Dichiarazione IVA agevolata 4% per costruzione, ampliamento e completamento prima casa

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 01/10/2018
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DOC   dichiarazione IVA agevolata costruzione prima casa (a)
DOC   dichiarazione IVA agevolata costruzione prima casa (b)
DOC   dichiarazione IVA agevolata beni finiti
DOC   dichiarazione IVA agevolata per abbattimento barriere architettoniche
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Si tratta di un fac-simile di attestazione resa con la finalità di ottenere l'applicazione dell'IVA agevolata al 4% sulle fatture relative ad interventi su prima casa e sue pertinenze. La dichiarazione iva agevolata prima casa è resa dal committente e consegnata alla ditta appaltatrice per l’ottenimento dell’aliquota al 4%.

Quando si applica l'aliquota al 4%

L'IVA al 4% si applica a tutte quelle prestazioni inserite nell'ambito di un contratto di appalto finalizzato alla costruzione della prima casa. A titolo esemplificativo l'IVA al 4% può applicarsi alle fatture relative alla predisposizione dell'impianto idraulico, elettrico o di riscaldamento, alla realizzazione delle opere murarie, all'acquisto e posa in opera dei serramenti e via discorrendo. Tra l’altro non si tratta neppure dell’unica agevolazione prevista, visto che chi acquista casa direttamente da un’impresa di costruzioni, paga anche un’imposta di registro, un’imposta ipotecaria e un’imposta catastale tutte in misura fissa pari a 200 euro (leggi "Agevolazioni prima casa: ecco quali sono").

La dichiarazione iva agevolata prima casa si può utilizzare anche in occasione di interventi di ampliamento e completamento di edifici esistenti o in corso di costruzione, chiaramente sempre destinati ad abitazione principale.

Così come la dichiarazione iva agevolata prima casa può essere presentata qualora si voglia realizzare un box pertinenziale ad una casa che ha le caratteristiche di abitazione principale. Anche in questo caso, dunque, si può beneficiare dell'aliquota IVA agevolata al 4%, ma il box deve rientrare nella categoria catastale C/6 e deve essere l'unico per quella casa.

L'applicazione dell'IVA agevolata al 4% si applica anche sui prodotti finiti, vale a dire sui termosifoni, sugli infissi, sui sanitari, sui serramenti e così via; tuttavia è necessario che il loro acquisto sia effettuato direttamente dal committente e sia presentata al venditore una dichiarazione attestante che i beni finiti sono impiegati nella costruzione di un immobile avente le caratteristiche di prima casa non di lusso. Il fac simile di dichiarazione per applicazione aliquota IVA agevolata beni finiti è disponibile in formato editabile in questa stessa scheda.

E' possibile, infine, fruire dell'IVA al 4% anche per quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria finalizzati al superamento o eliminazione di barriere architettoniche, in questo caso qualunque sia la tipologia dell'immobile.

Requisiti per l'applicazione dell'IVA al 4%

Per l'applicazione dell'IVA al 4% è necessario, tuttavia, che risultino soddisfatti taluni requisiti:

  • l'immobile non deve rientrare nelle categorie catastali A/1 (abitazioni signorili), A/8 (ville), A/9 (castelli);
  • l'immobile deve essere ubicato nel Comune in cui l'acquirente ha la propria residenza (o comunque lo fissa entro 18 mesi dall'acquisto), o nel Comune in cui l'acquirente svolge la propria attività;
  • il proprietario non deve essere titolare di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su altra immobile nel territorio del Comune in cui si trova l'abitazione principale;
  • il proprietario non deve essere titolare, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà su altro immobile acquistato, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l'acquisto della prima casa.

Questi requisiti si applicano anche in caso di lavori di ampliamento e completamento di edifici esistenti e, come detto, destinati a prima casa. In questi casi, tuttavia, i lavori non devono apportare modifiche sostanziali all’abitazione, non devono determinare una diversa destinazione d’uso dei locali o una modifica della categoria catastale (in particolare una trasformazione in categoria di abitazione signorile) o configurare una unità immobiliare autonoma. 

Per quanto riguarda il box pertinenziale, invece, abbiamo già detto che deve essere l'unico per quella determinata abitazione e appartenere alla categoria catastale C/6.

Come compilare la dichiarazione iva agevolata prima casa

In questa scheda sono disponibili diversi fac simile di dichiarazione iva agevolata prima casa. Innanzitutto puoi scaricare un paio di modelli di dichiarazione IVA agevolata costruzione prima casa. La loro compilazione è molto semplice: è sufficiente riportare i dati della ditta titolare del contratto di appalto, i dati del committente, gli estremi della licenza o concessione edilizia, l’indirizzo in cui è sito il fabbricato, eventualmente i riferimenti della commissione/ordine e infine l’esplicita richiesta che sulle prestazioni di servizi eseguite venga applicata l’aliquota nella misura agevolata del 4%.

E' possibile inoltre scaricare, sempre in formato doc, un fac simile di dichiarazione IVA agevolata beni finiti e una fac simile di dichiarazione iva agevolata per abbattimento barriere architettoniche.

Alla dichiarazione iva agevolata prima casa occorre allegare copia di un valido documento di identità, fotocopia del codice fiscale, copia della concessione edilizia o permesso di costruire ed eventuale copia dell’atto preliminare.

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