Segnalazione guasti Enel: tutti i riferimenti utili

Per inoltrare una segnalazione guasti ad ENEL o meglio ad e-distribuzione ci si può servire del numero verde 803.500, attivo tutti i giorni, 24 ore su 24, della App E-Distribuzione, se registrati nell'Area Clienti del sito e-distribuzione.it, o del servizio Chatbot Eddie l'assistente virtuale disponibile in ogni ora del giorno. 

Numero verde Enel guasti

Chiariamo innanzitutto che le segnalazioni di guasti o pericoli vanno fatte a e-distribuzione, la società che gestisce la rete di distribuzione dell’energia elettrica in Italia. E-distribuzione va contattato non solo in presenza di guasti, ma anche nel caso ci sia la necessità di installare un nuovo contatore, in caso di errori nelle letture stimate e via discorrendo.

In particolare la segnalazione a e-distribuzione può essere fatta attraverso il numero verde 803.500. Dopo aver composto il numero e premuto sul tasto cornetta verde, selezionare il tasto "1" per segnalare il guasto. Risponderà un assistente virtuale che guiderà l'utente nella richiesta di informazioni sulle interruzioni. A tal fine è importante avere a disposizione il codice POD (Point of Delivery), ossia l'identificativo alfanumerico univoco di consegna dell'energia composto da 14 o 15 cifre che identifica la fornitura del cliente. Il codice POD è visibile nella prima pagina della bolletta elettrica.

Il numero verde 803500 è sempre attivo e non comporta alcun costo per l'utente, indipendentemente dal fatto che questi chiami da fisso o da cellulare. Se l'utente si trova all'estero può comporre il numero 02.91155155. Chiamando gli stessi numeri si possono anche avere informazioni sui guasti già segnalati. Ad ogni buon conto l'utente può ricevere una telefonata dallo 02-91158 o 06-89839 per aggiornamenti sulla pratica aperta.

Enel segnalazione guasti: App E-Distribuzione

Chi avesse scaricato sul proprio smartphone la App E-Distribuzione, potrebbe segnalare il guasto o l'interruzione anche attraverso questo strumento. 

In particolare la App, utilizzabile dai clienti con forniture domestiche e business, consente di gestire in totale autonomia le forniture elettriche gestite da E-distribuzione.

Per utilizzare le funzioni della App occorre essere registrarsi all'area clienti del sito (www.e-distribuzione.it). Ai fini della registrazione occorre fornire, oltre al nominativo, il codice fiscale (o la p.iva dell'azienda), una e-mail e un numero di cellulare. E' importante che tali dati coincidano con quelli dell'intestatario di una fornitura attiva o del titolare di una nuova richiesta di attivazione.

Segnaliamo che la App dispone anche della funzione "e-Notify", un servizio che consente di essere avvisati in anticipo, tramite e-mail, sulle interruzioni di corrente per lavori di manutenzione che interessano la propria fornitura. La stessa funzione consente anche di ricevere comunicazioni sullo stato di avanzamento delle pratiche.

Segnalazione guasti Enel: Chatbot Eddie

Eddie è l'assistente virtuale di E-Distribuzione, disponibile in ogni ora del giorno dal lunedì alla domenica. Abbiamo già visto che come voicebot è possibile trovarlo ai numeri 803.500 e 02.91155155 per chiamate dall'estero.

Inoltre l'assistente virtuale è disponibile come chatbot sul sito ufficiale e su Messenger all'indirizzo www.facebook.com/edistribuzione

Sul sito (area pubblica o privata) è sufficiente cliccare sull'icona presente in basso a destra e selezionare la voce "Guasti-Anomalie del contatore". A questo punto verranno mostrate all'utente le opzioni tra cui scegliere: nuovo guasto, stato guasto, lavori programmati, anomalie contatore, ecc.. Per proseguire l'utente non dovrà far altro che inserire le informazioni richieste.

Se il guasto o l'anomalia del contatore non si risolve, l'utente può aprire un formale reclamo e-distribuzione.

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45834 - Redazione
01/06/2016
Sara, non ha particolari vincoli visto che il contratto di lavoro non è ancora partito. Le consigliamo, tuttavia, di leggere con attenzione la parte del contratto riservata alle clausole di recesso.

45830 - sara
01/06/2016
Ciao ho firmato un accordo di collaborazione che fa dal 6 giugno a 10 settembre per animatore mini club. Non ho ancora iniziato. Come posso recedere? Che vincoli si possono avere?

42707 - Redazione
20/11/2015
Giovanni, il Jobs ACt ha riformato radicalmente la legislazione sui contratti, introducendo il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, eliminando progressivamente le collaborazioni a progetto o le associazioni in partecipazione con apporto di lavoro, riformando altri istituti come il part-time, ecc. Approfondire nel post di un blog le caratteristiche di ognuno di essi evidenziandone i pro e i contro in relazione alle esigenze particolari della sua attività e al rapporto che avrà con ciascuno dei suoi collaboratori, non è praticamente possibile. Dal momento che ne avrà comunque bisogno per la sua attività, le consigliamo quindi di rivolgersi ad un consulente del lavoro di sua fiducia.

