Istanza di adozione cane randagio

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 27/04/2023
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Descrizione

Fac simile domanda di adozione di un cane randagio ricoverato presso un canile convenzionato o di proprietà del Comune.

Domanda adozione cane randagio

Quando si trova un cane randagio o abbandonato il consiglio è sempre quello di chiamare la Polizia Municipale o i Servizi Sanitari della ASL. Il cane, infatti, potrebbe essere affetto da malattie trasmissibili anche all'uomo, avere morsicature sul corpo, essersi reso autore di aggressioni, avere fobie e paure ingustificate e così via. Non solo. Il cane potrebbe anche avere un proprietario, pur cui portandolo a casa si potrebbe correre il rischio di essere accusati di furto e appropriazione indebita.

Affidando invece il cane ai Servizi Veterinari c'è la certezza di trasferirlo presso una struttura di ricovero pubblica o presso una struttura privata appositamente convenzionata con il Comune. Qui c'è la possibilità non solo di effettuare una visita accurata dell'animale, ma anche di verificare l'eventuale esistenza di un proprietario attraverso il microchip. Se il microchip non esiste (in questo caso l'animale viene identificato tramite microchip e iscritto all'Anagrafe canina) oppure se il proprietario non si fa avanti per reclamare l'animale, trascorsi 60 giorni di custodia presso in canile, il cane è pronto per essere adottato.

Tutti i cani randagi possono essere adottati da privati che ne fanno richiesta. L'adozione sarà consentitta solo ai maggiorenni, mentre in alcuni casi il regolamento comunale potrebbe prevedere un diritto di prelazione in favore di anziani, portatori di handicap e persone che dichiarano di non possedere cani.

Il richiedente l'adozione deve naturalmente fornire adeguate garanzie. In particolare deve obbligatoriamente dichiarare:

  • di rendersi disponibile a garantire un adeguato trattamento, con impegno al mantenimento dell'animale in buone condizioni presso la propria abitazione, in ambiente idoneo ad ospitarlo, in relazione alla taglia, alle esigenze della razza, assicurando le previste vaccinazioni e cure veterinarie;
  • di non avere condanne o procedimenti penali in corso per maltrattamento di animali;
  • di essere consapevole che il maltrattamento e l'abbandono di animali costituiscono reato e sono puniti a norma di legge;
  • di rendersi disponibile a permettere a incaricati del Comune, della Polizia Locale e della ASL comptetente di effettuare controlli presso la residenza o il domicilio per verificare lo stato di salute del cane;
  • di non cedere l'animali a terzi senza prima aver informato le autorità competenti;
  • di comunicare l’eventuale smarrimento o decesso del cane al competente servizio della ASL.

Contenendo l’istanza dichiarazione di impegno, alla stessa va allegata copia di un documento di identità valido.

Per maggiori dettagli si rinvia all'articolo "Come chiedere l'affidamento di un cane randagio".

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Pixabay
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