Affitti universitari: moduli per la richiesta di sospensione e riduzione
Descrizione
In questa scheda forniamo alcuni fac simile con cui gli studenti universitari o le loro famiglie possono richiedere al proprietario dell'immobile la sospensione o la riduzione del canone d'affitto.
Emergenza Coronavirus: come comportarsi con le locazioni universitarie?
Con l'emergenza Coronavirus la quasi totalità degli studenti fuori sede è tornata a stare con le proprie famiglie. Solo una minima parte è rimasta presso i propri alloggi, ma solo perché le misure restrittive sugli spostamenti imposte dal Governo (scarica l'autocertificazione Coronavirus) non hanno consentito loro di rientrare.
Ora la domanda che tutti si pongono è: gli affittuari possono interrompere il pagamento del canone? O hanno diritto ad una riduzione? E se decidessero invece di recedere dal contratto?
Va precisato che al momento il Governo non ha ancora preso in esame la questione, limitandosi invece a concedere un credito d'imposta pari al 60% del canone di locazione alle attività commerciali che utilizzano immobili classificati come C1 (scarica il modulo per la sospensione pagamento canone locazione commerciale).
Affitti universitari: cosa non fare
Il contratto locazione studenti universitari è regolamentato dalla legge 431/1998 sugli affitti per uso abitativo. La durata va da un minimo di 6 ad un massimo di 36 mesi.
La cosa che non consigliamo di fare è di interrompere autonomamente i pagamenti senza neppure avvertire il proprietario. In questi casi, infatti, il locatore avrebbe tutto il diritto (anche per una sola mensilità non corrisposta) di costituire in mora l'inquilino, di trattenere la cauzione per mancata concessione del preavviso e di attivarsi per la disdetta del contratto di locazione.
Disdire il contratto di affitto
L'inquilino potrebbe richiedere, per impossibilità sopravvenuta e/o per eccessiva onerosità sopravvenuta, la risoluzione anticipata del contratto. Ma in questo caso la lettera disdetta locazione studenti universitari andrebbe trasmessa con un preavviso minimo di 3 mesi.
Adottando questa soluzione da un lato si rischierebbe di pagare il canone fino a Maggio o Giugno, dall'altro ci si troverebbe alla ripresa delle attività con il problema di cercare un nuovo alloggio.
D'altro canto stante l’evoluzione dell'emergenza sanitaria e l'adozione delle lezioni a distanza da parte delle Università, le misure restrittive saranno verosimilmente prorogate per un periodo allo stato non prevedibile, dunque quella di disdire il contratto prima del termine potrebbe anche essere un'ipotesi da prendere in esame
Sospensione o riduzione del canone di affitto
La soluzione più efficace - a nostro avviso - è quella di cercare un accordo con il proprietario dell'immobile. Le soluzioni praticabili sono la sospensione ovvero una riduzione del canone limitatamente al periodo di vigenza dei provvedimenti adottati dal Governo riguardanti l’emergenza sanitaria da Covid 19.
In questa scheda si possono scaricare sia i modelli con cui avanzare richiesta di sospensione o riduzione al locatore, sia i fac simile di scrittura privata con cui mettere nero su bianco i contenuti del nuovo accordo.
A tal proposito va detto che se ci si accorda per un canone ridotto, il locatore è tenuto alla registrazione del nuovo accordo con il modello RLI presso lo stesso sportello dell'Agenzia delle Entrate in cui è stato originariamente registrato il contratto. Non è dovuto il pagamento di alcuna imposta.
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