La Siae non sempre va pagata per feste di compleanno e matrimoni: ecco le regole
La Siae va pagata anche in occasione di feste private? Ecco quando va pagata, entro che termini, quanto occorre corrispondere e con quali modalità, come e quando compilare il modulo borderò Siae. Questo è ciò di cui ti parleremo in questo articolo.
Siae: cos’è, come nasce e come funziona
Stai organizzando una festa in un ristorante in cui prevedi di riprodurre brani registrati o di far suonare dal vivo un gruppo musicale? Vuoi creare un evento aperto al pubblico in cui si canta o si balla? Vuoi ingaggiare un dj per la tua festa di compleanno? Spesso in questi casi ci si sente ripetere “devi pagare i diritti Siae”. Certo la frase va contestualizzata - ed adesso vedremo perchè - ma è indubbio che per riprodurre legittimamente brani e composizioni protette dal diritto d'autore è necessario richiedere una licenza e pagarne la tariffa. Questa richiesta deve essere fatta alla SIAE, ovvero la società che in Italia tutela il diritto d’autore.
Per la precisione la SIAE, Società Italiana degli Autori e degli Editori, è un Ente Pubblico Economico preposto alla protezione e all'esercizio dell'intermediazione dei diritti d'autore. È costituita dai suoi associati, ovvero gli autori e gli editori che detengono i diritti economici sulle loro opere e scelgono di tutelarle affidandosi alla SIAE. Quando parliamo delle opere che la SIAE può tutelare, ci riferiamo naturalmente a libri, film, musica e così via.
Dall'altre parte c'è il pubblico che chiede di poter utilizzare e riprodurre tali opere. Il ruolo della SIAE, dunque, consiste nel fungere da intermediario tra le due parti, concedendo licenze e autorizzazioni per lo sfruttamento economico delle opere (per conto e nell'interesse degli associati e titolari dei diritti), percependo i proventi derivanti dalle licenze/autorizzazioni e ripartendo ripartire i proventi tra gli associati stessi.
La SIAE nasce a Milano il 23 aprile 1882 come SIA - Società Italiana degli Autori. Quel pomeriggio, nella sala dell’Orologio di Palazzo Marino di erano riuniti tutti i maggiori esponenti della cultura, dell’arte, dell’editoria e dello spettacolo italiano, per discutere insieme del diritto d’autore. Il frutto di quell’incontro fu un piano generale per la tutela degli autori di opere artistiche, letterarie e musicali.
Nel 1921 lo Stato Italiano conferisce alla SIA il potere di accertamento e riscossione delle imposte per l’utilizzo di opere artistiche durante spettacoli di vario genere. È così che la società inizia a chiedere a chi utilizza o riproduce opere protette dal diritto d’autore il pagamento di una somma di denaro.
Negli anni a seguire la SIA subisce delle trasformazioni arrivando e definire con maggior chiarezza il proprio ruolo, ovvero quello di intermediario tra autori ed esecutori. Gli autori sono i proprietari delle opere, gli esecutori sono quelli che le utilizzano, e per farlo devono pagare una quota. Nel frattempo la SIA si trasferisce nella sede romana, cambia il nome in Società Italiana degli Autori ed Editori ed entra nella Confederazione internazionale delle Società di Autori e Compositori (CISAC).
Solo nel 1942 viene riconosciuto come un ente pubblico (prendendo il nome di EIDA - Ente Italiano per il Diritto d'Autore per un breve periodo) per poi essere nuovamente al centro dell’attenzione nel 1999, quando il decreto legislativo n. 419 definisce la SIAE un ente pubblico a base associativa. Oggi la SIAE è un ente pubblico economico a base associativa, sottoposto alla vigilanza congiunta del Consiglio dei ministri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo e del Ministero delle Finanze, come previsto nella legge n.2 del 2008.
Perché questo excurcus? Fondamentalmente per aiutarti a comprendere la complessa natura di questo ente, che oggi viene sottoposto al controllo del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e perfino del Ministero dell’Economia e delle Finanze, visto che si occupa della gestione dei compensi economici.
