Fac simile interpello Agenzia Entrate editabile
Descrizione
Il fac simile interpello Agenzia Entrate è un modello con cui il contribuente può rivolgere un quesito all'Amministrazione finanziaria nel caso in cui via siano "obiettive condizioni di incertezza" sull'interpretazione di certe norme che andrebbero applicate "al proprio caso concreto e personale" (art. 11 Legge 212/2000 e DM 26 aprile 2001).
L'istanza d'interpello all'Agenzia delle Entrate deve contenere:
- i dati identificativi (compreso il codice fiscale) del contribuente;
- l'indicazione della specifica tipologia di interpello (ordinario, probatorio, anti-abuso, disapplicativo, ecc.), la descrizione puntuale della fattispecie e, quindi, l'esposizione analitica della situazione concreta che ha generato il dubbio interpretativo;
- le disposizioni di legge di cui si chiede l'interpretazione, l'applicazione o la disapplicazione;
- l'indicazione dei recapiti per comunicare la risposta (indirizzo, email, PEC);
- la soluzione interpretativa proposta dal contribuente;
- la sottoscrizione dell' istante o del suo legale rappresentante ovvero del procuratore generale o speciale incaricato ai sensi dell' articolo 63 del D.P.R. 600 del 1973.
Le istanze, redatte in carta libera e non soggette al pagamento dell'imposta di bollo, sono indirizzate alla Direzione competente e possono essere presentate, preferibilmente, tramite una sola delle modalità tra quelle consentite:
- consegna a mano;
- plico raccomandato con avviso di ricevimento;
- posta elettronica certificata - PEC;
- posta elettronica libera.
A questo indirizzo tutti i recapiti.
In caso di invio telematico (PEC o posta elettronica) l'istanza dovrà essere sottoscritta con firma digitale ovvero, se sottoscritta con firma autografa, dovrà essere accompagnata da copia di un documento di identità.
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