Modulo collegamento allarme 112

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 18/09/2023
Formati
PDF
PDF interattivo
Dichiaro di aver preso visione della nota informativa

Descrizione

Modulo con cui il proprietario di un edificio o di un locale commerciale può richiedere il collegamento del proprio impianto di allarme alla stazione dei Carabinieri.

Modulo collegamento allarme Carabinieri: a cosa serve

L'installazione di un efficace sistema di allarme è il modo migliore per proteggere la propria casa o il proprio negozio da possibili furti. Ve ne sono di svariati tipi, ciascuno con dei pro e dei contro: rilevatori da esterno e da interno, contatti magnetici per porte e finestre, ecc.

È bene ricordare che il nostro Governo ha previsto una detrazione antifurto per questo genere di interventi, che si sostanzia nella possibilità di recuperare, in sede di dichiarazione dei redditi, il 50% del costo sostenuto, fino ad un ammontare complessivo non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare.

I sistemi di allarme oltre ad avvisare il proprietario dell'edificio in caso di evento, possono allertare anche le forze dell'ordine, nella fattispecie i Carabinieri. In pratica costoro riceveranno un avviso e interverranno presso il luogo allarmato senza che il proprietario debba comunicare alcunché.

Chiaramente il collegamento può essere richiesto anche alla Polizia, ma non ad entrambi. Questo il

Per beneficiare di questo servizio, che è totalmente gratuito per il cittadino, il richiedente deve inviare un'apposita notifica al Comando di Compagnia/Provinciale dei Carabinieri competente per territorio, allegando alla stessa il certificato di omologazione dell’allarme.

Ai fini della notifica occorre servirsi del modulo collegamento allarme Carabinieri, disponibile in questa scheda oltre che sul sito ufficiale del corpo dei Carabinieri (www.carabinieri.it).

Attraverso questo modello occorre specificare:

  • nominativo dell’interessato;
  • se l’allarme è installato in abitazione o in esercizio pubblico;
  • esatta ubicazione;
  • numero telefonico;
  • la descrizione del messaggio registrato sul nastro;
  • nominativo ed indirizzo dell’eventuale possessore delle chiavi del locale.

Inoltre è importante dichiarare:

  • di aver adottato gli opportuni accorgimenti al fine di impedire falsi allarmi;
  • che il sistema di allarme non è collegato con gli altri organi di Polizia

Occorre quindi far installare, presso la Centrale Operativa di zona, un sistema di allarme “punto a punto” denominato “Transcode” che, attraverso l’accensione di apposita spia luminosa e la contestuale attivazione di un segnale acustico, è in grado di indicare immediatamente la provenienza della richiesta di intervento, senza passare per la prenotazione al 112.

Foto
Pixabay
Documenti correlati
 
Utilità