Oggi la SIAE, che rappresenta la principale società che gestisce il copyright in Italia, ha 10 Sedi, 28 Filiali e 461 Mandatarie dislocate su tutta la penisola. Questa presenza, così estesa su tutto il territorio nazionale, permette ai funzionari di svolgere in modo attento il loro lavoro, che si basa sull’intermediazione tra autori e utilizzatori, ma anche sul controllo e sulla riscossione dei compensi dovuti agli artisti tramite la licenza SIAE.
Di fatto chiunque debba assolvere i propri obblighi nei confronti della SIAE deve rivolgersi personalmente alla sede territoriale. È importante conoscere i contatti a cui rivolgersi in caso di necessità perciò ti invitiamo a consultare questa pagina www.siae.it/it/chi-siamo/la-siae/siae-italia nella quale troverai l’elenco delle sedi territoriali SIAE più vicine a te.
Altra cosa importante: chi non pagasse la licenza SIAE, volontariamente o a causa di una semplice negligenza, rischia di prendere una multa, che spesso è di importo superiore rispetto alla tariffa della licenza. Come abbiamo accennato qualche riga più sopra, infatti, la SIAE può anche procedere all’accertamento di eventuali irregolarità e chiedere agli utilizzatori di pagare una sanzione per non aver richiesto la dovuta licenza.
Ma vediamo adesso quando è necessario pagare la licenza, quando se ne può fare a meno e soprattutto quando ricorrono le condizioni per la Siae festa privata.
Siae: quando si paga
È necessario pagare la SIAE tutte le volte che, organizzando un evento pubblico o una festa privata, sia essa ad ingresso gratuito che a pagamento, si riproducono brani musicali appartenenti al repertorio SIAE, dunque protetti da diritto d’autore. La festa, organizzata ad esempio in occasione di un compleanno, di una comunione, di una laurea o di un matrimonio, il festival, la sagra o la festa popolare, possono tenersi in una piazza, in uno stadio, in un ristorante, in una discoteca o in qualsiasi altro luogo pubblico.
Ma attenzione: la licenza non va chiesta e, dunque, la tariffa non va pagata, quando si organizza la festa presso la propria abitazione. Dunque in questo specifico caso la Siae festa privata non va pagata. Nel prossimo paragrafo vedremo più in generale in quali altri casi non è necessario pagare la Siae.
Siae: quando non si paga
Come abbiamo appena scritta la tariffa Siae feste private non va pagata se l’evento si svolge all’interno della propria abitazione. Ad esempio chi vive in un appartamento nel quale vuole festeggiare il proprio compleanno oppure possiede una villa tale da poter ospitare un matrimonio può riprodurre brani coperti da SIAE senza chiedere la licenza e quindi senza pagare un solo euro.
Ma ci sono altri casi in cui non è necessario richiedere la licenza SIAE. In modo particolare:
- non si è tenuti a pagare la SIAE se durante l’evento vengono riprodotti brani musicali scritti o interpretati da artisti deceduti da oltre 70 anni, poiché si considerano di pubblico dominio. Ad esempio se durante l’ottantesimo compleanno del nonno vengono riprodotti i brani di Bach, Beethoven e Mozart non sarà necessario pagare la tariffa relativa alla licenza SIAE;
- non si deve pagare la SIAE se all’evento verranno riprodotti dei brani che non fanno parte del repertorio SIAE.
C'è da dire, inoltre, che nell'organizzare un evento pubblico o una festa privata in un luogo pubblico c'è l'opportunità di riprodurre brani non protetti dalla SIAE. Già perché ci sono artisti che registrano le proprie opere non nel repertorio Siae ma in altri archivi. In questi casi la Siae non può pretendere nulla ovviamente.
Così se organizzi un evento pubblico o una festa privata e vorresti che ci fosse la musica, ma al contempo ti piacerebbe risparmiarti il pagamento della licenza SIAE puoi affidarti alle piattaforme con licenza Creative Commons (licenze CC). Questa licenza viene offerta da un’organizzazione senza scopo di lucro con sede in America, che in pratica ti permette di riprodurre i brani e le opere incluse nel suo repertorio in modo totalmente gratuito. I brani, infatti, non appartenendo al repertorio SIAE e, dunque, non presuppongono il pagamento di alcuna tariffa per poter essere riprodotti. In questo modo potrai godere della musica senza pagare un solo euro, ma soprattutto senza temere l’arrivo di una multa.
