Accesso agli atti Genio Civile: modello editabile

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 23/01/2023
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Descrizione

La richiesta di documenti al Genio Civile deve specificare gli estremi del richiedente e gli elementi in grado di identificare la documentazione di interesse (numero fascicolo, costruttore, comune, direttore dei lavori, ecc.).

Ricordiamo che il Genio Civile è un organo statale periferico il cui compito è quello di monitorare e sovrintendere le opere pubbliche, con il fine di verificare che esse siano eseguite nel rispetto delle normative in vigore.

La richiesta di accesso agli atti al Genio Civile deve indicare, inoltre, l'interesse diretto, concreto e attuale corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento per il quale si chiede l’accesso e nel dettaglio:

  • interesse diretto, concreto e attuale in qualità di PROPRIETARIO;
  • interesse diretto, concreto e attuale in qualità di C.T.U. (allegare il provvedimento di nomina e la documentazione attestante l’accettazione dell’incarico);
  • l’interesse diretto, concreto e attuale in qualità di AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO;
  • l’interesse diretto, concreto e attuale in qualità di PRESIDENTE DEL CONSORZIO;
  • interesse diretto, concreto e attuale in qualità di ALTRO SOGGETTO.
Inoltre se ci sono soggetti controinteressati, si è tenuti a darne comunicazione scritta 

Il richiedente deve specificare nel modulo se intende limitarsi a prendere visione della documentazione o se desidera anche estrarne copia in carta libera o copia conforme. In quest'ultimo caso occorre allegare una marca da bollo da 16 euro.

Ai fini della validità della dichiarazione di cui sopra occorre allegare un documento di identità. Questi invece gli altri allegati:

  • documentazione attestante il pagamento dei diritti di ricerca e visura;
  • documento di identità dell’eventuale delegato;
  • eventuali altri documenti.

Il soggetto interessato inoltra istanza di accesso agli atti amministrativi, preferibilmente a mezzo PEC.

Le ricerche saranno condotte in base alle indicazioni fornite in domanda, quindi un mancato ritrovamento e eventuali ritardi che potrebbero verificarsi a causa di inesattezze e/o omissioni di dati e informazioni utili alle indagini archivistiche non possono essere ascritte all’Ufficio.

Il Genio Civile, ricevuta l'istanza, verifica innanzitutto se ci sono i presupposti per dar seguito alla richiesta. Il procedimento deve concludersi entro il termine di 30 giorni dall’acquisizione della domanda.

Decorsi 30 giorni dalla richiesta, se la persona interessata non ottiene risposta l'istanza si intende respinta. In caso di diniego dell'accesso, espresso o tacito, il richiedente può presentare ricorso al TAR oppure richiedere al Difensore Civico il riesame della domanda.

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