Bonus videosorveglianza 2024: guida aggiornata

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 16/02/2024

Anche nel 2024 può fruire della detrazione fiscale chi installa a casa un impianto di allarme o di videosorveglianza e più in generale un sistema di antifurto. In questo post ti diremo a quanto ammonta l'agevolazione, quali sono i requisiti da soddisfare e quali le modalità di pagamento da adottare. 

Detrazione impianto allarme: in che cosa consiste

Come sai tra i bonus casa riconfermati e prorogati dall'ultima Legge di Bilancio, c'è anche il bonus ristrutturazioni. L'agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef del 50% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare.

Della detrazione fiscale è possibile beneficiare non solo quando si eseguono lavori di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, ma anche quando si adottano misure finalizzate a prevenire il rischio furti, aggressioni, sequestri di persona, atti vandalici, ecc. Dunque installazione di impianti di allarme, videosorveglianza, antifurto, ecc.

Le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 sono detraibili nella misura del 50%. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo.

Il diritto alla detrazione spetta nei limiti dell’Irpef dovuta ogni anno (capienza fiscale). Se, dunque, la detrazione spettante ogni anno fosse pari a 450 euro e al terzo, quinto o sesto anno l'Irpef da pagare ammontasse, ad esempio, a 300 euro, la differenza (450 - 300 = 150 euro) non potrebbe essere recuperata in alcun modo. L’importo eccedente, in altre parole, non potrebbe essere richiesto a rimborso né essere conteggiato in diminuzione dell’imposta dovuta per l’anno successivo.

Bonus videosorveglianza: IVA agevolata al 10%

La detrazione fiscale non è l'unica agevolazione prevista dal Governo. Per questo genere di interventi è possibile, infatti, fruire di una aliquota IVA al 10%

Tuttavia sull'acquisto di beni come impianti di sicurezza e video citofoni ("beni significativi") l'Iva ridotta si applica soltanto fino a concorrenza del valore della prestazione considerato al netto del valore dei beni stessi.

Facciamo un esempio per spiegare meglio il concetto.

  • costo totale per l'istallazione dell'impianto di allarme: 1.500 euro
  • costo per la prestazione lavorativa (manodopera): 500 euro
  • costo dei beni/materiali: 1.000 euro

L’Iva al 10% si applica sulla differenza tra l’importo complessivo dell’intervento e il costo dei beni significativi: 1.500 - 1.000 = 500.

Sul valore residuo (1.000 euro) l’Iva si applica nella misura ordinaria del 22%.

Non si può applicare l’Iva agevolata al 10%:

  • ai materiali o ai beni forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori
  • ai materiali o ai beni acquistati direttamente dal committente.

Chi può fruire del bonus antifurto

Possono richiedere il bonus i seguenti soggetti:

  • proprietari dell’immobile;
  • familiari conviventi (inclusi i conviventi more uxorio e coniugi separati) del proprietario dell’immobile a patto che documentino le spese sostenute per gli interventi;
  • inquilini in affitto (dopo aver ricevuto la dichiarazione di consenso del proprietario dell’immobile);
  • comodatari;
  • titolari di un diritto reale di godimento (abitazione, comodato d’uso gratuito, usufrutto);
  • soci di cooperative;
  • ditte individuali, imprese familiari, società semplici in nome collettivo, società in accomandita semplice.
Tutti questi soggetti devono risultare in regola con il pagamento dell'IMU.

Quali interventi fruiscono della detrazione

Ti forniamo a titolo di esempio alcuni interventi che possono beneficiare della detrazione antifurto:

  • l'apposizione di grate sulle finestre
  • l'installazione o il rafforzamento di recinzioni e cancellate
  • l'installazione di porte blindate, tapparelle metalliche con bloccaggi, catenacci, lucchetti
  • l'apposizione di vetri antisfondamento
  • l'installazione di rilevatori di apertura e di effrazione;
  • l'installazione di impianti di allarme, fotocamere, cineprese 
  • l'installazione di casseforti a muro;
  • ecc.

In particolare rientrano tra le spese detraibili non solo quelle ralative all'acquisto di materiali, ma anche quelle per il sopralluogo dei tecnici, la progettazione, il montaggio e la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti.

Non rientra nell’agevolazione, invece, il contratto stipulato con l'istituto di vigilanza.

Per poter godere del detrazione antifurto è necessario che i lavori siano eseguiti da un professionista del settore. Da parte sua il soggetto beneficiario deve essere un privato cittadino assoggettato all’IRPEF, in regola con il pagamento dell'IMU.

Detrazione impianto allarme 2024 senza ristrutturazione

La domanda che molto spesso i cittadini si pongono è: la detrazione per l'installazione di un impianto di allarme o di videosorveglianza spetta indipendentemente dal fatto che siano stati eseguiti interventi di ristrutturazione edilizia sull'immobile?

