Modello assegno nucleo familiare compilabile

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 10/11/2018
Formati
PDF   domanda per lavoratori dipendenti (Mod. ANF/DIP - Cod SR16)
PDF   domanda per particolari categorie di lavoratori (Mod. ANF/DIP - Cod SR32)
XLS   dipendenti pubblici
PDF   domanda per lavoratori agricoli (Cod SR25)
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Modelli che occorreva compilare e trasmettere al proprio datore di lavoro o all'Inps al fini della richiesta assegni familiari (ANF). Si trattava di un sostegno per le famiglie dei lavoratori dipendenti, dei collaboratori domestici, dei lavoratori parasubordinati e dei pensionati da lavoro dipendente, composte da più persone, anche minori ed inabili, e con redditi inferiori a dei limiti fissati ogni anno dalla legge. Dal 2022, con l'introduzione dell'Assegno unico Inps, gli assegni familiari restano attivi per i nuclei diversi da quelli con figli e orfanili.

In particolare da questa scheda è possibile scaricare i seguenti modelli:

  • domanda per lavoratori dipendenti (Mod. ANF/DIP - Cod SR16)
  • domanda per particolari categorie di lavoratori (Mod. ANF/DIP - Cod SR32)
  • domanda per dipendenti pubblici (.xls)
  • domanda per lavoratori agricoli (Cod. SR25)

Modulo assegni familiari PDF: quando compilarlo

In generale i modulo assegni familiari andava compilato quando il soggetto, in possesso di determinati requisiti, intendeva richiedere all'Inps, direttamente o per il tramite del proprio datore di lavoro, una prestazione economica a beneficio del proprio nucleo familiare; è per questo che tecnicamente si parlava di assegno per il nucleo familiare (ANF). Come detto oggi questa prestazione è stata sostituita dall'assegno unico e universale Inps.

Chiaramente non tutti facevano parte del nucleo familiare: ad esempio non ne faceva parte il coniuge legalmente ed effettivamente separato, il coniuge che aveva abbandonato la famiglia, i figli affidati all'altro coniuge (o all'altra parte dell'unione civile), i figli affidati all'ex coniuge in caso di separazione o divorzio e così via. 

Potevano fare richiesta degli assegni familiari i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, i collaboratori domestici (colf, badanti e baby sitter) regolarmente assunti, i disoccupati che avevano diritto alla Naspi o alla GIC, i collaboratori iscritti alla gestione separata, i pensionati. Il riconoscimento e la determinazione dell’importo dell'assegno familiare in favore di tali soggetti, venivano effettuati tenendo conto della tipologia del nucleo familiare, del numero componenti la famiglia, della presenza di un minore o di una persona inabile e del reddito complessivo del nucleo. In particolare gli importi spettanti erano riportati in questa tabella assegni familiari, pubblicata annualmente dall'Inps.

L'assegno, calcolato in relazione ai redditi dichiarati e ai componenti del nucleo familiare, era pagato dall'Inps con assegno circolare o con bonifico presso ufficio postale oppure con accredito su conto corrente bancario o postale.

Per capire a quanto ammontava un assegno facciamo un paio di esempi. Una famiglia composta dai due coniugi e da due figli minori con un reddito complessivo di 15.251,00 euro percepiva un assegno mensile di 250,75 euro. Invece per un nucleo composto dai due coniugi, senza figli, ma con un fratello o una sorella e un reddito di 31.000 euro, l'importo dell'assegno mensile era di 73,85 euro.

Modulo assegni familiari dipendente

Il modulo assegni familiari dipendente, noto anche come modello anf o modello anf dip (Cod. SR16) andava utilizzato solo dai dipendenti del settore agricolo. Per tutti gli altri, infatti, la richiesta assegni familiari poteva essere presentata all'Inps esclusivamente per via telematica

Il dipendente pubblico poteva scaricare, invece, il modulo in formato xls - disponibile sempre in calce a questa scheda informativa - rilasciato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF). Tale modello, una volta compilato, poteva essere consegnato di persona, tramite posta ordinaria o posta elettronica, direttamente all'ufficio dell'amministrazione o dell'ente in cui il lavoratore presta servizio oppure alle Ragionerie territoriali dello Stato (RTS) nel caso di lavoratori impiegati presso gli uffici periferici dello Stato: Prefettura, Questura, Comandi Militari Territoriali, Provveditorati agli studi, Uffici della Motorizzazione Civile, ecc.

