Avviso di giacenza: come capire da chi arriva la raccomandata
Se ti rifiuti di aprire al portalettere o se non sei presente in casa quando questi arriva per notificarti la raccomandata, ti vedrai recapitare nella cassetta delle lettere un avviso cartaceo, il quale ti informa che è arrivata appunto una comunicazione tramite raccomandata per te e che puoi ritirarla presso lo sportello o il deposito indicato sull'avviso stesso. Questo talloncino cartaceo si chiama avviso di giacenza. Nei paragrafi che seguono capirai come è possibile capire da chi proviene e cosa contiene la raccomandata, ancor prima di ritirarla presso l’Ufficio Postale.
- Avviso di giacenza scontrino bianco
- Ritiro della raccomandata tramite delega
- Tempi ritiro raccomandata
- Avviso di giacenza: da dove viene e cosa contiene
- Forma e colore dell’avviso di giacenza
- Codice univoco indicato sull’avviso di giacenza
- Raccomandata Market
- Avviso di giacenza e raccomandata: cosa fare in caso di disservizi
Avviso di giacenza scontrino bianco
Devi sapere che a ritirare la raccomandata può essere non solo il destinatario dell'atto, ma anche un qualsiasi membro della tua famiglia (tua moglie o tuo figlio), un collaboratore della tua azienda (ad es. la segretaria), il portiere dello stabile e perfino il tuo vicino di casa, purché naturalmente accetti di ricevere l'atto e firmi la ricevuta.
Se al momento della consegna non sei presente in casa e nessuno dei soggetti appena indicati si fa carico di ritirare la raccomandata, il portalettere non potrà fare altro che inserire nella cassetta delle lettere il cosiddetto avviso di giacenza, un normale scontrino bianco (o cartolina di colore verde) che ti informa che è arrivato un pacco o una raccomandata a tuo nome, e che da quel momento puoi ritirarla recandoti presso il deposito o l'ufficio indicato sull'avviso stesso.
Per l'esattezza sullo scontrino bianco sono riportati non solo i riferimenti dell’ufficio postale presso cui effettuare il ritiro, con precisa indicazione dei giorni ed degli orari di apertura al pubblico, ma anche gli elementi che possono consentirti di identificare il contenuto della missiva e/o il mittente della spedizione.
Ritiro della raccomandata tramite delega
Qualora per motivi lavorativi o personali tu non possa recarti fisicamente presso l’ufficio o il deposito postale per il ritiro, ti basterà delegare una persona di fiducia, compilando la sezione dell'avviso di giacenza relativa alla delega.
Nello specifico, dovrai fornire il nominativo del delegato, che dovrà portare con sé un documento d’identità in corso di validità. Dal canto tuo, in qualità di delegante, dovrai allegare una copia fronte-retro del tuo documento di identità (verifica che sia ancora valido). Nel caso in cui sull’avviso non ci sia una “sezione delega” o questa si presenti tagliata o scolorita, puoi scaricare questo
compilarlo in ogni sua parte, firmarlo e corredarlo di una copia di un documento d’identità. Poi dovrai consegnare il tutto al tuo delegato, che a sua volta dovrà recarsi presso l’ufficio postale, munito di un documento d’identità.
Ricorda che se la raccomandata non è intestata a te ma alla tua società o associazione, dovrai esibire la documentazione (eventualmente anche a mezzo autocertificazione legale rappresentante) comprovante la qualità di legale rappresentante di chi ha conferito la delega.
Tempi ritiro raccomandata
Considera che hai un determinato lasso di tempo per ritirare la raccomandata, esattamente 10 giorni (dall’avvenuta spedizione di una seconda raccomandata) o 30 giorni (15 se con raccomandata 1) a seconda che si tratti di un atto giudiziario o di una raccomandata ordinaria.
Ma cosa succede se non la ritiri? In questo caso la raccomandata viene restituita al mittente con la dicitura “compiuta giacenza”, in considerazione del fatto che la raccomandata è rimasta nel deposito e non è stata ritirata dal destinatario nel lasso di tempo stabilito.
Fai attenzione, il mancato ritiro di una raccomandata e, dunque, la sua compiuta giacenza, equivale esattamente alla sua consegna. In altri termini con la compiuta giacenza è come se avessi materialmente ritirato l’atto giudiziario o la raccomandata presso l'ufficio postale.
Capisci, dunque, che rifiutarsi di ritirare la raccomandata e quindi di conoscere il contenuto della lettera o del plico non ha alcun senso e non porta alcun vantaggio; anzi a dirla tutta può causarti soltanto dei problemi ulteriori specie nel caso in cui dovesse trattarsi di una citazione in giudizio, di una cartella esattoriale o di una multa.
