Lettera contestazione fattura telefonica: modelli editabili
La lettera di contestazione della bolletta telefonica, disponibile nei formati WORD e PDF editabile, va utilizzata nel caso in cui si ritengono errati certi importi esposti in fattura.
Quando contestare una bolletta telefonica
Si può contestare la bolletta telefonica per svariati motivi:
- i conteggi del traffico riportati sull'ultima fattura sono eccessivi rispetto allo standard abituale;
- è stato addebitato un canone per la linea fissa o mobile diverso da quello indicato sul contratto;
- sono stati addebitati costi di disattivazione in misura superiore rispetto a quello previsto dalle condizioni di contratto;
- sono state addebitate penali in seguito ad un recesso da contratto per mancata accettazione delle modifiche contrattuali;
- sono stati addebitati costi per servizi mai richiesti;
- è stata recapitata una fattura per un contratto mai sottoscritto;
- gli importi addebitati si riferiscono ad una linea da tempo cessata;
- è stata effettuata una doppia fatturazione a seguito di portabilità del numero;
- ecc.
Qualora si volesse contestare al proprio gestore una qualsiasi altra inadempienza, si potrebbe far ricorso a questo
Lettera contestazione bolletta telefonica: cosa riportare
E' molto importante specificare nel dettaglio la problematica riscontrata ed evidenziare con chiarezza la richiesta che si intende formulare all'azienda: storno dell'importo indicato in fattura e contestualmente l'invio, dopo l’effettuazione degli opportuni controlli e dei nuovi conteggi, di una nuova fattura (oppure la restituzione della somma indebitamente corrisposta, nel caso in cui il pagamento sia già avvenuto a mezzo addebito sul conto corrente).
Con la lettera di contestazione è possibile chiedere non solo lo storno e/o il rimborso delle somme addebitate e non dovute, ma anche l’indennizzo economico che spetta per i disagi subiti.
A proposito di rimborso è importante ricordare che l'utente ha a disposizione 5 anni per avanzare una richiesta. Trascorso questo periodo il diritto al rimborso cade in prescrizione.
Naturalmente nel caso in cui si riceva una bolletta telefonica salata non ci si può limitare a sostenere di non avere utilizzato il telefono in quel periodo. Questo significa che si potrà essere esonerarti dal pagamento solo se si riuscirà a dimostrare l'esistenza di circostanze univoche che facciano presumere ad esempio una utilizzazione esterna della linea.
Dunque è molto importante che a supporto del reclamo si possono citare fatti o testimonianze; ad esempio “nel momento in cui la maggior parte delle telefonate in questione venivano effettuate, la casa era completamente disabitata, com'è documentabile tramite testimonianze”.
Come al solito sul nostro portale si possono scaricare anche modelli più specifici, che riportano ad esempio i recapiti a cui inviare la lettera contestazione fattura telefonica. Ne indichiamo alcuni:
Ricordarsi sempre di allegare alla lettera una copia della fattura che si intende contestare e la fotocopia di un valido documento di riconoscimento.
Cosa fare se la lettera contestazione bolletta telefonica non sortisce effetti
Intanto se si è certi delle proprie ragioni (la linea è stata effettivamente cessata, oppure quel servizio non è mai stato richiesto, ecc.), potrebbe essere utile - al fine di evitare eventuali ulteriori addebiti - revocare l'addebito diretto in banca.
Ciò premesso è bene ricordare che il gestore telefonico è tenuto a fornire una risposta nel termine massimo di 30 giorni dal ricevimento della contestazione.
Ora se la contestazione non sortisce alcun effetto (il gestore non risponde o risponde non accogliendo il ricorso), l'utente può agire in giudizio nei confronti del gestore, ma è tenuto a promuovere preventivamente un tentativo di conciliazione. A tal proposito può decidere se ricorrere
In generale se in sede di conciliazione si trova un accordo, viene redatto un verbale che ha valore di contratto di transazione tra le parti, le quali sono obbligate a rispettarlo.
Se invece neppure la conciliazione riesce a risolvere la controversia telefonica, l'utente può rivolgersi al Giudice di Pace competente per il territorio.