Chiaramente devi fare attenzione: con le Licenze Creative Commons è l'autore di un'opera che decide quali diritti riservarsi e quali concedere liberamente. Così rispetto ad una sua opera l'autore può concedere al pubblico si la libertà di copiarla, distribuirla o trasmetterla, ma a patto che venga indicato il suo nome, oppure che venga fatto solo per scopi non commerciali; ma l'autore potrebbe anche concedere al pubblico la libertà di copiare, distribuire o trasmettere la propria opera. Dunque occorre prestare molta attenzione e rispettare scrupolosamente termini e condizioni d’uso di questa particolare licenza.
Tanto per fare un esempio c'è Jamendo, una piattaforma web (https://licensing.jamendo.com) da cui è possibile ascoltare e scaricare gratuitamente e legalmente ogni tipo di brano musicale, pubblicato con licenze Creative Commons o con la Licenza Arte Libera. Ma potremmo citare anche Audionity (www.audionity.com), Free Music Archive(www.freemusicarchive.org) o Noisetrade (https://noisetrade.com).
Ma torniamo adesso al focus di questo articolo: la Siae feste private.
Siae festa privata: quando e come pagarla
Abbiamo detto che nel caso in cui volessi festeggiare la tua cresima, il capodanno o il tuo compleanno tra le quattro mura della tua abitazione non saresti tenuto a pagare la Siae festa privata. Diversamente qualora la stessa festa fosse organizzata in una discoteca, in un ristorante o in un qualsiasi altro locale pubblico, scatterebbe per te l'obbligo di richiedere la licenza e pagare il compenso dovuto per il diritto d'autore.
Se durante i festeggiamenti suona e canta un gruppo musicale dal vivo dovrai pagare solo la tariffa per la licenza SIAE, mentre se si prevede l’esecuzione di musica registrata (il dj riproduce canzoni degli Earth Wind and Fire o tu metti un dvd di Aretha Franklin) sarà necessario pagare la licenza e i diritti connessi, spettanti al produttore del supporto fonografico e agli interpreti dei brani.
Se, dunque, casa tua non è sufficiente ad accogliere i tanti amici che hai deciso di invitare al tuo addio al celibato e per questo scegli di tenere la festa nel ristorante del caro amico con tanto di disc jockey, sappi che per te sorge l'esigenza di ottenere la licenza per la tua musica e di conseguenza pagare la Siae festa privata. Vediamo come fare.
Innanzitutto chi deve provvedere a richiedere la licenza Siae per feste o eventi privati gratuiti? Di questa incombenza devi occupartene tu, in quanto organizzatore della festa, e non certo il gruppo musicale o il Dj. Tra l'altro tu inteso come persona fisica maggiorenne e uno organizzatore occasionale di eventi privati.
Le modalità di richiesta del permesso SIAE festa privata sono due:
A) puoi recarti di persona presso l’ufficio Siae di competenza territoriale, chiaramente in anticipo rispetto all’evento, e richiedere la licenza che ti autorizza alla riproduzione di musica registrata o suonata dal vivo. È importante avere al seguito un documento di identità in corso di validità e il codice fiscale. Se non ti è possibile farlo di persona, puoi delegare un terzo attraverso la compilazione di uno specifico
Non dovrai far altro che comunicare all'impiegato luogo e data delle festa, numero degli invitati, modo con cui intendi offrire la musica (dj, complesso dal vivo, entrambi, ecc.). A questo punto la Siae calcolerà un compenso fisso forfettario commisurato in base ai seguenti due parametri:
a) tipologia del trattenimento (matrimonio, compleanno, altro festeggiamento;
b) numero degli invitati (solo per la tipologia "matrimonio" o "altro festeggiamento").
Dopo aver pagato questo compenso per i diritti d'autore, l'ufficio della Siae ti rilascerà il cosiddetto
che dovrai far compilare all'artista ingaggiato per la festa, che in questo caso può essere l’esponente di una band musicale, il cantante o il dj stesso. Oltre ai riferimenti del titolare del permesso e al luogo e data della festa, nel modulo borderò occorre indicare tutti brani musicali che sono stati eseguiti (titolo e compositore-autore della musica), in pratica il programma musicale eseguito. Il motivo? Semplice, consentire alla Siae di individuare i titolari dei diritti d'autore e attribuire a ciascuno di loro una quota parte dei compensi incassati.
