Segnalazione AGCOM: PDF editabile

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 11/11/2024
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Il modello D o modello di segnalazione Agcom deve essere utilizzato per denunciare all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni la violazione delle norme di settore da parte degli operatori di telecomunicazioni (telefonia ed internet) e di pay tv.

Quando effettuare una segnalazione AGCOM

Come detto nel caso in cui gli utenti finali, i consumatori o le associazioni rappresentative dei loro interessi, riscontrassero una palese violazione delle norme che regolano il settore delle telecomunicazioni e delle tv a pagamento, avrebbero la possibilità di effettuare una denuncia all'AGCOM e chiedere nei confronti delle aziende l'immediata cessazione delle condotte illecite oltre che l'applicazione di sanzioni.

Possibile oggetto di segnalazione all'Agcom:

  • trasparenza e completezza delle informazioni pre-contrattuali e contrattuali dell’offerta (contratti, siti web e punti vendita)
  • trasparenza delle condizioni tecniche dell’offerta di servizi voce e internet (descrizione della rete di comunicazione elettronica utilizzata e della copertura del servizio) e della relativa qualità del servizio (velocità download e upload, ecc.)
  • disservizi nella fruizione di contenuti audio e video in streaming: accessibilità alla piattaforma streaming, freezing del video, scarsa qualità del video
  • pubblicazione delle informazioni contrattuali e tecniche sui siti web e nei punti vendita
  • modifica unilaterale dei piani tariffari e delle condizioni contrattuali
  • attivazione di servizi non richiesti (telefonia, internet, pay-tv)
  • addebito per servizi premium a contenuto digitale (giochi, loghi, suonerie, film, musica, adult, ecc.)
  • sospensione o disattivazione dei servizi senza preavviso
  • addebito per traffico extra soglia (superamento giga e minuti inclusi nell’offerta)
  • trasparenza e chiarezza della fattura
  • recesso senza portabilità o migrazione - mancata presa in carico della richiesta di
  • recesso o rifiuto dell’istanza di recesso da parte del proprio operatore
  • recesso senza portabilità o migrazione – addebito di costi ritenuti non giustificati,
  • eccessivi o non dovuti da parte del proprio operatore
  • recesso senza portabilità o migrazione – mancata esecuzione di recesso/disattivazione da parte del proprio operatore nei termini contrattuali (ritardi, fatture non dovute, ecc)
  • passaggio ad altro operatore: costi eccessivi o non giustificati richiesti dall’operatore donating (cedente) da cui si recede
  • passaggio ad altro operatore: mancata presa in carico, da parte dell’operatore recipient (ricevente), della richiesta di portabilita’ del numero o di migrazione della linea telefonica o internet
  • passaggio ad altro operatore: doppia fatturazione, da parte dell’operatore cedente e ricevente, ritenuta non giustificata
  • passaggio ad altro operatore: disservizi sulla linea voce o dati a seguito della procedura di passaggio
  • passaggio ad altro operatore: ritardo nel completamento della procedura di portabilita’ del numero o passaggio della linea internet
  • servizi di assistenza clienti (call center, app, area clienti web)
  • mancata risposta a reclamo 
  • roaming
  • neutralità della rete (libertà di scelta del modem, utilizzo di pratiche di gestione del traffico dati, ecc..)
  • applicazione delle previste agevolazioni per disagio economico
  • applicazione delle previste agevolazioni per utenti con disabilità
  • inottemperanza a provvedimenti temporanei o di definizione delle controversie
  • mancato indennizzo previsto dai contratti o da delibere dell’autorita’
  • malfunzionamenti collettivi del servizio voce e/o internet
  • elenchi telefonici
  • televoto
  • costo delle chiamate al servizio di assistenza clienti di banche, assicurazioni, carte di credito
  • fatturazione delle chiamate a numeri a sovrapprezzo (199, 89x, ecc.)
  • non utilizzo della numerazione a tariffa base (prefisso telefonico geografico, mobile, numero verde, ecc..) per assistenza clienti post-contrattuale in qualunque settore
  • altro

Le segnalazioni, aggregate in considerazione della gravità e della diffusione delle condotte indicate, saranno oggetto di valutazione al fine di un eventuale intervento sanzionatorio e/o regolamentare.

Quando non può essere utilizzato il modello D

Il modello D non può essere utilizzato nel caso in cui la segnalazione riguardi le infrastrutture di telecomunicazioni (pali, antenne, cavi, etc.) sia su suolo pubblico che privato. Queste problematiche, infatti, sono di competenza degli organi locali di gestione del territorio (Regioni, Province, Comuni), dunque eventuali segnalazioni o denunce vanno indirizzate esclusivamente a tali organi.

Il presente modello non può essere utilizzato, altresì, per avviare il tentativo obbligatorio di conciliazione. Se l'utente lamenta problemi di natura contrattuale e vuole ottenere eventuali indennizzi, rimborsi, etc., può - con un reclamo che si è rivelato infruttuoso - avviare la procedura di conciliazione attraverso un ricorso CoReCom.

Infine il modello D non va utilizzato in caso di malfunzionamento o tardiva installazione della linea fissa o di inconsapevole attivazione dei servizi a sovrapprezzo o premium. In questi casi il cittadino può rivolgersi al Ministero per lo Sviluppo Economico compilando l'apposito 

Modello D: come compilarlo

Va detto innanzitutto che il modello D è in formato PDF editabile, questo significa che può essere facilmente compilato a schermo attraverso il programma Adobe Reader (gratuito).

Queste le informazioni da specificare o inserire:

  • l'operatore telefonico interessato. In caso di problematica connessa a "Passaggio ad altro operatore" indicare anche l'operatore di provenienza;
  • la tipologia di servizio (fisso, mobile, dati, pay-tv);
  • l'oggetto della segnalazione;
  • i dati del denunciante;
  • i dati relativi all'utenza (intestatario, codice fiscale, stato dell'utenza);
  • i fatti accaduti.

Occorre inoltre riportare gli estremi

  • del contratto (numero, data di stipula e nome del file);
  • della fattura (numero, data, importo e nome del file);
  • della lettera di reclamo trasmessa (data, nome del file);
  • della risposta fornita dall'operatore (data e none del file).

Per quanto riguarda la compilazione, i campi contrassegnati dall'asterisco (*) sono obbligatori

Per qualsiasi necessità è possibile scaricare da questa stessa scheda il documento contenente le istruzioni alla compilazione. Per qualsiasi ulteriore dubbio si può scrivere all'indirizzo info@agcom.it.

Il modello D può essere corredato dalla seguente documentazione

  • copia del contratto;
  • copia della/e fattura/e;
  • copia della lettera di reclamo e della eventuale risposta;
  • altra documentazione utile.

Come inviare la denuncia AGCOM

Terminata la compilazione, il modello va trasmesso, a pena di irricevibilità, a mezzo PEC all'indirizzo denunce_ugsv@cert.agcom.it.

Se l'invio da parte dell'utente avviene attraverso una casella di posta ordinaria e non da una PEC, questi è tenuto ad allegare una copia di un documento di identità in corso di validità.

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