La risposta è si. In poche parole, a differenza di quanto accade col bonus mobili, in questo caso è consentita la detrazione antifurto senza ristrutturazione: al tal fine è sufficiente che l'adozione di tali misure siano finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, dove per atti illeciti si intendono furti, aggressioni, sequestri di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti la lesione di diritti giuridicamente protetti e dunque penalmente perseguibili.

Come effettuare i pagamenti

Il pagamento di qualsiasi spesa deve avvenire tramite

  • bonifico bancario o postale ("bonifico parlante"), specificando causale del versamento con tanto di riferimento normativo (art. 16-bis DPR 917/1986), estremi della fattura, codice fiscale del soggetto che paga e codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento;
  • l'utilizzo di carte di pagamento (bancomat, carte di credito, carte prepagate).

Una volta effettuato il pagamento, non resta che riportare la quota di detrazione nella dichiarazione dei redditi (specificare sempre i dati catastali dell’immobile dove sono stati eseguiti i lavori).  

Fondamentale conservare tutti i documenti relativi ai lavori eseguiti: fatture, ricevute di bonifico, ecc.

Bonus sicurezza: come fare domanda

In realtà il contribuente non deve fare alcuna domanda dal momento che è sufficiente riportare l'importo della detrazione annuale all'interno dell'apposito campo previsto in dichiarazione dei redditi.

Sicurezza domestica: 10 semplici gesti da non sottovalutare

Dopo averti parlato delle agevolazioni fiscali, ci teniamo a farti un elenco delle 10 azioni più semplici ma anche più efficaci da compiere per garantirti una maggiore sicurezza:

1. Non lasciare incustodita la tua casa troppo a lungo. Fai in modo che un amico fidato o un parente passi a ritirare la posta, chiudi le finestre e le persiane o le tapparelle avvolgibili;

2. Spesso chi abita in una casa indipendente tiene una copia della chiave fuori, il consiglio in questo caso è di non metterla sotto lo zerbino o nel portaombrelli, in quanto sono luoghi estremamente banali. Meglio sotto la cuccia del tuo cane, fissata alla targa della tua auto (ma attenzione a non perderla), appesa ad un chiodo sopra l'albero del giardino, nascosta in un capanno o affidata al parente o al vicino di casa più fidato;

3. Anche se hai una porta blindata, chiuderla senza fare un paio di mandate è molto rischioso, oltre ad essere un gesto inutilmente svogliato. Il perché è presto detto: in alcuni casi basta far scivolare una carta di credito per aprirla;

4. Non preoccuparti di sembrare ossessivo o invadente, se individui dei soggetti che talvolta si aggirano o stazionano nei pressi di casa tua, alza le difese e fai tutto il possibile per evitare uno scasso. Lascia che si accorgano di aver attirato la tua attenzione, poi avverti i vicini e comunica loro la tua preoccupazione, qualora sia realmente fondata;

5. Dota la tua porta di uno spioncino, installa una catenella, o magari sostituisci il vecchio citofono con un videocitofono: insomma fai in modo di non aprire la porta senza sapere chi si celi dietro l’uscio;

6. Non lasciare oggetti di valore o denaro in bella vista. Meglio riporli in una cassaforte, in una cassetta di sicurezza, o in un luogo estremamente sicuro, nascosto oppure insospettabile. Siamo certi che la tua casa ne sarà provvista, dunque sta a te scegliere dove posizionare i beni di valore. Ad ogni modo è comunque sconsigliato tenere in casa somme superiori a qualche migliaio di euro;

7. Mentre fai del tuo meglio per nascondere ori e gioielli, banconote o altri oggetti di valore, fai una lista e riponi anche quella, magari dietro una cornice o una fotografia. In questo modo, nel malaugurato caso subissi un’effrazione, sapresti subito quali oggetti cercare o denunciare alla Polizia;

8. Se ricevi delle telefonate anonime o delle quali non riconosci il mittente, ti consigliamo di rispondere sempre: oltre al controllo della cassetta della posta, i ladri si accertano che ci sia qualcuno in casa chiamando direttamente il malcapitato. Non rispondere equivale ad invitarli ad entrare. Se invece ti rendi conto che si tratta di semplici chiamate pubblicitarie, ma che nell'ultimo periodo ti stanno rendendo la vita davvero impossibile, sappi che puoi facilmente bloccarle.

9. Se vai in vacanza, non mettere i manifesti: evita di pubblicare post sui social network lasciando intendere che sei appena partito e che starai via per X giorni, non registrare un messaggio apposito nella segreteria telefonica, ed evita di dirlo a tutte le persone che conosci, colleghi, amici e così via.

10. Se tornando a casa trovi la porta aperta e avverti la presenza di qualcuno al suo interno, il consiglio che ti diamo per la tua sicurezza è di non entrare in casa, per alcun motivo al mondo. Meglio chiamare subito la Polizia e avvertire i vicini di casa o i propri familiari.

