Cosa fare se non arriva la bolletta della luce
Generalmente le bollette arrivano con largo anticipo rispetto alla scadenza fissata per il pagamento. Può accadere, tuttavia, che per problemi organizzativi interni del gestore del servizio o per ritardi e disservizi dei centri di lavorazione e di smistamento della posta, le bollette arrivino con grosso ritardo oppure non arrivino affatto. Poiché in questi casi le conseguenze potrebbero essere spiacevoli, in questo post ti diciamo cosa fare se non arriva la bolletta del gas o della luce.
Domiciliazione bancaria delle utenze
Per evitare che la presenza di bollette insolute possa causare una sospensione del servizio di fornitura, il consiglio è di richiedere la domiciliazione bancaria delle utenze. Consiste in un servizio offerto ormai da tutte le compagnie, che consente a scadenza di addebitare l'importo esatto della bolletta direttamente sul tuo conto corrente (sia online che tradizionale).
In passato questo meccanismo era noto come RID bancario (o postale), oggi ha assunto la denominazione SEPA, acronimo che sta per Single Euro Payments Area, ovvero Area Unica dei Pagamenti in Euro.
La domiciliazione può essere attivata in sede di sottoscrizione del contratto fornendo i tuoi riferimenti bancari, oppure in una fase successiva alla stipula compilando un apposito modello reso disponibile dalla compagnia sul proprio sito o ancora recandoti personalmente in banca con l’ultima bolletta relativa all’utenza e compilando il modulo predisposto dall’istituto. Se disponi di un conto online è probabile che tu possa attivare il servizio direttamente sul sito attraverso pochi semplici click.
In definitiva una soluzione comoda e gratuita grazie al quale non dovrai più preoccuparti del pagamento delle bollette.
Possibili svantaggi di una domiciliazione delle utenze? Innanzitutto è opportuno verificare se la tua banca applica delle commissioni per questo servizio; sarebbe un caso piuttosto raro, ma meglio essere prevenuti.
L’altro aspetto da tenere a mente è che se intendi contestare una bolletta, devi ricordarti di chiedere per tempo alla tua banca di bloccare il pagamento, in attesa che si possa trovare una soluzione alla controversia. Dal nostro portale puoi scaricare la seguente modulistica:
- fac simile contestazione bolletta gas;
- fac simile contestazione bolletta energia elettrica;
- fac simile rimborso bolletta pagata due volte;
- fac simile contestazione Cmor illegittimo;
- lettera di reclamo per doppia fatturazione;
- lettera contestazione fattura già pagata.
Ma la domiciliazione bancaria delle utenze se garantisce la puntualità dei pagamenti ed elimina il rischio di possibili dimenticanze, non risolve comunque il problema della mancata emissione delle fatture da parte della compagnia.
Come si è già detto, se le bollette non ti arrivano rischi non solo di subire la sospensione del servizio, ma anche di vederti prima o poi recapitare una lettera di intimazione e diffida da parte della società di recupero crediti a pagare tutti gli arretrati maggiorati degli interessi di mora, magari senza nemmeno aver mai ricevuto un solo sollecito di pagamento. Vediamo com'è possibile tutelarsi in questi casi.
Cosa fare se non arriva la bolletta del gas (o luce)
Quando arriva la bolletta del gas (o della luce)
Innanzitutto verifica la periodicità di emissione delle fatture, ossia se la bolletta è mensile, bimestrale, trimestrale, ecc. E' un'informazione che puoi facilmente acquisire dal contratto che hai stipulato con il tuo fornitore o da una vecchia bolletta eventualmente in tuo possesso. In proposito ricorda che le fatture devono essere emesse entro e non oltre un certo termine, superato il quale il cliente ha diritto ad un indennizzo per ritardata fatturazione.
Verificare il recapito
Un'altra cosa da fare è chiamare il call center dell'azienda fornitrice e verificare che l'indirizzo di recapito delle fatture sia corretto. Se l'indirizzo è corretto cerca di capire quali possono essere i motivi del ritardo, ma stai attento a non farti liquidare dall'operatore con frasi del tipo "sarà un problema delle poste" o "non si preoccupi, vedrà che prima o poi le fatture arriveranno".
