Autocertificazione stato di famiglia eredi per successione editabile
In questa scheda sono disponibili due distinti fac simile di autocertificazione stato di famiglia per successione:
- l'uno con cui l'erede autocertifica la composizione del nucleo familiare del defunto alla data del decesso e
- l'altro con cui, sempre l'erede, dichiara la composizione del proprio stato di famiglia, specificando il rapporto di parentela o affinità di ciascun componente con il defunto.
Si tratta in buona sostanza di una particolare versione dell'autocertificazione stato di famiglia. Entrambi i moduli vanno allegati alla dichiarazione di successione.
Segnaliamo che sul nostro portale è disponibile per lo stesso uso questo
Autocertificazione stato di famiglia per successione: a chi può essere presentata
I due fac simile di autocertificazione stato di famiglia per successione possono essere presentati agli enti della pubblica amministrazione, così come alle aziende che gestiscono i pubblici servizi.
Tali soggetti sono obbligati ad accettare le autocertificazioni e a verificare la loro correttezza direttamente negli archivi a loro disposizione.
E i soggetti privati? Hanno ancora la facoltà di accettare o meno le autocertificazioni e magari pretendere la consegna dei relativi certificati? La risposta è no. Infatti il Decreto Legge n. 76/2020, (convertito con Legge n. 120/2020) ha soppresso all’art. 2 del DPR n. 445/2000 la condizione del consenso dei privati destinatari dei documenti. Dunque oggi anche i privati sono obbligati ad accettare le autocertificazioni.
Gli stessi possono richiedere, con il consenso del dichiarante, un controllo all’amministrazione competente al rilascio della relativa certificazione, che è tenuta a fornire conferma scritta, anche attraverso l’uso di strumenti informatici o telematici, della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei dati in suo possesso. Questo il
scaricabile dal nostro portale.
Quali dati inserire nella dichiarazione sostitutiva per successione
Nelle due versioni dell’autocertificazione stato di famiglia per uso successione vanno inserite queste precise informazioni:
- Nome e cognome del dichiarante (erede)
- Data e luogo di nascita
- Indirizzo di residenza
- Dati del defunto (nome e cognome, data e luogo di nascita, data e luogo di decesso)
- Componenti del nucleo familiare del defunto con relativi dati anagrafici e rapporto di parentela oppure componenti del nucleo familiare dell'erede con indicazione del rapporto di parentela con il dichiarante
- Data, luogo e firma
La dichiarazione deve essere sottoscritta davanti a un pubblico ufficiale (notaio, cancelliere del tribunale, segretario Comunale o dipendente comunale addetto a ricevere la dichiarazione). L'autenticazione è redatta di seguito alla sottoscrizione, in pratica il pubblico ufficiale attesta che la sottoscrizione è stata effettuata in sua presenza, previo accertamento dell’identità personale del dichiarante. Sul documento vengono riportate le seguenti informazioni: data e il luogo di autenticazione, nome, qualifica e firma del pubblico ufficiale, timbro dell’ufficio.
Autocertificazione stato di famiglia storico per successione: esempio
AUTOCERTIFICAZIONE STATO DI FAMIGLIA E RESIDENZA ALL’ATTO DEL DECESSO
(Art. 46 D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445)
Il sottoscritto/a ____________________ nato/a in _________________ il _________ residente a _______________________ in _____________________ n. _______
in qualità di _________________ (rapporto parentela con il defunto) del Sig./Sig.ra ___________________ (cognome e nome del defunto) nato/a a _________________ il ___________ deceduto/a in __________________ il ___________ consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del codice penale e dalle leggi speciali in materia, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 76 D.P.R. n. 445/2000
DICHIARA CHE LA FAMIGLIA DEL DEFUNTO ALLA DATA DEL DECESSO ERA COSI’ COMPOSTA
1) IL DEFUNTO
2) ______________ - ____________ - __/__/______ - ___________________________
3) ______________ - ____________ - __/__/______ - ___________________________
4) ______________ - ____________ - __/__/______ - ___________________________
5) ______________ - ____________ - __/__/______ - ___________________________
6) ______________ - ____________ - __/__/______ - ___________________________
(per ognuno specificare cognome e nome, luogo di nascita, data di nascita e rapporto di parentela con il defunto)
Dichiara altresì che il defunto _________________ (cognome e nome) al momento del decesso era residente a ______________________ in via ________________________n. _____
Dichiaro, infine, di essere informato/a che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa e nel rispetto delle norme sulla tutela della privacy, di cui al D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196 Codice in materia di protezione dei dati personali.
Esente da imposta di bollo ai sensi dell’art. 37 D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445
Luogo e data
Firma del dichiarante _______________________________________ (per esteso e leggibile)
Dichiarazione non accettata: cosa fare
Qualora l’autocertificazione stato di famiglia per successione fosse compilata correttamente, ma il dipendente dell’ufficio pubblico si rifiutasse di accettarla, pretendendo in sua sostituzione il relativo certificato, quest'ultimo incorrerebbe in una violazione dei doveri d’ufficio, dunque sarebbe soggetto a sanzioni.
In tal caso il cittadino che presenta la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà dovrebbe farsi dare i dati personali dal dipendente pubblico ed in seguito inoltrargli una comunicazione scritta, nella quale chiedere formalmente le motivazioni del rifiuto (modulo di richiesta chiarimenti per mancato accoglimento dell'autocertificazione).
Qualora alla richiesta non seguisse una risposta dal dipendente, entro il termine massimo di 30 giorni, saranno subitamente applicate le sanzioni previste dall’art. 328 del Codice penale per "omissioni" o "rifiuto d'atti d'ufficio". Ulteriori approfondimenti nell'articolo “Autocertificazione: cosa fare se non viene accettata”.