Attenzione, poiché esistono tre diverse tipologie di modello BORDERÒ Siae, ognuno dedicato ad una particolare forma di riproduzione musicale. Così
- il Borderò rosso (modello 107/OR) può essere utilizzato per le esecuzioni dal vivo (complessi orchestrali, esecutori anche singoli, concerti di musica leggera, di danza, ecc.) e le esecuzioni mediante strumenti meccanici di qualsiasi tipo (spettacoli circensi, sfilate di moda, ecc.);
- il Borderò blu (modello 107/C) può essere compilato se l’evento è un concerto sinfonico, da camera, di musica classica, jazz, oppure se si tratta di uno spettacolo di danza o teatrale (musiche di scena);
- il Borderò verde (modello 107/SM), infine, può essere utilizzato per le esecuzioni mediante strumenti meccanici di qualsiasi tipo (cd, dvd ed mp3, ecc.) in discoteche, concertini e similari.
Puoi scaricare gratuitamente i facsimile da Moduli.it, oppure puoi consultare la pagina del sito ufficiale SIAE - www.siae.it - appositamente dedicata alla modulistica.
Una volta che il modulo BORDERÒ Siae debitamente compilato ti sarà stato restituito, non dovrai far altro che provvedere a riconsegnarlo all’ufficio territoriale della Siae, ovvero dove ti è stato rilasciato il permesso.
B) la richiesta della licenza SIAE festa privata può essere inoltrata anche online, tramite i servizi informatici disponibili sul sito www.siae.it. A tal proposito devi sapere che la Siae ha predisposto sul proprio portale una specifica sezione dedicata proprio alle feste o eventi privati gratuiti: “Permessi feste private”. In pratica attraverso il portale puoi svolgere direttamente online tutte le pratiche necessarie per ottenere la licenza per la tua festa privata con esecuzione di brani musicali, gestire il Programma Musicale e naturalmente pagare la tariffa prevista per il diritto d’autore.
Come funziona, in questo caso, la procedura? È molto semplice: per prima cosa occorre iscriversi al portale www.siae.it creando un account personale. Sulla home page in alto a destra, troverai la voce “Accedi o Registrati”. Cliccaci sopra e poi seleziona la tipologia di account che vuoi creare. Se devi organizzare una festa sei un utilizzatore, dunque compila il riquadro a destra, selezionando la voce “Privato” o “Azienda”. Procedi compilando il modulo recante i tuoi dati personali, con nome, cognome, codice fiscale, email e numero di cellulare. Clicca sulla dicitura “SMS” e in pochi secondi riceverai un pin da inserire per proseguire la procedura.
Tutto quello che devi fare è seguire la procedura compilando i campi del modulo online. Una volta terminato, potrai scegliere il tipo di licenza che ti occorre tra quelle disponibili online e compilare il modulo Borderò. Il portale è stato architettato proprio per permettere la fruizione ad un alto numero di persone, competenti e non in ambito informatico. La grafica è estremamente chiara e intuitiva, in più qualora incontrassi un intoppo potresti consultare la pagina relativa alle domande frequenti (FAQ) oppure rivolgerti all’assistenza.
Per accedere alla sezione assistenza non dovrai far altro che cliccare sulla voce “Contattaci” posta in fondo alla pagina oppure cliccare su “Chi siamo” per poi accedere alla sezione “Ufficio relazioni con il pubblico”. Qui troverai sia il link al modulo online per richiedere assistenza, sia i numeri del servizio clienti, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00. Per facilitarti e cose inseriamo i contatti telefonici qui sotto: Autori ed Editori possono contattare il numero 06. 5990. 5100 Gli Utilizzatori possono contattare il numero 06. 5990. 5200.
Siae festa privata multa
Attenzione perché il programma musicale dovrà pervenire a SIAE al più tardi entro il 90° giorno dalla data in cui si è svolta la festa privata, pena l’applicazione di una penale - in capo al titolare del permesso - pari al 30% dell'intero compenso dovuto per l'evento, con un importo minimo di € 25,00. Occhio anche a verificare che il dj o il musicista non abbia dimenticato di indicare sul modulo morderò pezzi che invece sono stati regolarmente eseguiti o riprodotti, perché la Siae potrebbe applicare una sanzione pari al 5% dell'intero compenso dovuto con un minimo di € 1,50 per ogni singolo brano.
