Domanda Fondo garanzia prima casa: modulo PDF

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 03/01/2024
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PDF   modulo fondo di garanzia prima casa
PDF   elenco Banche/Intermediari finanziari aderenti all'iniziativa.
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In questa scheda è possibile scaricare il modulo Consap prima casa, vale a dire il modello in formato PDF da compilare e presentare allo sportello dell'istituto bancario nel caso in cui, con l'accensione di un mutuo, si voglia accedere al Fondo di Garanzia prima casa.

A cosa serve il modulo Consap prima casa

Come detto il modello qui presente può essere utilizzato dalla persona che ha intenzione di accendere un mutuo prima casa e che risulta in possesso di certi requisiti di ammissione al Fondo di Garanzia prima casa.

Quest'ultimo è uno strumento gestito da Consap che offre un sostegno concreto a tutte quelle famiglie e a quelle giovani coppie che non potendo fornire adeguate garanzie alle banche, spesso non sono nelle condizioni di contrarre un mutuo per l'acquisto della prima casa.

Sono ammessi alla garanzia del fondo, i mutui ipotecari per l’acquisto di immobili siti nel territorio nazionale da adibire ad abitazione principale, eventualmente anche intervenendo con opere di ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica.

In caso di acquisto, l’immobile non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9 e non deve avere le caratteristiche di lusso.

Il mutuo non può avere un importo superiore a 250.000 euro e la garanzia si estende all'80% della quota capitale. In pratica se un cittadino chiede un mutuo di 140.000 euro, dovrà fornire garanzie solo per la metà ossia 28.000 euro.

Tuttavia come vedremo meglio nel prossimo paragrafo, in taluni casi la garanzia può arrivare a coprire l'90% della quota capitale.

Chi può compilare il modulo Fondo garanzia prima casa

Fondamentalmente tutti possono presentare domanda, o meglio tutti coloro che richiedono un mutuo per l'acquisto (eventualmente con ristrutturazione) della prima casa, di importo non superiore a 250.000 euro. Tuttavia il Governo ha pensato di privilegiare alcune categorie di cittadini ampliando la garanzia concessa in loro favore.

In particolare grazie al Decreto "Sostegni bis" (D.L. n.73 del 25/5/2021) si è deciso di innalzare all’80% della quota capitale per i nuclei familiari

  • con ISEE non superiore ai 40 mila euro annui 
  • che ottengono un mutuo superiore all’80% rispetto al prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo di oneri accessori

e che rientrano nelle seguenti categorie prioritarie:

  • coppia coniugata ovvero convivente more uxorio il cui nucleo sia stato costituito da almeno due anni e in cui uno dei componenti non abbia superato i 35 anni (in tal caso il mutuo deve essere richiesto dai componenti la coppia congiuntamente). I cittadini stranieri devono allegare il certificato di matrimonio qualora non risulti agli atti degli uffici pubblici italiani;
  • famiglia monogenitoriale con figli minori. Il mutuo è richiesto da:
    - persona singola non coniugata, né convivente con l’altro genitore di nessuno dei propri figli minori con sé conviventi;
    - persona separata/divorziata ovvero vedova, convivente con almeno un proprio figlio minore;
  • conduttore/i di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati;
  • giovane/i di età inferiore a 35 anni titolare di un rapporto di lavoro atipico di cui all’art. 1 della legge 28 giugno 2012, n. 92.

Ma la Legge di Bilancio 2024 ha esteso l'impiego del Fondo alle seguenti ulteriori categorie:

  • nuclei familiari che includono 3 figli di età inferiore a 21 anni e un ISEE non superiore a 40.000 euro annui;
  • nuclei familiari che includono 4 figli di età inferiore a 21 anni e un ISEE non superiore a 45.000 euro annui;
  • nuclei familiari che includono 5 o più figli di età inferiore a 21 anni e un ISEE non superiore a 50.000 euro annui.

In questi casi la garanzia è rilasciata, rispettivamente, nella misura massima 

  • dell'80% della quota capitale alla prima categoria;
  • dell'85% alla seconda categoria;
  • del 90% alla terza.

Domanda di accesso al fondo di garanzia per la prima casa: a chi presentarla

Il modulo va presentato direttamente alla banca o all’intermediario finanziario a cui si richiede il mutuo e che contestualmente ha aderito all'iniziativa del Fondo.

Il modulo Consap prima casa prevede tre tipologie di operazioni:

  • acquisto;
  • acquisto con interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica;
  • acquisto con accollo da frazionamento (da costruttore).

Nel caso in cui si intenda fruire della garanzia all'80% al modulo occorre allegare la dichiarazione ISEE (non superiore a 40.000 euro annui).

La banca raccolta la documentazione la trasmette a Consap, la quale entro 20 giorni risponde comunicando l’ammissione o meno alla garanzia.

A sua volta la banca entro 90 giorni comunica a Consap il perfezionamento del mutuo garantito, o la mancata erogazione del mutuo (in tale ultimo caso la garanzia decade).

L'elenco degli istituti aderenti è disponibile su questa scheda e comunque sul sito dell'Abi (www.abi.it) e del gestore del Fondo (Consap).

Il fatto che la persona ottenga la garanzia del Fondo, non significa che la banca sia obbligata a concederle il mutuo. Anzi quest'ultima può legittimamente rifiutarsi di approvare la pratica, ma in questo caso deve fornire a Consap adeguate motivazioni. Una cosa è certa: l'istituto non può chiedere al mutuatario garanzie aggiuntive.

Chi desiderasse avere maggiori informazioni a riguardo, potrebbe rivolgersi al proprio istituto o mettersi in contatto con Consap. Questi i recapiti messi a disposizione:

  • telefono al numero 06.85796408, attivo da lunedì a venerdì dalle ore 9:00 alle ore 17:00;
  • fax al numero 06.85796298
  • e-mail all'indirizzo email fondocasa@consap.it;
  • PEC all'indirizzo fondocasa@pec.consap.it;
  • posta all'indirizzo Consap Spa, Servizio Tesoreria, Via Yser, 14 - 00198 Roma.
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