Distacco illegittimo energia elettrica: modello di ricorso

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 26/01/2021
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In questa scheda rendiamo disponibile per il download un fac simile con cui il consumatore può richiedere al proprio fornitore la corresponsione di un indennizzo in caso di distacco energia elettrica senza preavviso.

Distacco energia elettrica senza preavviso per manutenzione

Diciamo che un distacco della fornitura elettrica per esigenze di manutenzione sulla rete viene sempre comunicata all'utenza, generalmente attraverso l'affissione su muri, cancelli, portoni o pali di specifici avvisi cartacei. L'avviso deve chiaramente specificare il periodo dell'interruzione (è prevista una tolleranza massima di 5 minuti) e la data della comunicazione. Ma questo non è sufficiente.  

Il distributore, infatti, deve avvisare l'utenza con un anticipo di:

  • almeno 24 ore in caso di ripristino di situazioni conseguenti a guasti o emergenze;
  • almeno 3 giorni lavorativi in tutti gli altri casi.

E' del tutto evidente che se il distributore interrompe la fornitura senza avvisare l'utenza, quest'ultima ha diritto al risarcimento.

Non solo. Anche il ripristino della fornitura deve essere effettuato nel rispetto di 8 ore consecutive dall'interruzione.

Se il distributore si attarda nel ripristino della fornitura, l'utente con potenza impegnata inferiore o uguale a 6 kW ha diritto ad un indennizzo automatico di 30 euro, aumentato di 15 euro ogni ulteriori 4 ore di interruzione, fino a un tetto massimo di 300 euro.

Distacco energia elettrica senza preavviso per morosità

La sospensione delle fornitura di luce senza preavviso può anche avvenire perché ci si è dimenticati di pagare una bolletta oppure perché, per un disguido da parte del servizio postale, la bolletta relativa ad un certo periodo non è stata recapitata (in quest'ultimo caso inviare un reclamo mancato recapito bollette).

Ne approfittiamo per ricordare che il fornitore non può richiedere il pagamento di bollette più vecchie di 2 anni. Dal 1 Marzo 2018, infatti, il termine di prescrizione bolletta luce è passato da 5 a 2 anni.

Rispetto ad una situazione di morosità, il distributore può operare la sospensione della fornitura solo dopo aver provveduto ad inviare al cliente a mezzo raccomandata una comunicazione scritta di messa in mora.

In particolare nella comunicazione di costituzione in mora deve essere indicato:

  • il termine ultimo entro cui il cliente è tenuto a provvedere al pagamento (non può essere inferiore a 10 giorni dall’invio della raccomandata in caso di morosità reiterata e 20 giorni in tutti gli altri casi);
  • il termine decorso il quale, permanendo lo scoperto, l'impresa distributrice procederà con la sospensione della fornitura;
  • il costo delle eventuali operazioni di sospensione e riattivazione della fornitura;
  • le modalità con cui il cliente può comunicare l’avvenuto pagamento.

Se l'utente ignora il sollecito dell'azienda e non provvede al pagamento, prima di procedere alla sospensione della fornitura il distributore deve attuare una riduzione della potenza di energia erogata fino al 15%.

Se nei 15 giorni successi alla riduzione della potenza la bolletta non viene saldata, l’utenza viene sospesa.

E' bene terner presente, tuttavia, che il distributore non può comunque sospendere la fornitura quando:

  • l’importo del mancato pagamento risulta inferiore all’ammontare del deposito cauzionale;
  • è stato riscontrato un malfunzionamento del contatore;
  • il cliente moroso fa uso di apparecchi salvavita che devono necessariamente essere collegati alla corrente (utenti non disalimentabili).

Distacco energia elettrica senza preavviso risarcimento

L'utente ha diritto ad un indennizzo di 20 euro qualora:

  • il fornitore non abbia fatto precedere l'interruzione della fornitura della luce da una comunicazione di preavviso;
  • la comunicazione abbia fissato termini per il pagamento inferiori a quelli stabiliti dall'Autorità;
  • l’importo non pagato è inferiore al deposito cauzionale;
  • abbia inoltrato un formale reclamo scritto, ma l'azienda non ha mai fornito un riscontro. 

Per ottenere l’indennizzo l'utente deve prima saldare la bolletta. Se il debito è consistente può chiedere la rateizzazione della fattura. Questo il

In questo caso l'indennizzo sarà corrisposto nel momento in cui l'utente avrà provveduto a versare l'ultima rata e a comunicare ciò al fornitore. Questo il

Se per effetto di un distacco energia elettrica senza preavviso l'utente ha subito un maggior danno, può inoltrare un reclamo scritto al proprio fornitore. Se questi non si ritiene in alcun modo responsabile e rigetta il ricorso, il cliente può tentare di risolvere la controversia mediante la conciliazione

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