Rateazione Tari: chi ne ha diritto, come farne richiesta
Descrizione
Fac simile per presentare all'ufficio tributi del comune una richiesta di rateazione nel pagamento della Tari (Tassa sui rifiuti), precisando che il pagamento in unica soluzione comporta notevoli difficoltà economiche e disagi.
Quando è possibile chiedere la rateizzazione Tari
Una simile richiesta è ammissibile quando il contribuente versa in una situazione economica tale da non consentirgli il pagamento in un'unica soluzione. Chiaramente la difficoltà economica/finanziaria del debitore deve essere debitamente documentata.
Normalmente la valutazione da parte dell'ufficio preposto avviene sulla base di una serie di elementi come la dichiarazione dei redditi, l'indicatore della situazione economica equivalente (Isee) riferito a tutti i componenti del nucleo Isee del richiedente, la disponibilità di beni mobili ed immobili, ecc.
Nel caso di persone giuridiche (società, cooperative...) la valutazione tiene conto dei bilanci, dei libri, dei registri e delle scritture contabili, degli estratti conto e di qualsiasi altro documento comprovante lo stato di crisi.
Ma attenzione perché tra gli elementi di valutazione da parte dell'amministrazione potrebbero rientrare altresì:
- l'eventuale presenza di morosità pregresse;
- la correttezza del contribuente nell'assolvimento degli obblighi relativi ad altri piani di rientro eventualmente concessi in passato.
Cosa è possibile rateizzare
Resta inteso che la rateazione può essere concessa esclusivamente per il pagamento di avvisi di accertamento o ingiunzioni di pagamento e non per il versamento annuale del tributo.
I criteri e le modalità di presentazione dell'istanza sono stabiliti dai singoli Comuni e in ogni caso il piano di rateizzazione va concordato con l’ufficio tributi del Comune.
Così il singolo comune può stabilire autonomamente che
- la concessione della rateizzazione possa riguardare esclusivamente crediti di importo pari o superiore ad un certo limite (ad es. 500 euro);
- la durata del piano rateale non possa eccedere un certo arco temporale (ad es. 24 mesi);
- l'ammontare di ogni rata mensile non possa essere inferiore ad un certo importo (ad es. 50/100 euro);
- il beneficio della rateizzazione possa riguardare contribuenti che non abbiano un ISEE superiore ad una certa soglia (ad es. 18.000 euro), oppure un conto corrente e/o conto titoli con saldo medio superiore ad un certo importo (ad es. 5.000 euro) e così via.
Per tutti questi motivi prima di procedere con la compilazione della domanda, consigliamo di mettersi in contatto con un funzionario dell'ufficio tributo e acquisire tutte le informazioni necessarie.
In che termini presentare l'istanza di rateazione Tari
La richiesta di rateizzazione deve essere presentata entro il termine indicato sull'avviso di pagamento e comunque non oltre 60 giorni dalla sua notifica.
Come richiedere la rateazione Tari
In pratica il contribuente deve allegare al modulo istanza di rateazione TARI disponibile in questa scheda, la seguente documentazione
- dichiarazione dei redditi (Mod. 730, Unico, Certificazione Unica);
- attestazione ISEE;
- ultimo bilancio approvato per le Persone Giuridiche
- certificazione o auto-certificazione dei redditi da capitali (azioni, obbligazioni, Bot, Cct, Ctz e altri strumenti finanziari);
- documenti attestanti la situazione di disagio economico (lettera di licenziamento, stato di disoccupazione, ecc.);
- copia fronte retro del documento di identità del richiedente;
- copia dell’avviso di pagamento da rateizzare.
Come inoltrare l'istanza di rateazione Tari
La domanda, redatta in carta semplice, va
- consegnata direttamente all'Ufficio Protocollo del Comune;
- spedita per posta ordinaria;
- trasmissa via fax;
- inoltrata mediante Posta Elettronica Certificata.