42702 - giovanni
19/11/2015
Salve, vorrei aprire una partita iva agevolate (30000€) come scuola di ballo, per poter portare avanti l'iniziativa ho bisogno di collaboratori, che fanno le attività richieste dalle utenze. I collaboratori verranno saltuariamente durante la settimana, ma il rapporto è continuativo in quanto si fanno corsi di danza. Vorrei sapere che tipo di contratto posso fare per i collaboratori? Un esempio:( il collaboratore può lavorare 2 ore il mercoled', 2 il marted' e 1 ora il giovedì) inoltre vorrei sapere se c'e un limite di corrispettivo da pagare al collaboratore? e che spese (tasse)andrei incontro, inps ecc. grazie Giovanni

33967 - Redazione
28/11/2014
Sara, se sul contratto è prevista una scadenza e lei intende rispettarla, non deve effettuare alcuna comunicazione.

33965 - sara
28/11/2014
Salve, il 31 dicembre scadrà il mio contratto a progetto, io non ho nessuna intenzione di rimanere a lavorare presso l'azienda. Devo dare preavviso? Grazie mille

27923 - Redazione
10/12/2013
Vanessa, nella sua azione non ci pare di intravedere alcuna scorrettezza o alcun atto di concorrenza sleale. Naturalmente deve stare attenta a:
- non utilizzare nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con quelli utilizzati dall'altra associazione;
- non imitare servilmente i prodotti dell'associazione per la quale ha lavorato;
- a diffondere notizie e apprezzamenti sui prodotti e sull'attività dell'associazione, idonei a determinarne il discredito;
- appropriarsi di pregi dei prodotti o dell'associazione concorrente;
- valersi direttamente o indirettamente di ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale e idoneo a danneggiare l'altra associazione.

27913 - vanessa
09/12/2013
"Salve, volevo un chiarimento su una clausola del mio contratto. Anzi ex contratto. Ho lavorato per un anno per un'associazione di lingua inglese come insegnante. Il contratto che aveva validita'da novembre 2012 ad aprile 2013 (anche se ho lavorato oltre senza nuovo contratto) mi impediva di lavorare per altri nello stesso settore. QUindi potevo insegnare inglese solo con questa associazione. A settembre/ottobre di quest'anno, al momento di firmare il nuovo contratto ho detto loro che non mi andava bene, che volevo lavorare anche per altre societa', non essendo pagata mensilmente (quindi non avendo sempre lo stesso stipendio mensile) ma solo ad ore. E non lavorando nei mesi estivi, (solo 4 settimane) avevano comunque l'esclusiva su di me! Quindi stavo a casa senza poter insegnare e senza percepire stipendio. Comunque, Non abbiamo raggiunto un accordo e quindi non ho firmato nulla e adesso lavoro per altri (sempre come insegnante). A novembre pero'con una mia amica, abbiamo creato noi un'associazione culturale. Adesso rileggendo il vecchio contratto scaduto ad Aprile ho letto: "Ogni atto posto ad essere con la clientela personalmente o con altre societa'di cui e'venuto a conoscenza in occasione del contratto a progetto dopo la sua naturale scadenza sara'inteso come sviare la clientela e concorrenza sleale e viene fin da ora stabilita una penale pari a tre volte il danno recato come perdita di guadagno". Premetto che a settembre ho lavorato per loro 19 ore e avendogli poi detto delle mie intenzioni, mi han fatto firmare un ultimo contratto valido 30 ore come collaboratrice, scaduto ai primi di ottobre. Ho presentato dei progetti in una scuola dove questa associazione non lavora, ma come posso fare se invece (anche non sapendolo) presento dei progetti nelle sue stesse scuole? E che durata ha questa clausola?? Il patto con il diavolo e' piu'corto. A me non interessa la concorrenza sleale, ma le scuole alla fine son quelle.......Grazie mille!!! Vanessa

25522 - Redazione
31/07/2013
Filippo, può inviare al suo datore una lettera con cui manifesta chiaramente la sua volontà di rassegnare le dimissioni volontarie per i motivi che vorrà specificare. Può consegnarla a mano (conservandone una copia come eventuale prova dell'effettiva consegna), oppure spedirla in raccomandata ar. Le consigliamo di rileggersi con attenzione il suo contratto per verificare le condizioni da rispettare in caso di licenziamento e soprattutto quanti giorni (se richiesti) si devono dare di preavviso. Solitamente il preavviso è di 15 giorni.

25493 - filippo
29/07/2013
Salve, ho un contratto a progetto per animatore, ho lavorato un mese ora mi sono ammalato 8 giorni di malattia che penso continuerà. Posso chiedere di recedere dal contratto? Nel contratto c'è scritto che devo dare preavviso di 20 giorni, scade il 30 di agosto, posso considerare il preavviso durante la malattia? grazie


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