La corresponsione delle suddette penali da parte tua, quale organizzatore della festa, non esclude l'applicazione delle sanzioni stabilite dal Regolamento SIAE a carico del compilatore e del firmatario del programma musicale irregolare, qualora si tratti di un associato SIAE. In questo caso con la segnalazione della SIAE all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, le sanzioni amministrative possono oscillare da euro 20.000 a euro 100.000.
Siae festa privata rimborsi
Chiaramente qualora fossi costretto a modificare il giorno e l’orario della festa, il numero dei partecipanti nonché ogni altro elemento che determini una variazione delle condizioni tariffarie, saresti tenuto a darne preventiva comunicazione scritta a SIAE all'indirizzo di posta elettronica che ti è stato fornito.
La stessa cosa saresti tenuto a fare se per qualche motivo fossi costretto ad annullare l’evento. In questo per ottonere il rimborso della tariffa Siae festa privata è necessario che tu ne dia comunicazione all'Ufficio SIAE che ti ha rilasciato il permesso non meno di 12 ore prima dell'inizio programmato della festa.
Siae festa privata costo
Le tariffe da corrispondere con riferimento alla Siae festa privata, al fine di ottenere l’autorizzazione alla riproduzione dei brani musicali degli artisti che hanno registrato le opere nel repertorio SIAE, variano in funzione del tipo di evento e dal numero degli invitati. Vediamo, dunque, quali sono le tariffe relative alle tipologie di eventi più comuni (ma tieni in considerazione che queste possono essere aggiornate nel tempo o subire delle modifiche, perciò se vuoi delle informazioni costantemente aggiornate ti consigliamo di contattare direttamente l’ufficio territorialmente competente):
Compleanno
La tariffa base è di 79 euro. Per ottenere la tariffa ridotta è necessario che: il compleanno sia del titolare del permesso oppure del figlio minorenne; la festa si svolga nei 15 giorni precedenti o successivi alla data di nascita del festeggiato.
Matrimonio
La tariffa è di 199 euro se la festa ospita fino a 200 invitati e 299 euro se si superano i 200 invitati.
Altri tipi di feste private
La tariffa è di 99 euro e la festa ospita fino a 200 invitati e 149 euro se si superano i 200 invitati.
Qualora si desiderasse riprodurre brani registrati, oltra alla tariffa della licenza sarebbe necessario pagare anche i diritti che spettano ai produttori dei supporti fonografici e agli artisti, interpreti o esecutori dei brani.
Per i compleanni la tariffa aggiuntiva è di 24 euro. Per ottenere la tariffa ridotta è necessario avere i requisiti descritti in precedenza. Per i matrimoni, invece, la tariffa aggiuntiva è di 79 euro se il numero di invitati è inferiore o pari a 200 oppure 199 euro se il numero di invitati è superiore a 200. Per altri tipi di eventi e feste private, invece, la tariffa aggiuntiva da pagare è 34 euro se il numero di invitati è inferiore o uguale a 200 oppure 54 euro se il numero di invitati è superiore a 200.
Chiaramente alla tariffa per la licenza SIAE e alla tariffa aggiuntiva va sommato il compenso per il DJ, se è lui a riprodurli. In alternativa, se si ingaggia un gruppo dal vivo che faccia solo ed esclusivamente esibizioni live, non sarà necessario pagare la tariffa aggiuntiva ma comunque andrà corrisposto alla band il pagamento per i servizi ricevuti. Se la band locale esegue pezzi propri, il siae permessi festa privata non va richiesto e dunque la tariffa non va pagata.
Sebbene in questo articolo ci siamo soffermati sulla riproduzione di brani musicali, è importante sottolineare che la SIAE tutela tutti i tipi di opere, da quelle audiovisive a quelle cinematografiche, da quelle teatrali a quelle letterarie. Anche le foto possono essere coperte da copyright (sebbene in questo caso la Siae non c'entri nulla), ecco perché con le immagini prese da internet non si scherza. Per sapere come funziona il diritto d’autore e come tutelare la tua opera ti consigliamo di leggere la scheda su foto e diritti d'autore.