Nonostante le mille precauzioni prese, non hai potuto far altro che constatare il furto subito. In casi del genere è importante che tu chiami immediatamente le forze dell'ordine e telefoni alla compagnia assicurativa (se la casa è assicurata contro i furti). Quindi fai mente locale e scrivi su un foglio tutti i beni rubati e danneggiati. Ciò sarà fondamentale nel momento in cui dovrai denunciare l’accaduto alle autorità competenti (polizia o carabinieri).

A tal riguardo devi sapere che Polizia e Carabinieri hanno predisposto sui propri siti una bacheca degli oggetti rubati e degli oggetti recuperati: pietre ed oggetti preziosi, macchine fotografiche, televisori, quadri, cellulari, ecc.

Questi gli indirizzi da consultare:
http://questure.poliziadistato.it/servizio/oggettirubati
http://www.carabinieri.it/cittadino/servizi/banche-dati/oggetti-rinvenuti.

Antifurto: quale marca scegliere

Scegliere l’antifurto per casa non è affatto una passeggiata. Ci sono diversi modelli, più o meno costosi, che garantiscono a coloro che abitano una casa diversi standard di sicurezza e servizi integrati, come ad esempio quelli di videosorveglianza, gestione a distanza e così via. Sono tante le aziende che producono sistemi antifurto, noi ne abbiamo selezionato 5:

1. Antifurto365
Produttori di sistemi antifurto, ma non solo. Il sito www.antifurtocasa365.it è un vero punto di riferimento per chi si trova a dover prendere dei provvedimenti per salvaguardare la sicurezza di quel posto che chiamiamo CASA. I prodotti Antifurto 365 sono pensati e realizzati per essere utilizzati anche dai meno esperti, hanno una garanzia valida fino a 10 anni e ai clienti viene offerta la possibilità di ordinare il proprio sistema antifurto casa e vederselo recapitare dopo appena 24 ore. In più i produttori assicurano efficienti servizi di pre e post-vendita, sia online, tramite la chat, l’email (staff@antifurto365.it) e le pagine dei social network, sia telefonicamente al numero 06 99.33.57.61. I prodotti disponibili sono davvero tanti, e le fasce di prezzo sono le più varie: in questo modo nessuno potrà rinunciare all’antifurto perché è troppo caro.

2. Daitem -
Se cerchi un kit antifurto domestico di alto livello probabilmente verrai attratto dai prodotti Daitem, che sfruttano le più moderne tecnologie di sicurezza per assicurarti sonni tranquilli. I prezzi non sono così bassi, tuttavia l’alta qualità dei prodotti e l’affidabilità dell’azienda sono assicurate.  Punto di forza di Daitem è anche la sua app mobile - Shelly - che ha la funzione di offrire aggiornamenti in tempo reale sulle situazioni di potenziale pericolo. Il sito di riferimento in questo caso è www.daitem.it.

3. Logisty
Gli antifurto Logisty vengono prodotti dal gruppo Hager, che da oltre 25 anni rappresenta un’azienda leader del settore della sicurezza e della videosorveglianza. L’obiettivo della casa produttrice è quello di “realizzare prodotti performanti efficaci ed inattaccabili, consentendo installazioni adeguate ad ogni esigenza e assicurando grande semplicità di utilizzo”. Hager è stato il primo produttore di antifurto senza fili e i prodotti Logisty sono al momento i più venduti in Italia, con oltre 300.000 impianti installati. Il sito internet da consultare in questo caso è www.hager-sicurezza.it.

4. Tecnoalarm
Un vero e proprio vanto per il Made in Italy, l’azienda Tecnoalarm di Torino realizza da oltre 40 anni sistemi di sicurezza e anti-intrusione basati sulle più moderne tecnologie offerte dal mercato. I prodotti Tecnoalarm garantiscono agli utenti la massima personalizzazione delle prestazioni, una facilissima gestione e un design inconfondibilmente elegante. Questo è il sito da visitare www.tecnoalarm.it.

5. Diagral
Anche Diagral è un marchio prodotto dal colosso Hager. Nello specifico possiamo dire che questo marchio è stato pensato per chi desidera acquistare un antifurto efficiente ma più economico. L’innovazione e la professionalità degli ingegneri Hager non si discute, tuttavia le soluzioni riescono a mantenere un prezzo conveniente, rispetto ai prodotti commercializzati da altre aziende. Vuoi un esempio? Un kit composto da 2 sensori, centralina, 2 contatti magnetici, un combinatore e un telecomando può costare solo 716 euro. Il sito di riferimento, in questo caso è www.diagral.it.

Pubblicato il 16/02/2024    2 Commenti
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56587 - Samuele
30/09/2021
Avendo gia' in corso una detrazione di un precedente impianto nel 2015, ho ora necessita' di rinnovarlo. Posso usufruire della detrazione per quello nuovo?

54957 - Mirko
22/11/2020
Buongiorno, ma se eseguissi l'installazione da solo, acquistando dei prodotti da un rivenditore di antifurti, posso comunque detrarre la spesa al 50%? Grazie mille


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