Modulo assegni familiari lavoratori domestici

I lavoratori domestici e familiari potevano richiedere gli assegni familiari attraverso il modello ANF/PREST (Cod. SR32). Questo stesso modello poteva essere utilizzato anche dai lavoratori beneficiari di prestazioni antitubercolari, dai lavoratori di aziende fallite o cessate, dai lavoratori che non si erano visti pagare l'assegno da parte del proprio datore, dai lavoratori in aspettativa sindacale o politica, ecc.

Anche in questo caso era necessario che il nucleo fosse composto da più persone e che il reddito fosse al di sotto delle soglie stabilite per legge di anno in anno. Il modulo assegni familiari in questi casi doveva essere trasmesso direttamente all'Inps con le modalità di seguito indicate.

Modulo assegni familiari lavoratori agricoli

In questo caso per gli impiegati e gli operai agricoli assunti a tempo determinato e per le figure equiparate, la presentazione del modello Sr25 doveva avvenire direttamente nei confronti dell'Inps. Al contrario i lavoratori assunti dal 2007 a tempo indeterminato dovevano rivolgersi direttamente al datore di lavoro e compilare il modulo ANF/DIP SR16

Come inoltrare il modulo all'Inps

In tutti gli altri casi, ossia se il richiedente non era un lavoratore dipendente, ma un addetto ai servizi domestici, un operaio agricolo dipendente a tempo determinato, un lavoratore iscritto alla gestione separata, ovvero un cittadino che beneficiava di prestazioni previdenziali, il modulo assegni familiari doveva essere presentato direttamente all'Inps. In questo caso la domanda doveva essere presentata esclusivamente attraverso uno dei seguenti canali:

  • WEB - servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino munito di SPID, CIE, CNS attraverso il portale dell'Istituto - servizio di "Invio OnLine di Domande di prestazioni a Sostegno del reddito";
  • Patronati - attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi;
  • Contact Center attraverso il numero 803164 gratuito da rete fissa o il numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico (anche in questo caso occorre disporre del Pin Inps).

Anche nel caso in cui il modulo assegni familiari veniva presentato all'Inps, poteva rendersi necessario richiedere una preventiva autorizzazione all'istituto di previdenza. Ciò accadeva, ad esempio, nel caso di:

  • figli legittimi ed equiparati di coniugi legalmente separati o divorziati, o in stato di abbandono;
  • figli nati fuori dal matrimonio e riconosciuti da entrambi i genitori o di figli del coniuge nati da precedente matrimonio;
  • fratelli sorelle e nipoti orfani di entrambi i genitori e non aventi diritto a pensione ai superstiti;
  • familiari minorenni incapaci di compiere gli atti propri della loro età;
  • familiari maggiorenni inabili (se non sono in possesso di documenti attestanti l'inabilità al 100%);
  • familiari di cittadino italiano, comunitario, straniero di stato convenzionato, che risultassero residenti all'estero;
  • figli legittimi ed equiparati, studenti o apprendisti, di età superiore ai 18 anni compiuti ed inferiore ai 21 anni compiuti, purché facenti parte di "nuclei numerosi", cioè nuclei familiari con almeno 4 figli tutti di età inferiore ai 26 anni;
  • mancato rilascio della prevista dichiarazione del coniuge del richiedente sul modulo assegni familiari da presentare per la richiesta al datore di lavoro.

Modulo assegni familiari arretrati

Il diritto a richiedere gli arretrati per gli assegni familiari si prescriveva in 5 anni. Così se il diritto all'assegno maturava a partire dal mese di Ottobre 2018, i 5 anni decorrono dal primo giorno del mese successivo, dunque dal 1 Novembre 2018. Ciò comportava che l'avente diritto aveva tempo fino al 31 Ottobre 2023 per richiedere gli arretrati.

La prescrizione si interrompeva se, ad esempio, il lavoratore inviava una comunicazione scritta al proprio datore, all’INPS oppure all’Ispettorato del Lavoro. Una cosa è certa: il lavoratore poteva chiedere gli arretrati anche se era stato licenziato, purché non fosse decorso il termine di 5 anni: in tal caso la richiesta andava presentata al vecchio datore di lavoro.

La richiesta degli arretrati poteva essere avanzata attraverso gli stessi modelli di assegni familiari disponibili in questa scheda.

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