intestazione del contratto. Un'operazione questa che consente di non interrompere il servizio di fornitura e, nel caso specifico, anche di non pagare i costi di cessazione del servizio.
Se in occasione del decesso gli eredi avessero provveduto a chiudere il contatore, invece, la figlia per ottenere la riattivazione della fornitura avrebbe dovuto richiedere il subentro (e non la voltura).
La disdetta Hera non è sicuramente la soluzione quando l'utente non si ritiene soddisfatto dell'offerta. In questo caso, infatti, le alternative sono due:
- ci si mette in contatto con il Servizio Clienti Hera (Numero verde gratuito 800.999.500, app My Hera o Servizio online) e si cerca di trovare una offerta migliorativa sul piano economico e più in linea con le proprie esigenze (https://heracomm.gruppohera.it/casa/offerte-luce-gas);
- ci si rivolge ad una compagnia energetica concorrente e si sottoscrive un nuovo contratto di fornitura. In questo caso sarà il nuovo fornitore a premurarsi di comunicare ad Hera il recesso dal contratto da parte del nuovo cliente.
Quando e come inviare la disdetta Hera
Il contratto Hera è a tempo indeterminato, ma il Cliente può recedere, in qualsiasi momento e senza spese, inviando un'apposita richiesta scritta a:
- HERA COMM Via Molino Rosso, 8, 40026 Imola (BO)
- Fax 0542.843189
- E-mail clienti consumer clienti@gruppohera.it
- E-mail clienti business clienti.business@gruppohera.it
La comunicazione deve riportare gli elementi per identificare univocamente il contratto di fornitura da cui si desidera recedere (nome e cognome del cliente, numero del POD e/o del PDR, indirizzo di fornitura), oltre al recapito presso il quale deve essere inviata la fattura finale di chiusura.
In alternativa il cliente può
- recarsi presso lo Sportello Clienti più vicino o
- contattare il numero verde 800.999.500.
Nel momento in cui riceve la comunicazione di recesso, HERA COMM inoltra al distributore competente la richiesta di chiusura del contatore di energia elettrica e/o gas. Il termine di preavviso non può essere superiore a 30 giorni e decorre dalla data di ricevimento della comunicazione da parte dell’esercente.
Fino a che la fornitura non sarà cessata, il contratto rimane attivo e il cliente resta direttamente responsabile verso HERA COMM del pagamento delle fatture, nonché nei confronti del distributore per qualsiasi danno che possa derivare al contatore ed agli impianti.
Verrà quindi fissato un appuntamento per procedere alla sigillatura del contatore. Sarà necessaria comunque la presenza del cliente per il giorno concordato, indipendentemente che il contatore sia esterno o interno all’immobile. Solo per i contatori teleletti non è previsto l’intervento sul posto. Ricordiamo che i contatori teleletti sono speciali contatori che consentono ai fornitori di operare la lettura a distanza del contatore di luce o gas e quindi di conoscere i consumi effettivi dell'intestatario della fornitura.
Hera chiusura contratto: quali costi
Cessare la fornitura comporta l'addebito in bolletta dei seguenti costi:
- 23,00 euro + IVA per la chiusura del contatore di energia elettrica;
- 30 euro + IVA per il sigillo del contatore del gas di classe inferiore o uguale a G6. Il costo sale a 45 euro + IVA se in caso di contatore di classe superiore a G6.
Nella bolletta finale sono inoltre riportati:
- i consumi effetti registrati nel periodo;
- lo storno per eventuali pagamenti maggiorati;
- i depositi cauzionali.
Nel caso in cui fossero addebitati costi in misura superiore o i tempi per la disdetta si prolungassero oltre misura, il cliente potrebbe formalizzare un reclamo Hera Comm per iscritto.