Avviso di giacenza: da dove viene e cosa contiene
Se, aprendo la cassetta delle lettere, ti ritrovassi con un avviso di giacenza in mano, che indica il mancato recapito di una raccomandata, potresti essere assalito da mille dubbi: “Si tratterà di una multa? O di un atto di citazione? E se fosse una cartella di pagamento?” Le ipotesi sono tante, la risposta invece è solo una.
Come conoscere il mittente e/o l'oggetto della spedizione, prima ancora di andare a ritirarla? La risposta è molto semplice, e dopo aver letto queste poche righe riuscirai a capire se si tratta di un’innocua comunicazione da parte della banca, oppure se è il caso di preoccuparsi per davvero.
Veniamo al sodo: quali sono gli elementi che rivelano informazioni circa il mittente ed eventualmente l'oggetto della raccomandata? Fondamentalmente sono due:
- il colore e la forma del talloncino cartaceo;
- le prime 2 o 3 cifre del codice identificativo indicato sull’avviso di giacenza.
Forma e colore dell’avviso di giacenza
Come abbiamo accennato in precedenza, l’avviso di giacenza può assumere diverse forme, anche se oggi il postino che ha verificato l'assenza del destinatario della raccomandata, si limita quasi sempre a stampare e lasciare nella casetta della posta il classico scontrino bianco.
In questo caso le ipotesi circa il probabile mittente ed oggetto della raccomandata potrebbero essere tante, ma c'è da preoccuparsi davvero solo se a recapitare la lettera sia stato il messo comunale più che il postino (questa è una indicazione che trovi appunto sullo scontrino). In questo caso, infatti, è probabile che si tratti di una multa o di un provvedimento notificato da un Tribunale.
Già perchè il messo comunale può notificare:
- atti emessi dal Comune o da altri Enti della Pubblica Amministrazione;
- atti tributari dello Stato e degli Enti pubblici indirizzati a soggetti che abbiano la loro residenza, domicilio o azienda, in quel comune.
In questo caso il destinatario dell'avviso di giacenza deve recarsi presso la Casa Comunale, con un documento di identità al seguito, e ritirare materialmente l'atto. Attenzione perchè si tratta di un ufficio che ha precisi orari di apertura e chiusura, per cui prima di chiedere un permesso al tuo datore di lavoro ti consigliamo di acquisire le necessarie informazioni.
Se in sostituzione del classico scontrino bianco trovi invece una cartolina, devi osservarne con attenzione il colore: l’avviso di giacenza giallo o bianco viene utilizzato per le raccomandate contenenti delle semplici lettere, delle diffide, dei solleciti o delle contestazioni, ma anche delle richieste di pagamento. L’avviso di giacenza verde, invece, viene utilizzato per le raccomandate contenenti degli atti giudiziari, ovvero quelli che provengono dal Tribunale o da un avvocato, per le multe, le sanzioni elevate dalla prefettura e così via.
Codice univoco indicato sull’avviso di giacenza
Un altro elemento da tenere in considerazione se si vuole tentare di capire chi è il mittente e qual è l'oggetto della raccomandata, è il codice univoco indicato sull’avviso di giacenza. Tale codice è rappresentato da una sequenza di numeri e da un codice a barre. Sebbene non sia possibile comunicarlo a nessuno per conoscere il contenuto della raccomandata senza andare a ritirarla di persona, c'è se non altro la possibilità di analizzare le prime due o tre cifre e dedurne il tipo di spedizione a cui si riferisce.
