Dichiarazione IVA agevolata 10% per ristrutturazione

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 19/03/2019
Formati     © Moduli.it
DOC   fac simile dichiarazione IVA agevolata ristrutturazione (a)
PDF interattivo   fac simile dichiarazione IVA agevolata ristrutturazione (b)
DOC   fac simile dichiarazione IVA manutenzione ordinaria e straordinaria
Dichiaro di aver preso visione della nota informativa e di aver letto e accettato i termini e le condizioni di utilizzo del portale

Si tratta di un fac simile di dichiarazione resa con la finalità di beneficiare dell'IVA agevolata al 10% sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali. In buona sostanza con l'autocertificazione iva agevolata 10 si dichiara di essere in possesso dei requisiti necessari per beneficiare dell’aliquota ridotta al 10% anziché al 22%. Tale dichiarazione va consegnata alla ditta che effettua i lavori e/o che fornisce beni e materiali.

Su cosa si applica l'IVA agevolata?

Prima di vedere come compilare l'autocertificazione iva agevolata 10 vediamo di capire su cosa si applica l'imposta. L'agevolazione si applica sulle prestazioni dei servizi resi dall’impresa che esegue i lavori e, a certe condizioni, anche sulla cessione dei beni (i sanitari, i serramenti, ecc.). In quest'ultimo caso è necessario che:

  • i beni siano forniti nell’ambito del contratto di appalto. Per intenderci non è possibile fruire dell'IVA se il consumatore si reca personalmente del fornitore di prodotti ed accessori e poi chiama l'artigiano per la posa in opera;
  • si tratti di "beni significativi", ossia di beni che costituiscono una parte significativa del valore delle forniture effettuate (infissi, caldaia, sanitari e rubinetteria, apparecchiature di condizionamento, ecc.).

A proposito di "beni significativi" l'Agenzia delle Entrate ha inteso fare delle precisazioni su alcuni di loro. Nello specifico per l'Agenzia le tapparelle, gli scuri e le veneziane, ma lo stesso discorso vale anche per zanzariere e inferriate o grate di sicurezza, sono da considerarsi separati ed autonomi rispetto agli infissi, dunque non rientrano tra i "beni significativi".

Per completezza di informazione va aggiunto che quella dell'IVA non è l'unica forma di agevolazione prevista in caso di interventi di manutenzione, restauro o ristrutturazione di edifici destinati ad uso abitazione. Infatti i contribuenti hanno la possibilità di detrarre dall'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) il 50% delle spese sostenute per questo genere di interventi (leggi "Bonus ristrutturazioni 2018: tutto quello che c'è da sapere"). 

Come si applica l'IVA al 10%?

Ma vediamo come si applica complessivamente l'IVA al 10% sugli gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Se i beni significativi non superano il 50% del valore complessivo della prestazione l'IVA al 10% si applica sull’intero valore della prestazione. Facciamo un esempio:

Costo totale rifacimento del bagno 5.000 euro
Costo manodopera 3.000 euro
Valore di sanitari e rubinetteria (beni significativi) 2.000 euro.

In questo caso l’IVA al 10% si applica sull’intero valore della prestazione, ossia su 5.000 euro.

Diversamente se i beni significativi superano il 50% del valore complessivo della prestazione, l'IVA al 10% si applica ai predetti beni soltanto fino alla concorrenza del valore della prestazione considerato al netto del valore dei beni stessi. Per una migliore comprensione riprendiamo l'esempio fatto poc'anzi, ma modifichiamo gli importi:

Costo totale rifacimento del bagno 5.000 euro
Costo manodopera 2.000 euro
Valore di sanitari e rubinetteria (beni significativi) 3.000 euro.

In questo caso l’IVA al 10% si applica:

  • sul valore della manodopera (2.000)
  • sulla differenza tra l’importo complessivo dell’intervento e il costo dei beni significativi, quindi su 2.000 (= 5.000 - 3.000).

In buona sostanza l'IVA al 22% si applicherà solo sul valore residuo dei beni significativi (1.000 euro).

Quando non si applica l'IVA agevolata?

Non si applica l'aliquota IVA al 10% sui materiali acquistati direttamente dal consumatore o forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori. Non si applica altresì sui materiali (fili, tubi, cemento, colla, ecc.) e sul valore delle prestazioni rese dai professionisti (geometra, architetto, ecc.).

Come compilare l'autocertificazione iva agevolata 10?

Nella scheda sono disponibili tre fac simile di autocertificazione iva agevolata 10, due in formato "doc" e uno in formato "pdf interattivo". La loro compilazione è molto semplice da compilare. Basta infatti inserire i dati anagrafici, dichiarare di essere consapevole delle pene che la legge commina per le dichiarazioni false o reticenti e della decadenza dei benefici conseguiti per effetto di false dichiarazioni, quindi affermare che i lavori eseguiti sull'immobile rientrano tra gli interventi di "ristrutturazione edilizia" di cui all'articolo 31, lettera d) della legge 457/78.

Con la sottoscrizione della dichiarazione IVA agevolata ristrutturazione ci si impegna, inoltre, a comunicare tempestivamente ogni eventuale fatto o circostanza che faccia venire meno il diritto alla agevolazione IVA.

Alla dichiarazione occorre allegare la copia di un valido documento di identità, la copia della comunicazione lavori (ovvero denuncia di inizio lavori se necessaria) e la copia di ogni altra documentazione utile.

Le stesse considerazioni valgono per i servizi relativi al contratto di appalto per manutenzione ordinaria o straordinaria, il cui fac simile è scaricabile, sempre gratuitamente, da questa scheda. 

Documenti correlati
 
Utilità