Richiedere la bolletta digitale
Una soluzione efficace per evitare ritardi o recapiti errati delle bollette, consiste nell'aderire al servizio di bolletta web. In pratica puoi chiedere al tuo fornitore di ricevere la fattura non su carta, ma in formato elettronico. Tutte le compagnie consentono di attivare questo servizio in pochi semplici passaggi, ovvero effettuando la registrazione al sito e poi selezionando l'opzione prevista all'interno dell'area clienti, o più semplicemente inserendo, sempre sul sito ufficiale, numero cliente e codice fiscale o partita IVA. A quel punto un sms o un'email ti notificherà alle scadenze previste l'emissione della nuova fattura. E' chiaro che aderendo al servizio bolletta web, qualora non dovessi ricevere la bolletta in formato elettronico, la responsabilità non potrebbe che essere addebitata alla società fornitrice.
Inviare una lettera di messa in mora
Al di là dei riscontri possibili attraverso il call center o nella tua area riservata (nel caso in cui tu abbia aderito al servizio bolletta web), il consiglio che ti diamo in questi casi è di inviare immediatamente al gestore del servizio una lettera di messa in mora, intimando il ripristino della regolare periodicità di emissione e invio delle fatture così come previsto dal contratto di fornitura.
Contestualmente chiedi che non ti siano addebitati gli interessi di mora sugli importi a debito, visto che non c'è alcuna responsabilità da parte tua. Nel caso in cui l'importo da pagare sia particolarmente consistente, chiedi anche che l'azienda fornitrice ti offra un pagamento dilazionato degli arretrati con rate che non vadano molto oltre i tuoi abituali pagamenti. In tal senso si è espressa anche l'ARERA, la quale ha dichiarato che "per le rateizzazioni in bolletta di eventuali conguagli, le rate stesse non potranno avere periodicità diversa a quella delle usuali bollette e le stesse rate non possono in nessun caso essere cumulate".
In tale occasione può essere utile fornire anche l'autolettura del contatore. Le cifre in questo caso possono essere riportate nella comunicazione da inviare alla società fornitrice, oppure anticipate via telefono o immesse attraverso l'apposita funzione presente all'interno dell'area clienti. Questo il
che puoi utilizzare. Ti consigliamo di trasmetterlo mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Se disponi di una casella di posta elettronica certificata, puoi rintracciare sul sito la PEC del fornitore riservata alla gestione di problematiche di questo tipo e inviare il tutto attraverso questa modalità.
Bollette non pervenute e prescrizione
Attenzione perché nel caso in cui il ritardo nella consegna delle bollette dovesse protrarsi oltre misura, potresti giovarti della prescrizione. Devi sapere, infatti, che il diritto della società fornitrice di esigere certe somme si prescrive se non lo esercita per un certo periodo di tempo previsto dalla legge. Nella fattispecie se i consumi relativi ad un certo periodo ti vengono fatturati più di 2 anni dopo, il diritto della società è da considerarsi prescritto e dunque nessun pagamento è da te dovuto.
Devi sapere, tuttavia, che la prescrizione non scatta in automatico, ma bisogna farla valere da chi vi ha interesse. Ecco i fac simile con cui richiedere la
Ricorso alla conciliazione
Se nonostante le comunicazioni inviate, la società fornitrice fa orecchie da mercante e non riconosce la prescrizione o non si mostra disponibile a concederti una rateizzazione dell’importo dovuto, puoi rivolgerti allo Sportello del Consumatore.
Diversamente se volessi citare in giudizio la compagnia, saresti tenuto prima ad esperire un tentativo di conciliazione per una risoluzione stragiudiziale della controversia. Queste le opzioni disponibili:
- il servizio di conciliazione ARERA (gestito dall’Acquirente Unico);
- la procedura di risoluzione alternativa ADR (Alternative Dispute Resolution);
- le procedure di mediazione presso le Camere di Commercio che hanno aderito alla convenzione sottoscritta dall'Autorità con Unioncamere.