Ricorso giudice tutelare disaccordo genitori: Word

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 27/09/2022
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In caso di disaccordo tra genitori è possibile proporre un ricorso al Giudice tutelare ai sensi dell’art. 145 c.c., affinché lo stesso disponga la loro comparizione al fine di raggiungere una soluzione concordata ed in mancanza, trattandosi di affare essenziale, di adottare la soluzione ritenuta più adeguata alle esigenze dell’unità e della vita della famiglia.

Disaccordo genitori giudice tutelare: quando fare ricorso

Con il matrimonio i coniugi acquistano diritti ed assumono gli stessi doveri. Essi sono chiamati all'obbligo di fedeltà, all’assistenza morale e materiale e a prendere ogni decisione concernente il nucleo familiare, dal luogo dove fissare la residenza alle questioni pratiche di conduzione della famiglia, fino alle problematiche connesse all’educazione e alla crescita dei figli.

Qualora su una o più questioni dovesse sorgere un contrasto o un disaccordo, ciascuno dei coniugi può chiedere, senza particolari formalità e senza l’assistenza di un legale, l'intervento del Giudice (art. 145 del Cod. Civ.). Il fac simile di richiesta è disponibile in questa scheda.

Il Giudice, sentite le opinioni espresse dai coniugi e se necessario dai figli conviventi che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età, tenta di raggiungere una soluzione concordata.

Ove questa non sia possibile e il disaccordo riguarda la fissazione della residenza o altre questioni essenziali, il Giudice adotta con un provvedimento non impugnabile, la soluzione che ritiene più adeguata alle esigenze della famiglia.

Ma affinché ciò accada è necessario che ci sia una espressa e congiunta richiesta da parte dei coniugi, in caso contrario la questione resterebbe insoluta non potendo la Stato intervenire in questioni interne tra marito e moglie.

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