Ciò chiaramente costituisce poco più di un indizio, ma potrebbe esserti comunque d’aiuto per escludere alcuni spauracchi e recarti all’ufficio postale con più serenità. Per aiutarti a comprendere meglio, non ci resta che elencare i prefissi dei codici univoci e il corrispondente significato:
Prefisso 05
Si tratta di una comunicazione urgente. I codici che cominciano per 05 sono quelli della “Raccomandata1” che solitamente viene inviata in occasione della disdetta di un contratto oppure quando è necessario avvertire il destinatario di una scadenza imminente;
Prefissi 12, 13, 14, 15, 151, 152, 1513, 1514 e 1515
Si tratta di una raccomandata semplice, che non si riferisce né ad atti giudiziari, né a cartelle di pagamento. Di solito questi prefissi identificano delle semplici comunicazioni che vengono spedite tramite raccomandata perché, magari, il mittente vuole assicurarsi del suo effettivo arrivo. Un esempio su tutti? Se spedisci un curriculum ad un’azienda è probabile che venga identificato con uno dei prefissi sopra riportati;
Prefissi 75, 76, 77, 78 (781, 782, 783 … 788 e 789) e 79
Sono quelli che indicano contravvenzioni e atti giudiziari di vario genere, come ad esempio quelli notificati dal Tribunale. Questi prefissi vengono altresì utilizzati per identificare le comunicazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate, dunque di natura tributaria;
Prefissi 608 e 609
Quella che ti attende presso il deposito dell’Ufficio Postale è una comunicazione da parte di un Ente Pubblico;
Prefissi 612, 614 e 0693
Si tratta di una raccomandata proveniente dalla banca o da un altro istituto di credito. Fai attenzione, poiché il mittente della raccomandata potrebbe anche essere la stessa Poste Italiane;
Prefissi 613 e 615
La raccomandata è stata inviata dall’Agenzia delle Entrate, la quale intende notificare un accertamento per mancato o errato versamento delle imposte, ecc.;
Prefisso 616
Hai dimenticato di pagare qualcosa, magari la bolletta della luce o del gas, la bolletta telefonica, il bollo auto o il richiamo di autovettura da parte della casa automobilistica. Le raccomandate con questo prefisso possono anche essere inviate dall’Agenzia delle Entrate, in merito ad esempio ad errori rilevati nella dichiarazione dei redditi;
Prefisso 648
La raccomandata proviene sicuramente dall’Agenzia delle Entrate e la motivazione può essere una banale comunicazione oppure una richiesta di pagamento;
Prefissi 649 e 669
Vengono utilizzati per identificare le raccomandate contenenti una nuova carta di credito, un bancomat, dei richiami di autovettura o il sollecito di pagamento da parte di un’utenza, domestica e non.
Prefisso 665
La comunicazione proviene dall’assicurazione e si riferisce ad un sinistro stradale o più in generale ad una questione di carattere assicurativo;
Prefissi 670, 671 e 689
La raccomandata che ti aspetta in deposito è stata inviata dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione (ex Equitalia);
Prefissi 63, 65, 630 e 650
La raccomandata contiene degli atti o delle semplici comunicazioni da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (come ad esempio l’assegnazione del Pin INPS).
Inserendo il codice univoco di spedizione senza interruzioni e senza trattino nell'apposito spazio "Cerca Spedizioni" presente sul sito di Poste Italiane, potrai ottenere informazioni circa lo stato della spedizione e il luogo di provenienza, ma non indicazioni sul mittente.
I codici che abbiamo riportato in questo articolo vanno comunque presi con la dovuta cautela; in alcune occasioni, infatti, i nostri utenti ci hanno segnalato codici diversi rispetto a specifiche tipologie di atti se non addirittura nuovi codici.
Raccomandata Market
Molti nostri utenti ci hanno segnato anche la tipologia "raccomandata market" e la nostra redazione ha risposto predisponendo una serie di post sull'argomento:
Se anche tu dovessi intercettare nuovi codici o riscontrare delle incongruenze rispetto a quanto riportato in questo articolo e volessi condividere la tua esperienza con noi, saremmo ben felici di pubblicare il tuo commento sul nostro blog.
Avviso di giacenza e raccomandata: cosa fare in caso di disservizi
Se aspetti una raccomandata che tarda ad arrivare, se l’avviso di giacenza è stato gettato maldestramente oppure danneggiato tanto che ora risulta illeggibile, se l'oggetto della raccomandata risulta introvabile, se hai ricevuto un qualsiasi disservizio da parte di Poste Italiane, sappi che è tuo diritto farti valere, segnalando l’accaduto tramite un reclamo scritto. Questo è il
che è possibile scaricare gratuitamente da Moduli.it e presentare direttamente nell’ufficio postale più vicino oppure inviare ai seguenti canali:
- Posta - Inviare tramite raccomandata a Casella Postale 160 - 00144 Roma;
- PEC (Posta Elettronica Certificata), il modulo deve essere indirizzato a reclamiretail@postecert.it;
- Fax - Da inoltrare al numero 06 98686415.
In alternativa si può compilare questo modulo online ed inoltrare la segnalazione o il reclamo a Poste Italiane direttamente dal sito internet. Qualora si preferisca, invece, comunicare il problema al servizio assistenza, di modo da risolverlo con immediatezza, è possibile contattare il Customer Service di Poste Italiane, al numero 803.160.
Infine, ti ricordiamo che per assicurarti l’esito positivo del reclamo, è essenziale includere nel modulo i propri riferimenti telefonici, l’indirizzo e-mail e l’indirizzo di domicilio. In mancanza di queste informazioni, Poste Italiane non prenderà in considerazione il reclamo.