Fac simile messa in mora danno da vacanza rovinata
In questa pagina puoi scaricare il fac simile richiesta risarcimento danni da vacanza rovinata, ovvero il modello con cui chiedere al tour operator o all'agenzia viaggi, secondo le rispettive responsabilità, il risarcimento per i danni subiti a causa del mancato o inesatto adempimento degli impegni assunti con la vendita del pacchetto turistico (viaggio "all inclusive").
Quando utilizzare il fac simile richiesta risarcimento danni da vacanza rovinata
Non è possibile chiedere il risarcimento danni per ogni minimo problema riscontrato durante il viaggio, anzi.
Il "danno da vacanza rovinata" sussiste solo nel caso in cui si siano verificate delle inadempienze contrattuali di una certa rilevanza. Cosa significa? Vuol dire che devono essere stati trascurati diversi elementi importanti presenti nel contratto e che il disagio subito sia stato tale da aver condizionato negativamente tutto il soggiorno.
Nello specifico è possibile ottenere il risarcimento del danno patrimoniale (ovvero delle spese extra sostenute prima, durante e dopo il viaggio) e il risarcimento del danno esistenziale o morale (per il disagio mentale e fisico subito per non aver potuto usufruire di certi servizi previsti dal pacchetto turistico e quindi di non aver potuto godere appieno della vacanza.
A chi inoltrare il fac simile diffida danno da vacanza rovinata
Il fac simile richiesta risarcimento danni da vacanza rovinata deve essere inoltrato alla società che ha organizzato il viaggio, dunque al tour operator oppure all’agenzia di viaggi alla quale ti sei rivolto. Nel caso in cui il disagio subito sia imputabile alla struttura alberghiera, il risarcimento andrebbe comunque chiesto all’organizzatore del viaggio, che potrebbe rivalersi in un secondo momento nei confronti dell’hotel o della struttura ricettiva presso la quale è avvenuto il soggiorno.
Tempi e modalità di invio della richiesta
Per poter ottenere il risarcimento dei danni è necessario rispettare le tempistiche previste dalla legge. La richiesta va inviata entro 10 giorni lavorativi dalla data di rientro nel luogo di partenza.
L’inoltro della richiesta deve avvenire a mezzo posta raccomandata con ricevuta di ritorno. Per autenticare la validità della richiesta è necessario corredare questo modulo con una copia fotostatica del documento d’identità ed altri allegati che citeremo più avanti.
L’indirizzo a cui spedire la missiva è quello del tour operator (che solitamente è indicato sui depliant, sulle brochure, sui documenti per l’acquisto dei pacchetti vacanze) oppure quello dell’agenzia di viaggi, che è possibile reperire facilmente dalle Pagine Bianche, dalle Pagine Gialle o dai motori di ricerca online.
Come compilare il fac simile messa in mora danno da vacanza rovinata
Passiamo dalla teoria alla pratica e vediamo come si compila la lettera.
Per prima cosa dovrai inserire
- il nome e l’indirizzo del tour operator o dell’agenzia di viaggi a cui spedisci la richiesta risarcimento danni vacanza rovinata
- il nome dell’associazione di consumatori alla quale ti sei eventualmente rivolto per ricevere assistenza
- il numero o qualsiasi altro riferimento relativo al contratto che hai sottoscritto.
A questo punto ti viene chiesto di inserire
- i tuoi dati anagrafici (nome e cognome, indirizzo di residenza)
- i dati relativi alla prenotazione (nome agenzia, data e luogo di soggiorno, nome della struttura alberghiera e prezzo del pacchetto turistico)
- le circostanze che hanno comportato la mancata o inesatta erogazione dei servizi acquistati
- i vizi che hai riscontrato: ad es. cambio della rotta aerea o località turistica, camera singola invece di camera doppia, situazione igienica o rumori intollerabili, assenza di eventi e manifestazioni culturali, ricreative e sportive, mancata animazione bambini, distanza della struttura dal mare o dal centro contrariamente a quanto reclamizzato, ecc.
Specificare nel modulo risarcimento danni vacanza rovinata se i vizi riscontrati sono stati segnalati ad esempio alla direzione della struttura ricettiva e quali provvedimenti sono stati eventualmente assunti da quest’ultima.
Allegare ogni documento di prova
Per documentare e confermare quanto dichiarato dovrai allegare tutte le prove in tuo possesso che provano il disagio subito, elencandoli nell’apposito spazio previsto nel testo: testimonianze scritte, fotografie, filmati, certificati medici, copia del contratto, ricevute e scontrini per pagamenti extra, ecc.
Per aver subito i disagi descritti chiedi formalmente il rimborso di tutte le spese extra che hai dovuto sostenere, dunque dovrai indicare l’importo richiesto. Potrai indicare distintamente tutti gli esborsi effettuati per l’eventuale supplemento aereo, il sovrapprezzo per la camera doppia, l’impiego di una babysitter, il taxi o i mezzi di trasporto alternativi, i pasti ecc. oppure la somma del rimborso complessivo richiesto, per il mancato adempimento dei servizi previsti dal pacchetto turistico.
Poi nel modulo risarcimento danni vacanza rovinata ti viene chiesto di indicare l’importo del risarcimento previsto per la vacanza rovinata. Per comprendere come avviene la quantificazione del danno ti invitiamo a leggere il post di approfondimento sul danno da vacanza rovinata.
Infine inserisci luogo, data e firma. Una volta terminato ricorda di allegare al documento una fotocopia del contratto di viaggio, delle fotografie ed altri documenti probatori e i dati bancari: BBAN / IBAN e BIC (SWIFT)
Risarcimento danno da vacanza rovinata: cosa fare se la richiesta viene respinta
Se la presente richiesta non ottiene alcun riscontro o viene respinto dal tour operator è possibile tentare la risoluzione stragiudiziale della controversia mediante il ricorso alla conciliazione paritetica. Si tratta di uno strumento molto utile per mettere fine alle dispute senza ricorrere all’Autorità Giudiziaria, che prevede il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori e quelle di categoria.
In alternativa è possibile ricorrere all’arbitrato istituito presso la Camera di Commercio ubicata nella provincia in cui si risiede.
Se il risarcimento chiesto non supera la somma di 5.000,00 euro è altresì possibile rivolgersi al Giudice di pace. Puoi tentare di far valere i tuoi diritti e ottenere il risarcimento che ti spetta:
- entro 1 anno dal rientro dal viaggio (per danni diversi di quelli riguardanti la persona)
- entro 3 anni dal rientro dal viaggio (per danni riguardanti la persona)
- entro 18 mesi se l’inadempimento riguarda i servizi di trasporto (per danni riguardanti la persona)
- entro 12 mesi se l’inadempimento riguarda servizi di trasporto (per danni non riguardanti la persona).
Il foro di competenza in questo caso è quello in cui hai registrato la tua residenza. Nel caso in cui la pretesa risarcitoria fosse superiore a 5.000,00 euro non ti resterebbe altro da fare che rivolgerti al Giudice Ordinario.